Gilberto Agustoni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gilberto Agustoni
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Agustoni nell'Aula Paolo VI il 6 maggio 2013
Christus spes gloriæ
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 luglio 1922, Sciaffusa
Ordinato presbitero20 aprile 1946 dal vescovo Angelo Giuseppe Jelmini
Nominato arcivescovo18 dicembre 1986 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 1987 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale26 novembre 1994 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto13 gennaio 2017 (94 anni), Roma
 

Gilberto Agustoni (Sciaffusa, 26 luglio 1922Roma, 13 gennaio 2017[1]) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Sciaffusa il 26 luglio 1922, originario di Morbio Inferiore, fratello di Luigi Agustoni (sacerdote e gregorianista), frequentò le scuole dell'obbligo nella città natale, poi entrò nel seminario di Lugano. Finito il seminario si trasferì a Roma per studiare teologia prese il baccalaureato in filosofia, ma poi a causa della guerra venne richiamato da Angelo Jelmini vescovo di Lugano nel Canton Ticino per fargli proseguire gli studi all'Università di Friburgo, dove si laureò in teologia.

Fu ordinato sacerdote il 20 aprile 1946 nella cattedrale di Lugano da monsignor Angelo Jelmini che lo nominò vice-assistente generale dell'Azione Cattolica diocesana e assistente di don Alfredo Leber direttore spirituale dell'Associazione Esploratori Cattolici.[2]

Il 1º luglio 1950 venne chiamato a Roma dal cardinale Alfredo Ottaviani che lo voleva nella congregazione del Sant'Uffizio, quindi lo fece iscrivere alla Pontificia Università Lateranense per laurearsi in diritto e completare la sua formazione sacerdotale. Venne poi nominato commissario nella congregazione per la Disciplina dei Sacramenti e dopo il Concilio Vaticano II consultore della congregazione per il Culto Divino.

Nel 1970 divenne prelato uditore del Tribunale della Rota Romana e vi rimase fino al 18 dicembre 1986, quando papa Giovanni Paolo II lo nominò segretario della Congregazione per il clero, elevandolo alla dignità arcivescovile con il titolo della sede di Caorle. Nel maggio del 1991 venne nominato membro del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (rimanendo però segretario della congregazione per il clero), l'anno successivo, il 2 aprile 1992, divenne pro-prefetto e infine il 9 novembre 1994 prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, carica che lascerà il 5 ottobre 1998.

Nel concistoro del 26 novembre 1994 papa Giovanni Paolo II lo nominò cardinale diacono dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta (elevata a titolo presbiterale pro hac vice dal 24 febbraio 2005). Non partecipa al conclave del 2005 né a quello del 2013 per raggiunti limiti d'età.

È stato inoltre membro della Congregazione per i vescovi e di quella per l'educazione cattolica. Ha pure fatto parte del Pontificio consiglio per i testi legislativi e dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.

È morto a Roma alle ore 17:00 circa del 13 gennaio 2017 all'età di 94 anni. Le esequie si sono tenute il 17 gennaio alle ore 10:00 all'Altare della Cattedra della basilica di San Pietro: la liturgia esequiale è stata celebrata dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio mentre al termine della celebrazione papa Francesco ha presieduto il rito dell'ultima commendatio e della valedictio. La salma è stata poi tumulata nella cappella delle suore Figlie di Santa Maria di Leuca, una congregazione religiosa che aveva seguito sin dalla sua fondazione, nel cimitero Flaminio. Il 2 agosto successivo la salma è stata traslata nella cappella della casa generalizia delle Figlie di Santa Maria di Leuca a Roma.[3][4]

Il 19 novembre 2022, a Leuca, ha avuto inizio il suo processo di beatificazione.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Balì Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ È morto il cardinale Gilberto Agustoni, in laRegione Ticino, 14 gennaio 2017. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  2. ^ Vaccaro et alii, 2003, 340.
  3. ^ Invito alla cerimonia di tumulazione (JPG) [collegamento interrotto], su clinicasantamariadileuca.it. URL consultato il 5 aprile 2021.
  4. ^ Istituto Figlie di Santa Maria di Leuca, 31 Luglio 2017 Traslazione della salma di S E R Card Gilberto Agustoni, su youtube.com, 30 dicembre 2017. URL consultato il 5 aprile 2021.
  5. ^ Sacred Military Constantinian Order of St George, su constantinianorder.org. URL consultato il 5 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Brescia, Editrice La Scuola, 2003.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Caorle
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Egidio Caporello 18 dicembre 1986 - 26 novembre 1994 Juliusz Janusz
Predecessore Segretario della Congregazione per il Clero Successore
Maximino Romero de Lema 18 dicembre 1986 - 2 aprile 1992 Crescenzio Sepe
Predecessore Segretario della Commissione Cardinalizia per i Pontifici Santuari di Pompei, Loreto e Bari Successore
Maximino Romero de Lema 18 dicembre 1986 - 2 aprile 1992 Crescenzio Sepe
Predecessore Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Achille Silvestrini Pro-prefetto: 2 aprile 1992 - 26 novembre 1994
26 novembre 1994 - 5 ottobre 1998
Zenon Grocholewski
Predecessore Presidente della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano Successore
- 26 novembre 1994 - 5 ottobre 1998 Zenon Grocholewski
Predecessore Cardinale diacono e presbitero dei Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta Successore
- 26 novembre 1994 - 13 gennaio 2017
Titolo presbiterale pro hac vice dal 24 febbraio 2005
Víctor Manuel Fernández
Controllo di autoritàVIAF (EN309724594 · SBN TO0V657816 · GND (DE1055959939 · WorldCat Identities (ENviaf-309724594