Gianni Lenoci

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Gianni Lenoci
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereJazz
Periodo di attività musicale1990 – 2019
Album pubblicati31

Gianni Lenoci (Monopoli, 6 giugno 1963San Giovanni Rotondo, 30 settembre 2019) è stato un pianista e compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari, Lenoci ebbe per maestri i pianisti Paul Bley e Mal Waldron[1], oltre ad aver studiato composizione con Giacomo Manzoni.[2]

Collaborò con moltissimi artisti italiani e stranieri incidendo oltre 30 album e interpretò l’opera completa per strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach.[3]

Docente nei corsi di jazz presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli a partire dal 1990, Lenoci aveva ottenuto numerosi riconoscimenti: finalista all’European Jazz Competition di Leverkusen (1993), vinse un premio della Fondazione Acanthes di Parigi (1996); il Premio Internazionale della Società Italiana di Informatica Musicale per la composizione Notturno Frattale (1996) e l' E.Brown/M.Feldman Grant Program (2015).[4]

Una recensione del suo album Existence (1995) citò l'attrazione di Lenoci per "l'indagine sulle scale di Paul Bley – cavalca verso il centro della melodia in ogni momento fino a trovare la scala per improvvisare, e quando lo fa, crea arpeggi e matasse di note ondeggianti quasi a coprirla, mentre apre un'altra porta".[5]

Gianni Lenoci si è sposato con Annamaria da cui ha avuto due figli, Domenico e Martina. È venuto a mancare il 30 settembre 2019 a seguito di una lunga malattia a San Giovanni Rotondo.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

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Come artista principale/comprimario[modifica | modifica wikitesto]

Anno incisione Titolo Etichetta Musicisti/Note
1995 Existence Splasc(h) Trio, con Augusto Mancinelli (basso), Roberto Gatto (batteria)
1996* Blues Waltz Splasc(h) Trio, con Bruno Tommaso (basso), Antonio Di Lorenzo (batteria)
1998* Franco Degrassi Gianni Lenoci ASC Duo, con Franco Degrassi
1998 All in Love Is Fair Splasc(h) Trio, con Bruno Tommaso (basso), Antonio Di Lorenzo (batteria)
2003 Sur Une Balançoire Ambiances Magnétiques Duo, con Joëlle Léandre (contrabasso, voce)
2006* Ergskkem Silta Trio, con Markus Stockhausen (tromba, flicorno), Giorgio Dini (basso)
2009 Ephemeral Rhizome Evil Rabbit Piano solo
2010* Reciprocal Uncles LongSong Duo, con Gianni Mimmo (sax soprano)
2011* Secret Garden Silta Quartetto, con Gaetano Partipilo (alto sax), William Parker (basso), Marcello Magliocchi (batteria)
2012 Plaything NoBusiness Trio, con Kent Carter (basso), Bill Elgart (batteria)
2013* Empty Chair Silta con Vittorio Gallo (sax soprano), Taylor Ho Bynum (cornetta), Pasquale Gadaleta (basso), Giacomo Mongelli (batteria)
2013* Morton Feldman – For Bunita Marcus (1985) Amirani Piano solo

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno incisione Artista Titolo Etichetta
1991 Urbani, Massimo Massimo Urbani Round About Max with Strings Sentemo
1999 Colombo, Eugenio Eugenio Colombo Guida Blu Splasc(h)
2002* Actis Dato, Carlo Carlo Actis Dato Entomology Setola Di Maiale
2009* Luigi Mangia, Stefano Stefano Luigi Mangia Painting on Wood (Pittura Su Legno) Leo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sharpe, John (1 April 2015) "Gianni Lenoci / Kent Carter / Bill Elgart: Plaything (2015)". allaboutjazz.
  2. ^ Gianni Lenoci - Conservatorio di Monopoli Nino Rota, su conservatoriodimonopoli.org. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  3. ^ Scomparso a soli 56 anni Gianni Lenoci, pianista d'eccezione - TGR Puglia, su TGR. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  4. ^ Addio Gianni Lenoci, protagonista della scena d’avanguardia - il manifesto, su ilmanifesto.it. URL consultato il 6 ottobre 2019.
  5. ^ Jurek, Thom "Gianni Lenoci Trio – Existence". AllMusic. Retrieved 30 May 2015.
  6. ^ Anna Puricella, Musica, è scomparso a 56 anni il maestro Gianni Lenoci: 'L'anima jazz della Puglia', su bari.repubblica.it, 1º ottobre 2019. URL consultato il 1º ottobre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN101017125 · ISNI (EN0000 0000 7173 8636 · LCCN (ENno2013129125 · GND (DE1267430060 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013129125