Gianfranco Fineschi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gianfranco Fineschi (Firenze, 17 marzo 1923Cavriglia, 12 aprile 2010) è stato un medico e botanico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il medico[modifica | modifica wikitesto]

Fineschi, laureatosi in Medicina e Chirurgia, fu sicuramente il più prestigioso allievo della Scuola Ortopedica Fiorentina fondata dal professor Oscar Scaglietti. Fino al 1966 lavorò come assistente all'Istituto Ortopedico Toscano. Nel 1967, poco più che quarantenne, ricoprì la cattedra di Ortopedia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, dove fondò e diresse l'Istituto di Clinica Ortopedica. Cattedra che mantenne per 27 anni, svolgendo attività didattica nel corso di laurea e nella Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.
Fino al 1998, anno del suo pensionamento, è stato direttore dell'Istituto di chirurgia ortopedica del Policlinico Gemelli di Roma. Dopo la pensione, fino al 2009 è stato consulente di Villa Stuart a Roma. Autore di innumerevoli pubblicazioni scientifiche e monografie fu membro di moltissime società scientifiche. Compì importanti studi sull'ernia discale lombare e cervicale, sulle lesioni vascolari traumatiche degli arti e sulla sindrome di Volkmann. Proprio su questo argomento svolse la sua ultima lezione accademica, il 23 maggio 1995, al Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Tra i suoi pazienti illustri ci sono stati, oltre a Papa Giovanni Paolo II, che si rivolse a lui in tre diverse occasioni e con il quale instaurò un rapporto di amicizia stima e affetto, numerosi giornalisti, tra i quali Enzo Biagi, Sergio Zavoli e Mario Pastore e personaggi del mondo dello spettacolo, fra cui l'attrice Franca Valeri, il musicista compositore Ennio Morricone e la montatrice del cinema Delia Patrizi.

[modifica | modifica wikitesto]

Fineschi riuscì a coniugare la scienza con l'umanesimo e la cultura.
Infatti è conosciuto anche come “rosaista e rodologo”, cioè studioso appassionato e collezionista di tutte le specie botaniche del Genus Rosa. Questo hobby lo portò a creare un grande roseto nel comune di Cavriglia, con oltre seimila specie e varietà, chiamato Roseto botanico Carla Fineschi, in memoria di sua moglie. Raggiunse notorietà internazionale anche in questo campo, tantoché nell'agosto del 2000, Le Monde gli dedicò una pagina intera.
A lui, negli anni novanta, fu dedicata la rosa "Rodologo Gianfranco Fineschi", un ibrido di multiflora x moscata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]