Gian Pietro Rossi

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Gian Pietro Rossi
Gian Pietro Rossi nel 1976

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaVII, VIII, IX
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CircoscrizioneLombardia
CollegioBusto Arsizio
Sito istituzionale

Sindaco di Busto Arsizio
Durata mandato1961 –
1970
PredecessoreGiovanni Rossini
SuccessoreGiuseppe Castiglioni

Durata mandato1975 –
1976
PredecessoreGian Luigi Baratelli
SuccessoreAscanio Besnati

Durata mandato1985 –
1988
PredecessoreAngelo Borri
SuccessoreLuigi Caccia

Durata mandato1990 –
1993
PredecessoreLuigi Caccia
SuccessoreUmberto Calandrella

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
ProfessioneDirigente industriale

Gian Pietro Rossi (Olgiate Olona, 29 giugno 1927Busto Arsizio, 24 luglio 2019) è stato un politico e imprenditore italiano.

È stato Senatore della Repubblica Italiana per tre legislature e ha ricoperto la carica di sindaco di Busto Arsizio per sette volte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gian Pietro Rossi nacque a Olgiate Olona nel 1927. In gioventù frequentò le Scuole Commerciali a Busto Arsizio, ma con l'avvento della guerra divenne staffetta partigiana[1] in Val Codera[2].

Dal 1943 fece parte del gruppo Aquile randagie di Busto Arsizio, un gruppo scout antifascista che, operando nonostante i divieti del regime, contribuì a salvare diverse persone dalla persecuzione fascista[3]. Nel dopoguerra si diplomò in ragioneria e si adoperò per la rifondazione del gruppo Scout cittadino[1]. In quel periodo fu inoltre mandato a Roma per recuperare scarti di materie plastiche in un campo di dismissione delle truppe americane in Italia[2].

In seguito aderì alla Democrazia Cristiana e si distinse come imprenditore nel settore della plastica[4]; in questo ambito, ideò il termoretraibile, poi ceduto alla Montecatini[2]

Nel 1959 fu uno dei fondatori della casa discografica Ri-Fi, assieme a Giovanni Battista Ansoldi e Alberto Carisch[4].

Nel 1960 venne eletto per la prima volta in Consiglio Comunale a Busto Arsizio, diventando assessore all’Urbanistica. L’anno successivo, dopo una crisi di giunta, venne nominato sindaco e, all'età di 33 anni, divenne il più giovane sindaco di una città con oltre 50.000 abitanti[5]. Tra il 1964 e il 1990 fu primo cittadino di Busto Arsizio per altre sei volte, e fu poi nominato sindaco emerito[5][6]. Frutto delle sue amministrazioni furono, tra le altre cose, l'avvio della costruzione del Palazzetto dello Sport, il terminal Hupac e l'interramento delle Ferrovie Nord[5][7]. Nel 2011, ultime elezioni comunali a cui si presentò come candidato sindaco[8], ottenne il 4,3% dei voti, venendo nuovamente eletto in Consiglio Comunale[9].

Nel 1976 fece il suo primo ingresso in Senato con la DC; rieletto, restò in carica fino al 1983; nel 1986 tornò brevemente in Senato in sostituzione del dimissionario Pietro Padula[10][5], lasciando però la carica in seguito alla rielezione a sindaco[1]. Durante gli anni da parlamentare, fece parte di commissioni inerenti al bilancio, all'industria e alla giustizia[11].

Nel 1982, mentre era presidente vicario del gruppo DC al Senato, rinunciò ad una proposta di Fanfani per diventare Ministro del Tesoro[5][2].

Come imprenditore, creò la Rossi Materie Plastiche[4] e fu presidente del Cotonificio di Solbiate Olona fino al 1976, nonché vice-presidente della Banca Lombarda e del Credito Commerciale[12].

Nel 1993 fu coinvolto nello scandalo di Tangentopoli assieme ad alcuni componenti della Giunta Comunale, ma nel 2005 fu definitivamente assolto con formula piena[5][6].

Nel 2006 fu nominato sindaco emerito.[1]

È stato sposato con Renata Crespi, deceduta nel 2014[13], da cui ha avuto cinque figli[5]; a lei è dedicata una fondazione locale per la formazione di insegnanti di sostegno[14][5]. È morto il 24 luglio 2019[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Sindaco a 33 anni, consigliere comunale quasi novantenne, su InformazioneOnLine, 24 luglio 2019. URL consultato il 24 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2019).
  2. ^ a b c d IL RICORDO. Gian Pietro Rossi, l'uomo e il politico in quell'ultima intervista: «I ricordi più belli sono legati alla mia Busto. Ora voglio farle un ultimo regalo», su Varese Noi, 25 luglio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
  3. ^ Busto dedica una via alle aquile randagie, gli scout "antifascisti", in VareseNews, 25 maggio 2017. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  4. ^ a b c (EN) STORIA DELLE ETICHETTE * RIFI RECORDS | RAROPIU', su raropiu.com. URL consultato il 16 aprile 2019.
  5. ^ a b c d e f g h I novant’anni del senatore Gian Pietro Rossi - InformazioneOnLine, in InformazioneOnLine, 29 giugno 2017. URL consultato il 21 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2018).
  6. ^ a b La commozione di Gian Pietro Rossi, sindaco emerito, in VareseNews, 24 giugno 2006. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  7. ^ Il traguardo di Hupac. Cinquant’anni rivolti al futuro, in La Provincia di Varese, 3 luglio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  8. ^ Rossi: "Faccio una follia, per amore della mia Busto", in VareseNews, 10 febbraio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  9. ^ BUSTO ARSIZIO - Speciale Elezioni 2011 - VareseNews, su www3.varesenews.it. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  10. ^ senato.it - Scheda di attività di Gian Pietro ROSSI - IX Legislatura, su senato.it. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  11. ^ senato.it - Scheda di attività di Gian Pietro ROSSI - VII Legislatura, su senato.it. URL consultato il 27 luglio 2019.
  12. ^ comune.bustoarsizio.va.it, https://web.archive.org/web/20180123072303/https://www.comune.bustoarsizio.va.it/index.php/il-comune/amministrazione-comunale/consiglio-comunale/consiglieri/gian-pietro-rossi/2035-cv-rossi-gian-pietro/file. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2018).
  13. ^ Si è spenta Renata Crespi, moglie dell'ex-sindaco Rossi, in VareseNews, 9 febbraio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  14. ^ «Busto è la capitale della solidarietà. E dell’aiuto alle persone con disabilità», in La Provincia di Varese, 14 novembre 2017. URL consultato il 23 gennaio 2018.
  15. ^ redazione, E' morto il senatore Gian Pietro Rossi per sette volte sindaco di Busto Arsizio, su MALPENSA24, 24 luglio 2019. URL consultato il 24 luglio 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Busto Arsizio Successore
Giovanni Rossini 1961-1970 Giuseppe Castiglioni I
Gian Luigi Baratelli 1975-1976 Ascanio Besnati II
Angelo Borri 1985-1988 Luigi Caccia III
Luigi Caccia 1990-1993 Umberto Calandrella IV