Giacomo Parvopassu

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Giacomo Ernesto Parvopassu (Torino, 4 gennaio 1878Torino, 22 marzo 1936[1]) è stato un avvocato e dirigente sportivo italiano, sesto presidente della Juventus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Di professione avvocato, Parvopassu fu anche presidente della società di calcio Juventus dal 1903 al 1904. Durante la sua presidenza, che seguì quella di Carlo Favale, la Juventus adottò la maglia bianconera, la quale è la divisa ufficiale ancora oggi, scelta come un simbolo di «semplicità, austerità, aggressività ed eleganza»[2]. In contemporanea la sede sociale venne trasferita da Via Gasometro 14 a Via Pastrengo.
In campionato la squadra arriverà in finale dove si arrese al Genoa per 3-0.; successivamente vinse il Torneo di Trino Vercellese (un triangolare) ed il quadrangolare "Coppa Città di Torino". Nel 1904 il campo di gioco si trasferì dalla Piazza d'Armi al Velodromo Umberto I, dotato finalmente di tribune. Per la prima volta fu organizzata una trasferta internazionale, a Losanna, in Svizzera, mentre in campionato si aggiudicò di nuovo il secondo posto, perdendo nuovamente contro il Genoa, questa volta 1-0. Al termine della stagione al Velodromo Umberto I si giocò la Coppa Universitaria, un torneo pionieristico di prestigio internazionale, in cui la Juventus travolse, in partita secca, l'Olympique Lione per 9-1.

Lasciò la carica di presidente all'imprenditore di origine svizzera Alfred Dick.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Servizi Demografici della Città di Torino
  2. ^ Cfr. l'evoluzione della maglia rosa a bianconera nell'articolo "Colori e simboli della Juventus Football Club: La maglia".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Tavella, Dizionario della grande Juventus, Newton & Compton Editore, 2007 (edizione aggiornata)
  • Renato Tavella, Nasce un mito: Juventus!, Newton & Compton Editori, Ariccia, 2005, ISBN 88-541-0270-9

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]