Giacomo Baracchi

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Giacomo Baracchi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1952
Carriera
Giovanili
1938-1943Atalanta
Squadre di club1
1943-1944Atalanta1 (0)
1951-1952Pro Lissone14 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giacomo Baracchi (Bergamo, 8 aprile 1922Bergamo, 28 gennaio 2012) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È morto a Bergamo il 28 gennaio 2012 all'età di 89 anni.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Cresce nella squadra Ragazzi dell'Atalanta, con cui riesce anche ad esordire nel Torneo di guerra del 1943-1944[2] scendendo in campo nella partita persa per 4-1 contro il Varese il 30 aprile 1944[3]. A fine stagione smette di giocare, salvo poi riprendere momentaneamente l'attività agonistica nella stagione 1951-1952, nella quale gioca 14 partite nella Pro Lissone, in Serie C.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1941 organizza per la prima volta il Trofeo Baracchi, in memoria del defunto padre Angelo. La corsa, inizialmente riservata ai dilettanti, dal 1944 fu aperta ai professionisti. Dal 1949 divenne una cronometro a coppie e continuò con questa formula fino al 1990. L'ultima edizione, nel 1991, fu invece una cronometro individuale[4]. Parallelamente a questa attività, negli anni Cinquanta fu presidente del Moto Club Bergamo e organizzò il Circuito delle Mura, nel quale corse anche Carlo Ubbiali, futuro pluricampione del mondo.

Presidente dell'Atalanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 1969 viene incaricato da Achille Bortolotti e Massimo Masserini, all'epoca azionisti di maggioranza dell'Atalanta, come nuovo presidente della società orobica. Ricoprirà questo ruolo fino al 20 dicembre dello stesso anno, quando venuto a conoscenza del fatto che Bortolotti e Sergio Nessi, subentrato a Masserini come azionista, esonerano a sua insaputa l'allenatore Viciani, decide di dimettersi[5], venendo sostituito alla presidenza dallo stesso Bortolotti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Morto Mino Baracchi", edizione online del Giorno
  2. ^ Elio Corbani e Pietro Serina, op. cit., volume 2 pg. 288
  3. ^ Elio Corbani e Pietro Serina, op. cit., volume 2 pg. 92
  4. ^ Copia archiviata, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2008).
  5. ^ Elio Corbani e Pietro Serina, op. cit., volume 2 pg. 393

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Scheda sul Trofeo Baracchi, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2008).
Predecessore Presidente dell'Atalanta Successore
Attilio Vicentini 1969 Achille Bortolotti