Giacomo Armò

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Giacomo Armò

Ministro di grazia e giustizia
Durata mandato27 settembre 1893 –
28 novembre 1893
PresidenteGiovanni Giolitti
PredecessoreLorenzo Eula
SuccessoreFrancesco Santamaria-Nicolini

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1890 –
9 giugno 1909
Legislaturadalla XVII (nomina 4 dicembre 1890)
Tipo nominaCategoria: 10
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato, magistrato

Giacomo Armò (Palermo, 29 settembre 1830Palermo, 9 giugno 1909) è stato un politico e magistrato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, fu avvocato e magistrato. Ottenne l'incarico di primo presidente della Corte di cassazione di Palermo dal 1893 al 1896. Fu anche consigliere comunale di Palermo.

Fu nominato senatore del Regno d'Italia nel 1890. Fu Ministro di Grazia e Giustizia e Culti del Regno d'Italia nel Governo Giolitti I brevemente nel 1893. Da una lettera in possesso dei suoi discendenti si evince che fu l'autore dei versi dell'epigrafe che adorna il Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia Successore
Lorenzo Eula 8 luglio - 27 settembre 1893 Francesco Santamaria-Nicolini
Controllo di autoritàVIAF (EN90267738 · SBN PALV019873 · BAV 495/372945 · WorldCat Identities (ENviaf-90267738