GiFTPiA

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GiFTPiA
videogioco
Titolo originaleギフトピア
PiattaformaNintendo GameCube
Data di pubblicazioneGiappone 2 maggio 2003
GenereSimulatore di vita
OrigineGiappone
Svilupposkip Ltd.
PubblicazioneNintendo
DesignShigeru Miyamoto, Kenji Miki, Kōji Suzuki (produttori)
Ken-ichi Nishi (direttore)
Hironori Ahiko (capo programmatore)
Sayoko Yokote, Moriya Jiro (game designers)
Hirofumi Taniguchi, Yousuke Obitsumi (compositore)
Mariko Shibata (scrittore della storia)
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoNintendo Optical Disc
Fascia di etàCEROA

GiFTPiA (ギフトピア?) è un simulatore di vita sviluppato da skip Ltd. e pubblicato nel 2003 da Nintendo per Nintendo GameCube. Il titolo del gioco è una combinazione di gift (regalo, dono) e utopia.[1]

Commercializzato esclusivamente Giappone, il videogioco è stato mostrato in lingua inglese all'E3 2003, tuttavia non è stata mai annunciata una distribuzione in Occidente.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il giorno della festa organizzata per aver raggiunto la maturità, Pockle (il protagonista) rimane a dormire a letto dimenticandosene. Il sindaco della città gli chiede quindi di coprire i costi della festa, ovvero 5 milioni di Bell (la moneta dell'isola).

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente, ci saranno diverse limitazioni: Pockle avrà una catena con palla di ferro legata alla gamba, dovrà obbedire ad un robot e non tornare a casa troppo tardi per non essere derubato. Più avanti incontrerà un uomo anziano che gli donerà dei funghi allucinogeni e gli insegnerà ad essere un vero adulto, aiutando le altre persone. Più Pockle crescerà, più le limitazioni spariranno.

GiFTPiA è simile ad un altro gioco Nintendo, Animal Crossing. Entrambi i giochi sono descritti come dei "Communication Games", dove bisogna aiutare altre persone, senza combattere e senza avere uno scopo preciso.[senza fonte] GiFTPiA è però più lineare di Animal Crossing, dato che uno scopo c'è: crescere.[non chiaro]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

La musica di GiFTPiA può essere ascoltata tramite la radio del gioco; gli artisti coinvolti sono più di una dozzina.[3]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

  • GiFTPiA FM Radio download
    1. "pop_error song" di Yuzo Kako
    2. "EL LLORÓN" di Komatsu Machiko & Tango Cristal
    3. "Close Down" di Kaimy Plants
    4. "BOXBOX" di 6nin
    5. "Nocturne" di moai
    6. "leftover fed" di Oscillator
    7. "right from wrong" di yet
    8. "FREE SLOW" di Echo Mountain
    9. "Fruits of Love" di Six Squares
    10. "Dig That Beat" di The Travellers
    11. "ASTRO" di Aprils
    12. "[Multiplication]" di Fuzz Proposal
    13. "Cats Alley [Cat Yokotiyou]" di Bossa 51
    14. "SUN GOES DOWN" di Redneck Trio
    15. "Kinnyamonya di Komachi
    16. "THE WINSTONS' SHOW" di The Winstons
    17. "Government Officer [Public official # 4]" di MUMU
    18. "Wertes Baum" di Akino
    19. "icicle" di snoweffect

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

GiFTPiA è stato annunciato ad inizio 2002, come un "RPG diverso" sotto la direzione dell'ex membro SquareSoft Kenichi Nishi. Nonostante sia stato mostrato all'E3 2003 in inglese (con un'uscita nordamericana assai probabile), il gioco è rimasto una esclusiva giapponese. Nintendo ha dichiarato che il gioco mai era stato annunciato per avere una uscita occidentale, ed il sito IGN ha concluso che GiFTPiA era "troppo strano" per l'udienza americana.[2]

Successo[modifica | modifica wikitesto]

GiFTPiA ha venduto oltre 40,000 copie il primo mese d'uscita.[4]

GiFTPiA ha ottenuto 34 su 40 dalla famosa rivista giapponese Famitsū.[5] Da varie riviste inglesi ha ricevuto voti particolari, come il ??% datogli da NGC Magazine, che ha giudicato il gioco in modo positivo con però il difetto di essere completamente in giapponese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) First Look: Giftpia, su IGN, 8 gennaio 2003.
  2. ^ a b (EN) Missing in Action -- The Lost Games of GameCube: Giftpia, su IGN, 14 aprile 2004.
  3. ^ (EN) GIFTPIA (GameCube), su Samurai Nintendo.
  4. ^ (EN) Alex Wollenschlaeger, Japandemonium - Tired Lounge Act, su RPGamer, 10 maggio 2003. URL consultato il 25 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2008).
  5. ^ (JA) 週刊ファミ通5月2日号新作ゲームクロスレビューより, su Famitsū, 18 aprile 2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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