German Chan

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German Chan nel 2010

German Borisovič Chan (in russo Герман Борисович Хан?; in ucraino Герман Борисович Хан?, Herman Borysovyč Chan; Kiev, 24 ottobre 1961) è un imprenditore russo di origini ucraine e cittadinanza anche israeliana.

Miliardario, oligarca, co-fondatore di Alfa Group, LetterOne e L1 Energy, secondo Forbes al 2022 il suo patrimonio ammontava a 7,8 miliardi di dollari.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

German Chan è nato nel 1961 a Kiev, in Ucraina.[2] Figlio di genitori ebrei ucraini di Leopoli, suo padre era un professore di metallurgia. Chan aveva da giovane un vivo interesse per lo sport e durante il liceo s'interessò a lungo di pugilato, sostenendo che quello sport esercitava una enorme influenza sulla costruzione della fiducia e dell'autodisciplina. Chan si diplomò al liceo nel 1978 e successivamente lavorò per un anno come apprendista in un negozio di una fabbrica. Ha poi studiato ingegneria meccanica presso il collegio pedagogico kievita, diplomandosi nel 1982. Nel 1983 si è iscritto all'Istituto di acciaio e leghe di Mosca (MISIS), dove si è specializzato nello studio della produzione di acciaio. Dal 1988 Chan ha cominciato a gestire piccole imprese come la cooperativa di abbigliamento "Aleksandrina" che fondò con un socio, e dove ricoprì il ruolo di vice presidente occupandosi della catena di approvvigionamento e delle vendite prima della sua cessione nel 1990.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Chan ha sia la cittadinanza russa che quella israeliana. Lui e sua moglie Angelika hanno quattro figli: Jakob, Eleanora, Eva e Lev. Vive a Londra e Mosca. Nel 2010, Chan ha acquistato una casa in Eaton Square a Londra. Chan rimane attivo con lo sport, partecipando a competizioni di guida di resistenza, fuoristrada e rally. Gli piace cacciare e ha una collezione di fucili e fucili sportivi. Possiede anche una villa a Monte Argentario, in Toscana.

Chan è il suocero di Alex van der Zwaan che, il 20 febbraio 2018, si è dichiarato colpevole delle accuse sollevate dall'indagine sull'interferenza russa nelle elezioni statunitensi del 2016.[3] Van der Zwaan è stato accusato di aver mentito all'FBI sui suoi contatti con Rick Gates e si è dichiarato colpevole di aver rilasciato una falsa dichiarazione agli investigatori.[4] Il 3 aprile 2018 è stato condannato a 30 giorni di carcere e multato di 20.000 dollari.[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) German Khan, su forbes.com.
  2. ^ (EN) German Khan the oligarch behind TNK, in Luxatic, 3 giugno 2015. URL consultato il 10 novembre 2016.
  3. ^ (EN) Mueller Charges Son-in-Law of Russian Oligarch for Allegedly Lying About Communications With Gates, in NBC New York, 20 febbraio 2018. URL consultato il 20 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) Spencer S. Hsu e Rosalind S. Helderman, In Mueller probe, son-in-law of Russian businessman pleads guilty to false statements, in The Washington Post, 20 febbraio 2018. URL consultato il 21 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Kevin Johnson, Lawyer connected to Russia election interference investigation receives 30-day sentence, in USA TODAY, 3 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
  6. ^ (EN) Sharon LaFraniere, Ex-Skadden Lawyer Is Sentenced to 30 Days in Russia Inquiry, in The New York Times, 3 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) German Chan, su LetterOne, Letterone Holdings S.A. (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2018).
  • (EN) About Us, su Alfa Group (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2014).