Georges Wellers

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Georges Wellers (Kozlov, 24 gennaio 1905Parigi, 3 maggio 1991[1]) è stato uno storico e chimico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ebreo non praticante, nato in Russia è un sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti. Chimico di fama internazionale, compie i suoi studi universitari in Russia presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Mosca, prima di trasferirsi in Francia dove lavora presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Parigi. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, è arrestato nel 1941 dalla Gestapo e internato a Compiègne. Trasferito nel giugno del 1942 nel campo di internamento di Drancy, vi rimane fino al giugno del 1944 per essere deportato prima ad Auschwitz e da qui a Buchenwald dove rimarrà fino all'arrivo degli americani.

Sopravvissuto al genocidio nazista, ritorna a Parigi dove affianca alla sua attività di ricercatore scientifico, documentata da centinaia di pubblicazioni internazionali, la ricerca storica sulla Shoah cui dedica gran parte del suo tempo.

È Presidente della Commissione storica del Mémorial du martyr juif inconnu, direttore della Le Monde Juif, la rivista del Centre de documentation juive contemporaine (CDJC), del quale è uno dei fondatori e responsabile scientifico. È stato l'unico francese chiamato a testimoniare al Processo Eichmann e nel 1983 riceve la Médaille de Vermeil de la Ville de Paris in occasione del quarantesimo anniversario del CDJC.

È insignito del titolo di cavaliere della Legion d'Honneur. Sarà in primo piano nella lotta al negazionismo, pubblicando scritti contro Rassinier [2] , Faurisson [3], Roques [4] [5] e Leuchter [6] .
Muore a Parigi all'età di 86 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Georges Wellers, su deces.matchid.io. URL consultato il 10 settembre 2021.
  2. ^ Wellers G: La solution finale et la mythomanie néo-nazie, New York, 1979
  3. ^ Wellers G: Les chambres a gaz ont existe : des documents, des temoignages, des chiffres. Gallimard, 1981 (ed.it : Le camere a gas sono esistite : documenti testimonianze cifre. Torino, 1997)
  4. ^ Wellers G: A propos d'une these de doctorat "explosive" sur le "Rapport Gerstein". Le Monde Juif 121 (Jan-Mar 1986)
  5. ^ Wellers G: L'"Affaire Roques" devant le Tribunal Administratif de Nantes. Le Monde Juif 130 (Apr-June 1988)
  6. ^ Wellers G: A propos du "rapport Leuchter" et les chambres a gaz d'Auschwitz. Le Monde Juif 134 (Apr-June 1989)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • De Drancy a Auschwitz. Parigi, 1946
  • Pour la liberté, de la botte nazie au retour à la condition humaine, le national socialisme, le combat anti-nazi, la répression et les persécutions hitlériennes, les massacres, la déportation (con la collaborazione di Berthe Thiriart, e Émile-Edmond Vallee), Lille, 1971.
  • L'étoile jaune à l'heure de Vichy: De Drancy à Auschwitz (prefazione di Jacques Delarue). Parigi, 1973
  • Essai de détermination du nombre des morts au camps d'Auschwitz. Le Monde juif, October-December 1983
  • A propos du nombre de morts au camp d'Auschwitz. Le Monde juif, October-December 1990
  • Mémoire du génocide: un recueil de 80 articles du "Monde juif", revue du Centre de documentation juive contemporaine. Parigi, 1987
  • Un juif sous Vichy (prefazione di de Jacques Delarue, postfazione di. Michel Riquet). Parigi, 1991

Bibliografia antinegazionista[modifica | modifica wikitesto]

  • La solution finale et la mythomanie néo-nazie, New York, 1979
  • Les chambres a gaz ont existe : des documents, des temoignages, des chiffres. Gallimard, 1981 (ed.it : Le camere a gas sono esistite : documenti testimonianze cifre. Torino, 1997)
  • A propos d'une these de doctorat "explosive" sur le "Rapport Gerstein". Le Monde Juif 121 (Jan-Mar 1986)
  • L'"Affaire Roques" devant le Tribunal Administratif de Nantes. Le Monde Juif 130 (Apr-June 1988)
  • Qui est Robert Faurisson? Le Monde Juif 127 (July-Sept 1987)
  • A propos du "rapport Leuchter" et les chambres a gaz d'Auschwitz. Le Monde Juif 134 (Apr-June 1989)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17230964 · ISNI (EN0000 0000 6303 4815 · LCCN (ENn81007886 · GND (DE11904451X · BNF (FRcb119290500 (data) · J9U (ENHE987007269747405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81007886