Gennaro Ciaburri

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Gennaro Ciaburri

Gennaro Ciaburri (Cerreto Sannita, 7 luglio 1881Bologna, 16 aprile 1970) è stato un medico e biologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Luigi e Maria Izzo, iscrittosi alla facoltà di Biologia si laureò a Zurigo in Svizzera sotto la guida del prof. Sauerbruch.

Rientrato in Italia, si trasferì a Bologna, ove conseguì la seconda laurea in medicina e chirurgia ed intrapresa la carriera professionale presso l'Ospedale Maggiore, ne divenne Direttore del Laboratorio di analisi chimiche e microscopiche. Nella sua carriera alternò studi di medicina tradizionale a ricerche e saggi sugli animali, studio di autori italiani e stranieri, studi sulle malattie tropicali e medicina del lavoro.

Fu tra i primi italiani a combattere la vivisezione: nel 1929 fondò in Bologna l'Unione Antivivisezionista Italiana (U.A.I.) e con essa il periodico trimestrale Scienza e Coscienza, edito dal 1931.

Il risultato più importante raggiunto dall'U.A.I. fu una prima legge italiana contro la vivisezione, la n°924 del 12 giugno 1931, voluta da Mussolini, cui seguì poi la n° 615 del 1º maggio 1941 con modifiche irrilevanti rispetto alla precedente.

Il Ciaburri tenne inoltre numerose conferenze in Italia, Svizzera, Francia e Austria contro la sperimentazione animale.

Iscritto al PdA, negli anni della seconda guerra mondiale - quale direttore dell'ospedale militare G. Marconi, in Via Laura Bassi - con la collaborazione di Gino Onofri, organizzò un'infermeria clandestina dove furono ricoverati e curati numerosi partigiani feriti o ammalati

Per sua volontà, dopo la morte, avvenuta il 16 aprile 1970, le sue spoglie vennero cremate. Le sue ceneri riposano alla Certosa di Bologna.

Sposò Evelina Ferri (1907-1973), detta Lina, nata a Monghidoro (provincia di Bologna) da Eleuterio Ferri e da Amalia Monti, seconda di cinque figli (Caterina, Evelina, Enrico, Giuseppina e Cesare). Dalla moglie ebbe il figlio Luigi -detto Cicci- Ciaburri (16 marzo 1944-23 aprile 1980), morto celibe e senza figli.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Come si cura il raffreddore, Murri, Bologna 1928
  • Medicina d'urgenza, Cappelli, Bologna 1930
  • La vivisezione, Bocca, Torino 1930
  • Il Cane, Bologna 1940
  • La sperimentazione sugli animali, Guanda, Bologna 1956
  • Manualetto teorico pratico sul metabolismo basale, Guanda, Bologna 1956
  • La cucina vegetariana, Sperling e Kupfer, Milano 1965.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Mazzacane, Memorie storiche di Cerreto Sannita, Liguori Editore, 1990.
  • Renato Pescitelli, Palazzi, Case e famiglie cerretesi del XVIII secolo: la rinascita, l'urbanistica e la società di Cerreto Sannita dopo il sisma del 1688, Don Bosco, 2001.
  • Alfredo Zazo, Dizionario bio-bibliografico del Sannio, Napoli, Fausto Fiorentino, 1973.
  • Andrea Jelardi, capitolo su Gennaro Ciaburri in: Giuseppe Moscati e la scuola medica sannita del Novecento, Realtà sannita, Benevento, 2004

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27462863 · ISNI (EN0000 0003 9750 4354 · GND (DE1135976600 · WorldCat Identities (ENviaf-27462863