Gene Guglielmi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gene Guglielmi
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereBeat
Musica leggera
Italo disco
Periodo di attività musicale1966 – in attività
EtichettaCAR Juke Box, GSC, Ri-Fi, Fremus, Durium, Giallo Records, Crotalo- New LM Record
Album pubblicati6
Studio6

Eugenio Guglielmi, conosciuto come Gene Guglielmi (San Salvatore Monferrato, 17 aprile 1947), è un cantautore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo beat[modifica | modifica wikitesto]

Alighiero Guglielmi con Fausto Coppi e il piccolo Gene nel 1951

Figlio del noto marciatore Alighiero Guglielmi, si trasferisce con la famiglia prima ad Alessandria e poi a Calolziocorte, in provincia di Lecco, dove compie gli studi e si avvicina da adolescente alla musica. Nel 1955 fu tenuto a Cresima dal celebre tenore Mario Del Monaco che accetto' di fare da padrino al bambino, partecipando con lui alla trasmissione RAI "''Anche oggi è domenica''" presentata da Elda Lanza negli studi milanesi di Corso Sempione.

Nel 1965 dopo le prime serate nei locali della zona del lecchese e della bergamasca, partecipa al Premio Romagna, Festival interregionale per cantanti di musica leggera, classificandosi al secondo posto. In quella occasione fu accompagnato da Claudio Golinelli col quale fondò a Imola il “GK Group”, gruppo attivo per un breve periodo. Il concorso canoro romagnolo, gli consentì di essere notato da alcune case discografiche milanesi tramite il Maestro Giorgio Fallabrino. Sempre in quel periodo ebbe modo di frequentare Enrico Intra che si esibiva con Franco Cerri nel locale di Milano "La Buca d'Este", dove eseguì durante le pause dello spettacolo i suoi primi brani. Inizia a scrivere canzoni ispirandosi alla musica beat, ottenendo grande visibilità quando partecipò come concorrente, insieme a tutta la famiglia come da regolamento, alla trasmissione televisiva Giochi in famiglia, presentato da Mike Bongiorno. In alcune puntate il presentatore concede a Gene di presentare brani di sua composizione e in breve tempo arriva un contratto discografico con la CAR Juke Box, l'etichetta fondata da Carlo Alberto Rossi.Il suo primo 45 giri viene presentato in molte trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui Settevoci, condotta da Pippo Baudo, ottenendo molto successo, in particolar modo con la canzone I capelli lunghi, che diventa una delle canzoni-simbolo di quell'epoca.

Oltre che per la musica, diviene noto per i suoi celebri occhialini rotondi, e nello stesso anno gli viene assegnato il premio La barchetta d'argento come miglior personaggio televisivo del 1966.Il successo fu tale che anche il Carnevale di Viareggio gli dedicò un Carro mascherato insieme a Mike Bongiorno.Partecipò inoltre ad alcuni Caroselli pubblicitari per Cynar, con Ernesto Calindri, e Invernizzina. Sempre come personaggio comparirà in alcuni fotoromanzi con Mike Bongiorno e Stefania Careddu e in trasmissioni televisive Rai con Gino Bramieri in “Eccetera Eccetera” (1967)insieme a Raffaella Carrà, dove fu trasmessa la sua “ La luna, le stelle, il mare” e in“Scarpette rosa” con Carla Fracci, entrambe con la regia di Vito Molinari.

Anche il secondo disco presentato nella trasmissione radiofonica Per voi giovani, condotta da Renzo Arbore, riscuote un buon successo, soprattutto per E voi, e voi, e voi, cover di Et moi, et moi, et moi del cantautore francese Jacques Dutronc, con un testo di Guglielmi che tuttavia non è una traduzione letterale dell'originale,insieme a “Mini,Mini,Mini”, partecipando ancora alla trasmissione di Pippo Baudo “Settevoci”.

Continua poi la carriera con altre incisioni in cui ha modo di collaborare con grandi personaggi della musica leggera italiana come Giorgio Calabrese (che scrive per lui i testi di La luna, le stelle, il mare e Preghiera beat, su musica di C.A.Rossi) Alberto Testa, Alceo Guatelli e gli autori televisivi Gustavo Palazio, Guido Clericetti, Leo Chiosso, Ezio Leoni (che diventa suo produttore alla Ri-Fi) insieme a Gianfranco Intra.Incide Il fiore bianco, 100 volti, Il ditone (cover di You Make Me Real dei Doors), Il paese che dico io, Ada: è grande il nostro amor, e Lasciami ballar con te, scritta da Marino Marini. Sempre nel periodo della produzione discografica Rifi record, incide Angelina riproposta poi nel 1996 in un suo cd per la Giallo record e nel 1973 Riccioli sulla fronte di Guatelli-Chiosso, ripresa anche da Giulio Di Dio nel 1974.

Gli anni '70: i Questions[modifica | modifica wikitesto]

A metà degli anni '70 mette a frutto la laurea in architettura, diventando poi docente universitario, ma continua l'attività artistica, pubblicando nel 1977 il libro Poesie della risacca.

Nel 1978 forma i Questions, gruppo costituito, oltre che da Guglielmi, da Mauro Ciardi (cantante con qualche incisione come Domiziano), il chitarrista Albino Puddu e le cantanti Laura Castagna e Rosy Caruso, che si dedica alla disco music (anche se in molti pezzi vi sono influenze rock, dovute ai trascorsi di Puddu).

Con i Questions incide tre 45 giri per la Fremus (l'etichetta dei fratelli Franco e Mino Reitano) e per la Durium, vincendo nel 1981 il Festival di Riva del Garda Telerassegna di Primavera della Canzone italiana, con Devil, che rimane il loro brano più conosciuto, arrangiato da Maurizio Bassi, presentato in molte trasmissioni televisive, tra cui Discoring e Popcorn.

Dopo lo scioglimento del gruppo, Guglielmi abbandona per alcuni anni l'attività.

Il ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Torna alla musica negli anni '90, dopo esser stato riscoperto dai gruppi beat della nuova ondata, come Gli Avvoltoi (con cui nel 2008 inciderà su 45 giri due versioni di I capelli lunghi e E voi, e voi, e voi).

Pubblica quindi alcuni cd con nuovi brani per etichette come la Giallo Records e Azzurra Music, di cui uno realizzato insieme al gruppo lariano dei Potage); nell'album Rinascimento mette in musica alcune celebri poesie della letteratura italiana del '300 e del 400 (da Ben venga maggio di Angelo Poliziano a Erano i capei d'oro a l'aura sparsi di Francesco Petrarca). Nel 1998 viene ospitato da Fabio Fazio e Marino Bartoletti nella trasmissione televisiva su Rai2Quelli che il calcioe successivamente da Paolo Limiti nel programma Alle due su Rai uno.Nello stesso periodo riprende anche l'attività dal vivo, riproponendo i vecchi e i nuovi successi ed esibendosi, tra l'altro come ospite alla'"Festa della Musica" di Faenza per etichette indipendenti e la critica giornalistica di settore gli assegna la Targa “Cascina Smeralda” alla carriera,per il suo contributo nella divulgazione della musica popolare. Partecipa sempre come ospite a due edizioni del Festival beat di Salsomaggiore Terme, la prima nel 2008 con Gli Avvoltoi e la seconda nel 2011 con I Tubi Lungimiranti. Nel 2011 viene pubblicato il volume "Al di qua e al di là del Beat"scritto con Umberto, Bultrighini e Claudio Scarpa, per l'editore Carabba. Nel 2012 partecipa al noto " Talk show" televisivo "18 e 20" prodotto da TV Parma e condotto da Andrea Villani. Nel 2009 pubblica il suo nuovo album, Le lavandaie di Maggie. Nel 2015 in occasione del “Music Day”,XII Giornata Internazionale del Collezionismo musicale,tenutosi a Roma,riceve la Targa “alla carriera artistica”. Nel 2018 ritorna sul mercato discografico con dieci songs contenute nel vinile La vita è un sogno, con il gruppo bolognese de Gli Avvoltoi,ripreso l’anno successivo anche in compact disc,contenente la canzone “ Marta” che diventa un nuovo successo estivo.

La sua attività artistica è proseguita in questi ultimi anni con diversi Tours tra i quali ricordiamo "Quando la poesia diventa musica (2002-2004), "Al di qua al di là del Beat"(2010-2013), " Rinascimento"(2013).La collaborazione con i Tubi Lungimiranti si concretizza anche in diversi Reading poetici tratti dal suo volume " Poesie della Risacca" edito nel 1977. Nel 2013 ha concepito per la città di Lecco la rassegna " Beat ritrovato" organizzata dal Centro di Cultura " Aldo Paramatti" in collaborazione con l'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti, attraverso una serie di iniziative dedicate a Mostre d'arte, concerti e incontri pubblici, culminati nel Convegno " Beat ritrovato" al quale hanno partecipato esperti come Claudio Scarpa, Umberto Bultrighini, Gianni Daldello, Gianni Oliva, Dario Salvatori, Paolo Gulisano e lo stesso Guglielmi. Nel 2016 si esibisce al "Beatles Day"di Brescia e in agosto come ospite al "Sanremo Beat"summer festival presso il Teatro dell'Ariston. In settembre viene invitato al "Festival Beat" di Milano, per il cinquantesimo del movimento, insieme ai principali artisti italiani. Nel 2017 è ospite nella prima edizione dell'"Ancona beat festival"e nel 2018 e nel 2019 ne assumerà anche la direzione artistica. Sempre nel 2018 partecipa a Milano, come relatore e interprete, alla manifestazione "50 anni dal 68"organizzata da "Bezzecca Lab"in collaborazione con il "Giardino delle culture" e il Comune di Milano, insieme ai principali studiosi ed esponenti della controcultura del periodo, tra i quali ricordiamo Nicola Del Corno, Gianni De Martino, Silla Ferradini. Si esibisce come ospite al "Festival Beat di Primavera 2018"di Alessandria, ricevendo pubblico riconoscimento, della sua attività artistica, da Mike Stax, famoso "front men" del New Beat californiano. Nel novembre 2018, a cura di Archivio Bergamasco, Centro studi e ricerche bibliografiche e documentarie, viene invitato al concerto “Il mondo così non va”.Viaggio nel beat bergamasco, organizzato presso l’Auditorium di Santa Caterina a Bergamo,in occasione del Convegno “ Attorno al Sessantotto. Alle radici del movimento di protesta degli anni sessanta a Bergamo, presso “Spazio Viterbi”della Provincia, dove partecipa anche come relatore. È stato invitato come ospite nel dicembre del 2019 alla trasmissione di Red Ronnie “Il Barone Rosso”. Dal 2016 ha concepito insieme ad Alvin Alborghetti, la trasmissione settimanale "Lecco Beat", per il canale on line "Lecco Channel".

Onorificenze e premi meriti artistici[modifica | modifica wikitesto]

  • Barchetta d’argento Lecco (1966)
  • Targa “Odeon club”,personaggio televisivo Ghedi (1968)
  • Targa 1 Premio Festival di Riva del Garda,Telerassegna Rai di primavera della

Canzone italiana (1981)

  • Targa Rivista musicale " Ballo in due" Milano (1998)
  • Targa “Cascina Smeralda”,premio della critica giornalistica,Pontestura (1998)
  • Medaglione di "San Martino",Benemerenza civica Città di Calolziocorte (2002)
  • Targa Città di Alessandria(2002)
  • Medaglia d'argento benemerito del Comune di Bergamo(2008)
  • Medaglia d’argento Lions Club Val San Martino (2012)
  • Targa d'onore Città di Salvatore Monferrato (2013)
  • Targa alla carriera,Music Day,XII Giornata del collezionismo musicale Roma (2015)
  • Targa di pubblico riconoscimento Comune di Lecco (2017)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio

Partecipazioni

Raccolte
  • 1996 - 1969 Gene Guglielmi (mini CD, FS 1010/2, Giallo Record)
  • 1998 - Note d'autore (SAF 024, Giallo Record)
  • 2005 - Hits 18 (SAF 048, Giallo Record)
  • 2008 - Gene Guglielmi (mini CD, MFF Crotalo)
  • 2011 - Al di qua, al di là del beat (split con I Tubi Lungimiranti, Carabba editore)
Singoli

Singoli split

Antologie con altri

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Ardini, "Un capellone in famiglia", in "BIG il settimanale giovane", n. 47 - Anno II 1966, pagg. 64-65
  • Berto Giorgieri, Esprime nelle proprie canzoni la "mistica" della filosofia beat, in ABC, anno VII, n.50, 1966
  • "Il capellone di Mike diventa cantautore", Discosette, Settimanale di tutta la musica, n. 4, Roma, 1966
  • " Canta con l'atmosfera", "Il Giorno dei ragazzi"inserto domenicale del quotidiano anno x n.48, 1967, copertina
  • " Gene Guglielmi, "IO& LEI, ovvero: io e la mia coscienza " in " Ciao Amici"Anno v n.19, 1967, pagg. 39-40-41
  • "La grande raccolta per la gioventù", Edizioni Panini, Modena, 1968, pag.39
  • "Le sofferenze di Gene", articolo redazionale su Settimanale "ABC", n.50, 11 dicembre 1970
  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Il dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Guglielmi, Gene, di Dario Salvatori, pag. 822
  • Ursus (Salvo D'Urso), Manifesto beat, edizioni Juke Box all'Idrogeno, Torino, 1990; alla voce Gene Guglielmi, pag. 67
  • Fausto Airoldi, "Gene Guglielmi, l'Anima Profonda della Beat", in "Dentro Milano", Segnale Italia divisione editoriale, Milano, 1990, pag.41
  • Luciano Ceri- Ernesto De Pascale, "Mondo Beat" musica e costume nell'Italia degli anni Sessanta, Edizioni i Fuori Tema, Bologna, 1993
  • Fabrizio Capra "Gene Guglielmi due, il ritorno" in "Note che corrono", Edizioni Contrasto, Alessandria, 2007, pag. 11
  • Franco Dassisti, "Bergamo di note", Grafica & Arte, 1999, pagg. 176, 178, 179, 338
  • Ugo Boccasile e Franco Rangone, "(io) lui, gli altri& la musica, 1967-1986", Ed. IGrafismiBoccassi, Alessandria, 2003, pag. 267
  • Dario Salvatori, "Il grande dizionario della canzone italiana", Rizzoli editore, Milano 2006, pagg. 174 e 483
  • Roberto Iurza, "Il Beat cos'è", Puleio Press, Milano, 2006, vedi pag. 139
  • Amilcare Spriano, "San Salvatore Monferrato ricorda" , i GrafismiBocassi Editore, Alessandria, 2006
  • Tiziano Tarli, "Beat italiano" dai capelloni a Bandiera Gialla, Castelvetro ed. Roma, 2005/2007
  • Andrea Mingardi, "Permette un ballo signorina?", Mondadori, Milano, 2007, pag. 324
  • Enzo Mottola, "Bang- Bang!" Il Beat italiano a colpi di chitarra, Bastogi editrice italiana, Foggia, 2008
  • Claudio Scarpa, Quel ragazzo che ha indicato la strada, pubblicato su Vintage! nº 7, marzo 2009, pagg. 62-67
  • "18 anni di Festiival Beat", a cura di Luca Frazzi, Tzunami edizioni, Milano, 2011, pagg. 84, 148, 149
  • Paolo Gulisano, "Beat ritrovato" in "Nuovo Ciao Amici", Lanuvio (Roma), 2013, pagg. 44-45
  • Claudio Scarpa, "Ma che cover abbiamo noi...", con prefazione di Gene Guglielmi, edito per conto Associazione Culturale "Nuovo Ciao Amici-Omaggio a Giancarlo Di Girolamo" Roma 2016, pagg.6-8-38
  • "Il Salvatori 2017.Il Dizionario della Canzone", di Dario Salvatori, Edizioni Clichy, Firenze 2016-2017, pagg.250-483-784
  • “Il mondo così non va”.Viaggio nel beat bergamasco, pubblicazione in occasione del Convegno “Attorno al Sessantotto”,Archivio Bergamasco, Strenna 2018, pagg.11-14.
  • Paolo Trezzi,”La vita è un sogno: il nuovo vinile del lecchese Gene Guglielmi “ Resegone Online,11 marzo 2019

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN189392457 · SBN DDSV067712 · LCCN (ENno2011181770 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011181770