Garouden

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Garouden - Lupi famelici
餓狼伝
(Garōden)
Copertina dell'edizione italiana
Generearti marziali[1]
Manga
TestiBaku Yumemakura
DisegniJirō Taniguchi
EditoreAsahi Sonorama - Comic Fighter (1989), Media Factory (2005)
Rivista<
Targetseinen
1ª edizione1989
Tankōbonunico
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
Collana 1ª ed. it.Jiro Taniguchi Collection
1ª edizione it.1º marzo 2012
Volumi it.unico
Testi it.Ernesto Cellie, Chieko Toba

Garouden - Lupi famelici (餓狼伝?, Garōden) è un manga scritto da Baku Yumemakura e disegnato da Jirō Taniguchi, liberamente tratto da un omonimo ciclo di romanzi dello stesso Yumemakura. L'edizione italiana, parte della Jiro Taniguchi Collection presenta una postfazione firmata da Keisuke Itagaki, mangaka di opere sportive sulle arti marziali, autore di una versione alternativa ispirata al medesimo ciclo di Yumemakura e una prefazione di Marco Cecini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mentre Ryoji sta fuggendo da un gruppo di yakuza cui ha rubato il portafoglio, si scontra accidentalmente con la figura imponente di Bunshichi Tanba. Coinvolto nella rissa anche l'uomo, Ryoji rimane affascinato dall'abilità di Bunchichi nel combattimento; decide così di iniziare a seguirlo, presolo ormai come modello e maestro. Tanba si allena strenuamente e combatte con assiduità, suoi avversari sono karateka e wrestler rinomati. Il giovane, infatti, come un vero vagabondo, pratica il "dojo yaburi": si presenta alle porte di ogni palestra per sfidarne il campione. Suo unico motore è il desiderio personale di migliorare la propria tecnica i combattimento. Ma, quando i due sentono al notiziario l'annuncio dell'imminente rientro in Giappone di Toshio Kajiwara, celebre wrestler, Tanba e Ryoji vanno a Tokyo per incontrarlo. Anni prima, infatti, Bunshichi era stato sconfitto, unica sconfitta nella sua storia, da un allievo di un'associazione sportiva sconosciuta e di recente formazione: Kajiwara. Da allora Tanba non ha mai smesso di migliorare la propria tecnica ed accrescere la propria forma fisica per sconfiggere il rivale.

Entrato però ormai nel circuito dei professionisti, Kajiwara è divenuto una star e come tale non può rischiare nome e titoli, anche a causa degli interessi dell'azienda sportiva. Ma i due guerrieri antagonisti non cedono e, desiderosi di ripetere lo scontro che più li ha impegnati, si rincontrano clandestinamente. Sconfitti i sicari dei clan precedentemente battuti da Bunshichi e messi ko i compagni di Kajiwara giunti su ordine del manager sportivo, i due rivali si riaffrontano.

Lo scontro è di fatto una lotta fra titani di abilità quasi pari, dura a lungo, ma proprio quando Bunschichi è sul punto di spezzare il braccio al wrestler, si ferma terminando così l'incontro. Avendo già iniziato ad avvertire un vuoto dentro di sé, la sua sete di vendetta si era come placata alle parole scambiate poco prima con Kajiwara quando anche l'avversario di sempre gli aveva confidato di aver atteso con trepidazione ma soprattutto con timore un rematch con Tanba.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Bunshichi Tanba (丹波文七?, Tanba Bunshichi)
Protagonista e grande combattente di arti marziali. Deciso a perseguire la perfezione nel combattimento, ancora ragazzo, Bunshichi inizia ad apprendere il karate sotto la supervisione del senpai dsaddad, finché un giorno questi non viene ucciso in una rissa con degli yakuza sotto gli occhi dell'allievo. Infiammatosi per la vendetta, Bunshichi mette ko i malavitosi e da allora inizia il sentiero del "lupo famelico", praticando dojo rabugi non tanto per fama quanto per desiderio personale di sfide. Durante i suoi anni di allenamento e combattimenti solo un uomo lo sconfigge umiliandolo, il giovane wrestler Toshio Kajiwara. Da allora Tanba non ha mai smesso di tentare di migliorarsi per riaffrontare l'uomo che l'ha sconfitto e lavare così l'onta subita.
Ryoji Kubo ( 久保涼二 ?, Kubo Ryōji)
Giovane ladruncolo che, imbattutosi in Tanba, decide deliberatamente e per iniziativa personale di seguirlo e prenderlo a maestro.

Hokushinkan[modifica | modifica wikitesto]

Soichiro Izumi (泉宗一郎?, Izumi Sōichirō)
Maestro rinomato ed indiscusso karate dell'associazione Houkushinkan, sfidato da Tanba lo affronta sotto lo sguardo dei testimoni Himekawa e il giovane Ryoji. Nonostante gli anni di allenamento e la grande abilità tecnica, finisce sconfitto e ricoverato.
Saeko Izumi (泉冴子?, Izumi Saeko)
Figlia di Soichiro e compagna di Himekawa.
Tsutomu Himekawa (姫川勉?, Himekawa Tsutomu)
Genero del maestro di karate Izumi e lui stesso grande karateka, dopo aver assistito alla disfatta del famoso maestro, decide di sfidare Tanba e per questo manda i suoi uomini a cercarlo. Riconoscendo ed ammirando la grande abilità del vagabondo Bunschichi, desidera sfidarsi con lui più per una questione di onore personale che per vendetta.

Toyoh Pro Wrestling[modifica | modifica wikitesto]

Kawabe (川辺?)
Responsabile dell'associazione Toyoh Pro Wrestling e manager di Kajiwara, ha avuto modo di conoscere Tanba quando, ancora ragazzo, venne a sfidare la neonata associazione sportiva. Ormai capo di un colosso dell'intrattenimento sportivo, Kawabe si oppone al dojo rabugi senza regole che pratica Bunschichi poiché mette in pericolo la fama dei lottatori e gli interessi della società di wrestling.
Toshio Kajiwara (梶原年男?, Kajiwara Toshio)
Wrestler professionista famoso a livello mondiale e rivale di Tanba. Nonostante in gioventù gli scrupolo gli impedissero di spezzare le articolazioni ai suoi avversari, col tempo Kajiwara è divenuto una vera macchina da guerra: a un'incredibile costituzione fisica e resistenza allo sforzo e ai danni subiti, si unisce ora una quasi meccanica abilità nelle leve articolari.
Nonostante la fama preferisce tuttavia rimanere estraneo ai giochi politici ed economici sotto le apparenze sportive, già costretto in trasferta in America a dover cedere in uno scontro combinato il titolo di campione statunitense vinto faticosamente, tiene a rincontrare Tanba per sfidarlo, che questo lo danneggi o meno.
Crazy Dog (狂犬?, Kureijī Doggu)
Americano iscritto alla giapponese Toyoh Pro Wrestling, è famoso per l'alcolismo che lo porta frequentemente a salire sul ring ubriaco.

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Volumi[modifica | modifica wikitesto]

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
1Garouden - Lupi famelici
「餓狼伝」 - Garōden
4 novembre 2005[2]
ISBN 978-4-8401-1447-9
1º marzo 2012[3]
ISBN 978-88-6589-609-9
Capitoli
  • 1. Il duello - Prima parte
  • 1. Il duello - Seconda parte
  • 2. Rancore
  • 3. Il passato - Prima parte
  • 3. Il passato - Seconda parte
  • 3. Il passato - Terza parte
  • 4. Irruzione - Prima parte
  • 4. Irruzione - Seconda parte
  • 4. Irruzione - Terza parte
  • 5. Belve - Prima parte
  • 5. Belve - Seconda parte
  • 6. Scontro mortale - Prima parte
  • 6. Scontro mortale - Seconda parte
  • Conclusione

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Keisuke Itagaki, autore di ben due serie manga ispirate ai romanzi di Yumemakura, ammette di essersi sempre dovuto confrontare, nel corso degli anni, con l'opera omonima previa di Taniguchi. Inoltre, riconoscendolo come proprio modello esercitante una grande influenza, ne loda il grande realismo e abilità nell'arte grafica con la quale ha creato dei personaggi "rivestiti di grasso", simili a lottatori reali dalla stazza monumentale - tutte caratteristiche che accrescono la forza della rappresentazione e dei personaggi stessi[4]. Marco Cecini, al contrario, nella prefazione si focalizza sull'abilità di indagatore psicologico del lavoro congiunto di maestri quali Yumemakura e Taniguchi che hanno così creato un eccezionale ritratto di uomo dalla "vita divorata dalle fiamme di un sogno"[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ader Titsoff, 9 Martial Arts Manga That Are Too Brutal to be Adapted Into Anime, su Goboiano, 29 marzo 2017. URL consultato il 14 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2019).
  2. ^ (JA) 餓狼伝, su mediafactory.jp, Media Factory. URL consultato il 14 settembre 2014.
  3. ^ Garouden, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
  4. ^ Keisuke Itagaki, Postfazione, in Garouden, Panini Comics.
  5. ^ Marco Cecini, Prefazione, in Garouden, Panini Comics.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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