Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea Vittorio Emanuele II

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Galleria civica di arte medievale, moderna e contemporanea Vittorio Emanuele II
Villa Croze
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVittorio Veneto
IndirizzoViale della Vittoria, 321 - 31029 Vittorio Veneto (TV), Viale della Vittoria 321, 31029 Vittorio Veneto e Viale Della Vittoria 321, 31029 Vittorio Veneto
Coordinate45°59′10.38″N 12°17′48.33″E / 45.986217°N 12.296758°E45.986217; 12.296758
Caratteristiche
Intitolato aVittorio Emanuele II di Savoia
Visitatori1 391 (2022)
Sito web

La Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea Vittorio Emanuele II è una galleria d'arte che ha sede a Villa Croze, lungo il viale della Vittoria del comune di Vittorio Veneto della provincia di Treviso, in Veneto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La galleria civica, inaugurata l'8 dicembre 2002[1], si trova nel centro cittadino. È ospitata a Villa Croze, un elegante villino costruito intorno al 1906 da Ottavio Croze su disegno dell'architetto Carlo Costantini, scelto dall'amministrazione comunale e con l'interessamento di Giovanni Paludetti (1912-2002) per ospitare le collezioni donate da quest'ultimo.[1]

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

La galleria civica accoglie principalmente la Collezione "Maria Fioretti Paludetti", raccolta e poi donata alla sua città natale da Giovanni Paludetti, insegnante e autore di vari saggi di storia e di arte. Al suo interno sono raccolti disegni, stampe, dipinti, sculture e arredi che rispecchiano il gusto personale del professore e della sua epoca.

Il nucleo originario è formato da opere di autori veneti del primo Novecento. Ad esso si sono aggiunte nel tempo opere dei secoli precedenti, a coprire un arco temporale che va dal XIV al XX secolo.[2]

Tra i numerosi artisti presenti si possono citare Pietro Pajetta, Luigi Serena, Alessandro Pomi, Pino Casarini, Pio Semeghini, Carlo Dalla Zorza, Marco Novati, Neno Mori, Eugenio Da Venezia, Fioravante Seibezzi, Juti Ravenna, Cagnaccio di San Pietro, Virgilio Guidi, Filippo De Pisis, Bruno Saetti, Giuseppe Cesetti, Felice Carena, Armando Pizzinato, Guido Farina; o ancora i trevigiani Nino Springolo e Nando Coletti e gli artisti locali Armando Tonello, Aldo Rosolen, Delfino "Peo" Varnier, Gina Roma e Luigi Cillo. Tra gli artisti rappresentati, quello di cui si conta il maggior numero di opere è Guido Cadorin.[2]

Le opere dei secoli più lontani sono attribuite a Domenico Puligo, Pier Francesco Foschi, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Leandro Bassano, Girolamo Forabosco, Mattia Preti, Carlo Ceresa, Giacomo Carneo, Philippe de Champaigne, Gerolamo Induno, al Cigoli o ancora al Maestro di Barga.[1]

Percorso espositivo[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso di visita si snoda tra varie sale, tra cui la Sala Croze[3], la Sala di Cecilia[4] e la Sala Risorgimento.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Il Museo, su Musei Vittorio Veneto. Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea "Vittorio Emanuele II", Comune di Vittorio Veneto. URL consultato l'11 maggio 2024.
  2. ^ a b Galleria civica d'arte medievale moderna e contemporanea di Vittorio Veneto, su Luoghi della Cultura, Ministero della Cultura, 14 aprile 2020, ultimo aggiornamento 6 giugno 2022. URL consultato l'11 maggio 2024, pubblicato con licenza CC-BY 3.0
  3. ^ Sala Croze, su Musei Vittorio Veneto. Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea "Vittorio Emanuele II", Comune di Vittorio Veneto. URL consultato l'11 maggio 2024.
  4. ^ Sala di Cecilia, su Musei Vittorio Veneto. Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea "Vittorio Emanuele II", Comune di Vittorio Veneto. URL consultato l'11 maggio 2024.
  5. ^ Sala Risorgimento, su Musei Vittorio Veneto. Galleria civica d'arte medievale, moderna e contemporanea "Vittorio Emanuele II", Comune di Vittorio Veneto. URL consultato l'11 maggio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesca Costaperaria e Fabio Girardello (a cura di), La collezione Maria Fioretti Paludetti, Vittorio Veneto, Città di Vittorio Veneto, 2022, SBN IT\ICCU\PUV\0896573.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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