Galina Barinova

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Galina Vsevolodovna Barinova (in russo Галина Всеволодовна Баринова?; San Pietroburgo, 20 ottobre 1910, 7 ottobre del calendario giulianoMosca, 20 settembre 2006) è stata una violinista e insegnante sovietica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Galina Vsevolodovna Barinova nacque a San Pietroburgo il 20 ottobre 1910. Dall'età di quattro anni iniziò a studiare il violino con Paweł Kochański, Joseph Achron e Viktor Zavetnovskij[1]. Barinova debuttò come solista all'età di dieci anni. Con l'obiettivo di perfezionarsi all'estero, Barinova studiò con Jacques Thibaud a Parigi nel 1924-1925. Tornata in Unione Sovietica, Barinova nel 1927 si diplomò al Conservatorio di Leningrado. Dopo ulteriori studi con Lev Moiseevič Cejtlin[2] a Mosca, ricevette nel 1937 il terzo premio al primo Concorso pansovietico. Durante la Seconda guerra mondiale si esibì sul fronte russo e nella Leningrado assediata. Per i suoi meriti artistici, Barinova fu scelta per partecipare ai concerti collaterali alle conferenze internazionali di Teheran (1943) e Potsdam (1945)[3].

Negli anni del dopoguerra, Barinova tenne concerti in Unione Sovietica e in vari paesi europei e asiatici. Suonò in Unione Sovietica con i più rinomati direttori d'orchestra. In molti dei suoi concerti collaborò con i più prestigiosi strumentisti della sua epoca come Aleksandr Gol'denvejzer, Tat'jana Nikolaeva, Svjatoslav Richter, Mstislav Rostropovič. Contemporaneamente, dagli anni cinquanta Barinova insegnò presso la Scuola centrale di musica di Mosca e dal 1956 al Conservatorio di Mosca. Nel corso della sua carriera ricevette numerosi premi e riconoscimenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Viktor Aleksandrovič Zavetnovskij (1875-1950) si perfezionò a Parigi; dal 1907 fu leader di un quartetto d'archi, dal 1910 al 1945 fu la spalla dell'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo (poi di Leningrado). Contemporaneamente fu insegnante di violino. Cfr. Henry Roth, Galina Barinova, in Great Violinists in Performance, 1987, p. 129; cfr. Gregor Tassie, Yevgeny Mravinsky: The Noble Conductor, Toronto-Oxford, The Scarecrow Press, 2005, p. 58.
  2. ^ Lev Moiseevič Cejtlin (1881-1952) fu allievo di Leopold Auer e di Eugène Ysaÿe.
  3. ^ Stuart Isacoff, When the World Stopped ti Listen. Van Cliburn’s Cold War, 2017; tr. it. Quando il mondo si fermò ad ascoltare: Van Cliburn, il pianista che vinse la Guerra Fredda, Torino, EDT, 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Henry Roth, Galina Barinova, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, California Classics Books, Los Angeles 1997, p. 292
  • Henry Roth, Galina Barinova, in Great Violinists in Performance, Critical Evaluations of over 100 Twentieth-Century Virtuosi, Los Angeles, Panjandrum Books, 1987, p. 129
  • Stuart Isacoff, When the World Stopped ti Listen. Van Cliburn’s Cold War, 2017; tr. it. Quando il mondo si fermò ad ascoltare: Van Cliburn, il pianista che vinse la Guerra Fredda, Torino, EDT, 2019

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