Gaetano de Bottis

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Gaetano de Bottis (Torre del Greco, 1721Napoli, 1790) è stato un naturalista italiano.[1]

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano de Bottis nacque a Torre del Greco nel 1721. Ricevette l'ordinazione molto giovane, a soli 24 anni e fu sia professore di Sacra Liturgia presso il Seminario di Napoli, sia un naturalista alquanto dotato. Si interessò particolarmente di vulcanologia.[1] Fu membro della Società Reale di Napoli, professore della Nunziatella[2] e dell'Università di Napoli.[3] Contribuì anche ad alcuni lavori nella sua città natale Torre del Greco.[1]

Lo scienziato italiano Luca de Samuele Cagnazzi (1764-1852) criticò gli insegnamenti e la stessa preparazione di de Bottis, affermando che, come il suo amico Alberto Fortis gli aveva fatto notare, il mondo accademico napoletano era sostanzialmente mediocre e "di tutto si voleva fare mistero specialmente nella chimica, come nella mineralogia. Io non aveva mai potuto avere una chiara idea dal sig. [Gaetano] de Bottis del sistema mineralogico stando in Napoli".[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Intitolazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il liceo ginnasio statale di Torre del Greco è stato intitolato a Getano de Bottis.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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