Gaetano Del Pezzo

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Disambiguazione – Se stai cercando il nonno (1833-1890), diplomatico del Regno delle Due Sicilie e sindaco di Napoli, vedi Gaetano Del Pezzo (politico).
Gaetano Del Pezzo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Difensore
Carriera
Squadre di club1
1910-1914Naples? (?)
1919-1921Naples3 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
Gaetano Del Pezzo
Gaetano del Pezzo arbitro a Firenze (1914).
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Sezione Napoli
Professione Ingegnere
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1914-1922
1922-1925
Prima Categoria
Prima Divisione
Arbitro
Arbitro
Premi
Anno Premio
1925
1948
Arbitro benemerito
Pioniere del calcio italiano

Gaetano Gösta Del Pezzo Leffler (Napoli, 7 giugno 1892Napoli, 22 luglio 1970) è stato un calciatore, dirigente sportivo, arbitro di calcio, scacchista e ingegnere[1] italiano.

Maestro di scacchi dal 1927, ricoprì la carica di presidente della Federazione Scacchistica Italiana nel 1949-50[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dell'algebrista italiano Pasquale Del Pezzo (in seguito sindaco di Napoli) e della drammaturga e attivista svedese Anne Charlotte Leffler (sorella del matematico Gösta Mittag-Leffler), fu marchese di Campodisola e 9º duca di Caianello[3]. Suo nonno – l'omonimo Gaetano del Pezzo – fu ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso il re di Prussia, a Berlino (ove nascerà il figlio Pasquale), sotto il regno di Francesco II di Borbone[4], fu sindaco di Napoli dopo l'Unità d'Italia.

Non conobbe mai sua madre, morta di peritonite il 21 ottobre 1892, quando lui non aveva che pochi mesi di vita; nondimeno, tenne a lungo un forte legame col ramo svedese della sua famiglia – in particolare con suo zio Gösta, del quale portava il nome e con il quale mantenne contatti duraturi[4]. Rimase anche molto legato alla memoria di sua madre: l'archivio epistolare del matematico Vito Volterra, conservata presso l'Accademia nazionale dei Lincei, custodisce una lettera del 1911 con la quale Del Pezzo accettava l'invito – rivoltogli da Volterra – a tenere una lezione in ricordo di sua madre (amica del cuore e biografa della matematica Sof'ja Kovalevskaja)[4].

Cresciuto in un retroterra di matematici, si laureò in Ingegneria; ma negli anni accademici dal 1917/18 al 1920/21 fu anche assistente presso il Gabinetto di geometria analitica all'Università di Napoli[4], diretto da Nicola Salvatore Dino[5].

Fu insignito della Croce al Merito di Guerra e fu un apprezzato maestro di scacchi, titolo da lui conseguito al torneo di Napoli del 1927, dove si classificò quarto dopo Stefano Rosselli del Turco, Adolf Seitz e Davide Marotti[2].

Ebbe pure un ruolo di organizzatore nella Federazione Scacchistica Italiana, della quale fu presidente nel biennio 1949-50[2], e fu socio benemerito del Circolo Canottieri Napoli[6].

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1910 al 1921 fu terzino sinistro del Naples[7]. Intraprese quindi la carriera da dirigente: fu prima presidente dell'Internazionale Napoli all'atto della fusione con il Naples nel 1922, e poi Commissario Straordinario del Napoli nella stagione 1939-1940, dopo l'addio del presidente Achille Lauro[8][9][10].

Arbitro[modifica | modifica wikitesto]

Fece anche parte del primo nucleo di arbitri di Napoli[11], divenendo arbitro benemerito[12] e nel 1932 divenne presidente della sezione[11].

Sebbene la sua attività di arbitraggio sia iniziata prima del 1914, le prime gare arbitrate in Prima Categoria sono note solo dall'inizio della stagione 1914-1915[13][14]; smise di arbitrare alla fine della stagione 1924-1925.[15]

Nel 1948, in occasione del 50º anniversario della F.I.G.C., fu insignito del titolo di Pioniere del calcio italiano.[16]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Gaetano Del Pezzo, Il tempo nella scienza e nella filosofia, Napoli, L'arte Tipografica, 1954, SBN IT\ICCU\CUB\0236440.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Italian campaign & WWII history, su digilander.libero.it, historiamilitaria.it. URL consultato il 2 agosto 2014.
  2. ^ a b c Maestri italiani di scacchi: Gaetano Del Pezzo, in La grande storia degli scacchi, Solo Scacchi. URL consultato il 2 agosto 2014.
  3. ^ Albero genealogico Famiglia Del Pezzo, su famiglienobilinapolitane.it. URL consultato il 2 agosto 2014.
  4. ^ a b c d (EN) Ciro Ciliberto e Emma Sallent Del Colombo, Pasquale del Pezzo, Duke of Caianello, Neapolitan mathematician [collegamento interrotto], in Archive for History of Exact Sciences, vol. 67, n. 2, marzo 2013, pp. 171-214, DOI:10.1007/s00407-012-0110-0.
  5. ^ Luciano Carbone, Maria Rosaria Enea, e Nicla Palladino, Il fondo Maria Del Re e l'insegnamento della Geometria nell'Università di Napoli negli anni Venti e Trenta del Novecento, Rendiconti dell'Accademia di scienze fisiche e matematiche, Napoli, 2014
  6. ^ IL CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI NEGLI ANNI TRENTA DEL NOVECENTO Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive. circolocanottierinapoli.it
  7. ^ Il Giuoco del Calcio a Napoli, su digibess.it, La Stampa Sportiva, anno 11 n. 50 pag. 15, 1912. URL consultato il 19 novembre 2016.
  8. ^ La lunga avventura - Lauro non poteva dire di no al Fascismo, su riccardocassero.it. URL consultato il 2 agosto 2014.
  9. ^ Torneo 1940/1941, su napolissimo.net. URL consultato il 2 agosto 2014.
  10. ^ Carratelli, pag. 68.
  11. ^ a b STORIA DELLA SEZIONE aianapoli.it
  12. ^ Annuario del Giuoco del Calcio della stagione 1926-1927
  13. ^ Corinti 1914-1915.
  14. ^ Baccani 1914-15, p. 101.
  15. ^ Fontanelli.
  16. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mimmo Carratelli, La grande storia del Napoli: dal 1926 al 2008 anno per anno, tutto sulla squadra azzurra, San Lazzaro di Savena, Gianni Marchesini Editore, 2008, ISBN 978-88-88225-19-7.
  • (EN) Ciro Ciliberto ed Emma Sallent Del Colombo, Pasquale del Pezzo, Duke of Caianello, Neapolitan mathematician, Archive for History of Exact Sciences, Springer Verlag, marzo 2013, volume 67, n. 2, pp 171–214, DOI10.1007/s00407-012-0110-0, ISSN 0003-9519.
  • Giuseppina De Simone, Gaetano Del Pezzo, Napoli: Tipografia Pelosi, s.d. (dopo il 1970). [IT\ICCU\NAP\0058822]-[IT\ICCU\SBL\0617740]
  • Guido Baccani, Annuario Italiano del Football 1914-15, Novara, De Agostini, 1914, p. 113 (elenco degli arbitri di Napoli).
  • Guido Baccani, Annuario italiano del football 1919-20, Novara, De Agostini, 1919, p. 54.
  • Alfredo Corinti, Storia del Calcio - I Campionati del 1914-1915, New York, U.S.A., Lulu.com, 2017, p. senza numero di pagina (l'autore non li ha scritti), arbitri nei tabellini di campionato.
  • Carlo Fontanelli, La sfida infinita - I campionati italiani della stagione 1924-25, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, p. 2 partite di semifinale e finale della Lega Sud.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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