Gabriele Messina

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Gabriele Messina
Messina al Bari nella stagione 1983-1984
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1993
Carriera
Squadre di club1
1974-1976Crotone29 (4)
1976-1978Trapani60 (21)
1978-1979Pro Cavese31 (15)
1979-1980Salernitana29 (15)
1980-1981Atalanta13 (4)
1981-1982Brescia14 (1)
1982-1983Modena32 (12)
1983-1984Bari30 (12)
1984-1985Palermo32 (15)
1985-1986Foggia29 (14)
1986-1987Cosenza26 (4)
1987-1989Virescit Boccaleone49 (8)
1989-1992Palazzolo87 (33)
1992-1993Pergocrema30 (9)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Gabriele Messina (Crotone, 9 gennaio 1956) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Da destra: Messina e Pierluigi Brivio al Palazzolo-Telgate nella stagione 1989-1990

Nel ruolo di prima punta, inizia la carriera da calciatore nella formazione giovanile Berretti del Crotone, dove viene proclamato migliore marcatore nazionale di categoria ed entra in Serie C nel 1974, nella prima squadra crotonese in cui gioca per due stagioni.[1] Rimanendo sempre in C, approda successivamente al Trapani dove rimane per un biennio, e poi per una stagione a testa alla Cavese e alla Salernitana, club quest'ultimo in cui realizza 15 gol.

È in forza all'Atalanta, in Serie B, nel campionato 1980-1981 che vede gli uomini di Bruno Bolchi retrocedere; per gli orobici l'attaccante calabrese colleziona 11 presenze e 4 gol in B (oltreché 4 partite e 3 reti in Coppa Italia).[2] Nel campionato 1981-1982, dopo altre 2 presenze in Serie C1 con la squadra bergamasca, torna in cadetteria con il Brescia, con cui totalizza 14 gare.

Negli anni successivi disputa un campionato di terza serie nel Modena finché nella stagione 1983-1984 ritrova il suo ex allenatore Bolchi nel Bari, quando i pugliesi, allora in C1, iniziano la scalata alla Serie A. Dei biancorossi è il bomber con 18 marcature in totale, di cui 6 realizzate in una storica edizione di Coppa Italia che li vede sorprendenti semifinalisti: tre di queste marcature vengono realizzate negli ottavi e quarti di finale dove i pugliesi eliminano in sequenza Juventus e Fiorentina, formazioni di massima serie battute da una di C per prima volta nella storia del calcio italiano. Nella stagione successiva conquista un'altra promozione dalla Serie C alla B tra le file del Palermo, squadra di cui è capocannoniere con 15 reti.

Dopo altri campionati di C1 e C2 con le maglie di Foggia, Cosenza, Virescit Boccaleone e Palazzolo, chiude la carriera agonistica nel 1993 all'età di 37 anni nel Pergocrema, in Serie C2.[3]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo avere svolto per molti anni il ruolo di collaboratore tecnico dell'Atalanta, ha assunto l'incarico di direttore sportivo della società bergamasca dal 2004 al 2007.[1][4]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Atalanta: 1981-1982 (girone A)
Bari: 1983-1984 (girone B)
Palazzolo: 1990-1991 (girone B)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vecchie glorie - Messina Archiviato il 3 maggio 2014 in Internet Archive. Laprovinciakr.it
  2. ^ "Cent'anni di Atalanta" vol.1 e 2, di E. Corbani e P. Serina, ed. SESAAB, 2007
  3. ^ Profilo su Calciatori.com
  4. ^ Organigramma Atalanta 2006-07 Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive. Losportitaliano.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del calcio, ed. 1982, Modena, Edizioni Panini.
  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]