Géry-Jacques-Charles Leuliet

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Géry-Jacques-Charles Leuliet
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Amiens (1963-1985)
 
Nato12 gennaio 1910 a Richebourg-l'Avoué
Ordinato presbitero8 luglio 1933
Nominato vescovo14 febbraio 1963 da papa Giovanni XXIII
Consacrato vescovo9 maggio 1963 dal vescovo Gérard-Maurice-Eugène Huyghe
Deceduto1º gennaio 2015 (104 anni) ad Arras
 

Géry-Jacques-Charles Leuliet (Richebourg-l'Avoué, 12 gennaio 1910Arras, 1º gennaio 2015) è stato un vescovo cattolico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Géry-Jacques-Charles Leuliet nacque a Richebourg-l'Avoué il 12 gennaio 1910.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Studiò al collegio "St-Bertin" di St-Omer e al seminario vescovile di Arras.

L'8 luglio 1933 fu ordinato presbitero per la diocesi di Arras. Dopo incarichi minori fu superiore del collegio "Saint-Pierre" di Calais dal 1941, decano di Notre Dame a Calais dal 1951, direttore delle opere diocesane dal 1953, vicario generale dal 1956 e arcidiacono delle zone rurali dal 1962.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 febbraio 1963 papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Amiens. Ricevette l'ordinazione episcopale il 9 maggio successivo ad Arras dal vescovo di Arras Gérard-Maurice-Eugène Huyghe, coconsacranti l'arcivescovo metropolita di Sens René-Louis-Marie Stourm e il vescovo titolare di Blaundo Victor-Jean Perrin. Prese possesso della diocesi il 12 dello stesso mese. Partecipò a tre delle quattro sessioni del Concilio Vaticano II. Al termine di esso si adoperò per attuare in diocesi le decisioni prese. Riorganizzò la diocesi in diciassette decanati e fondò il Centre Daveluy ad Amiens per incoraggiare, accogliere e accompagnare tutte le vocazioni. Fu presidente della commissione episcopale del mondo rurale della Conferenza episcopale francese dal 1965 al 1971. Nel 1966 incoraggiò padre Henri-Marie Guilluy nella fondazione della Congregazione di Nostra Signora della Speranza che il 2 febbraio 1984 eresse in associazione diocesana.[1] La particolarità di questa congregazione monastica benedettina è l'accogliere monaci disabili e malati.

Il 15 gennaio 1985 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.

Il 13 maggio 2012, alla morte di monsignor Antoine Nguyên Van Thien, divenne il vescovo cattolico vivente più anziano.[2]

Morì nella casa diocesana "San Vaast" di Arras il 1º gennaio 2015 all'età di quasi 105 anni, cedendo il titolo di vescovo più anziano del mondo a Peter Leo Gerety, nato nel 1912. Le esequie si tennero il 7 gennaio alle ore 14.30 nella cattedrale di Amiens. Al termine del rito fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.[3]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su notredamedesperance.com. URL consultato il 2 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2017).
  2. ^ L'ancien évêque d'Amiens n'est pas impressionné par son statut de plus vieil évêque... du monde ! - Region - www.lavoixdunord.fr Archiviato il 2 gennaio 2015 in Internet Archive.
  3. ^ (EN) Rev Géry-Jacques-Charles Leuliet, su findagrave.com. URL consultato il 16 marzo 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Amiens Successore
René-Louis-Marie Stourm 14 febbraio 1963 - 15 gennaio 1985 François Jacques Bussini