From A Room: Volume 1

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From A Room: Volume 1
album in studio
ArtistaChris Stapleton
Pubblicazione5 maggio 2017
Durata32:49
Dischi1
Tracce9
GenereCountry
Blues rock
Outlaw country
EtichettaMercury Nashville
ProduttoreDave Cobb, Chris Stapleton
NoteGrammy Award Miglior album country 2018
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[1]
(vendite: 40 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 1 000 000+)
Chris Stapleton - cronologia
Album precedente
(2015)
Album successivo
(2017)
Singoli
  1. Either Way
    Pubblicato: 8 maggio 2017

From A Room: Volume 1 è il secondo album in studio del cantautore country statunitense Chris Stapleton, pubblicato nel 2017. Riconosciuto ai Grammy Awards nella categoria miglior album country,[3] il progetto ha vinto l'Academy of Country Music Awards e Country Music Association Awards come album dell'anno nel 2017.[4][5]

L'album esordisce alla seconda posizione della Billboard 200 e alla prima posizione dalla Canadian Albums Chart,[6][7] divenendo l'album country più venduto del 2017.[8]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

From A Room: Volume 1 è il secondo album in studio di Stapleton, dopo il suo debutto di successo Traveller.[9] L'album prende il nome dall'RCA Studio A di Nashville, dove è stato registrato durante l'inverno 2016-17, segnando la seconda collaborazione tra Stapleton e il produttore discografico Dave Cobb.[10][11]

L'album contiene otto canzoni, scritte da Stapleton assieme a Mike Henderson, Casey Beathard, Tim James, Kendell Marvel, Craig Wiseman e Shawn Camp, che si sviluppano su sonorità country, blues e roots rock.[12][13]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

From A Room: Volume 1 ha ricevuto ampi consensi dalla critica musicale.[14] In un articolo per il New York Times, Jon Caramanica descrisse l'album come «terroso, ricco di tradizione, ha un'intensità tattile ed è accuratamente misurato», e notò che i temi delle canzoni sono «sulla delusione romantica e le persone che si deludono a vicenda, spesso con gli Stapleton che cantano in armonia devastante».[15]

Scrivendo per Rolling Stone, Will Hermes ha iniziato la sua recensione dell'album commentando che «Stapleton è un cantante soul, con una voce preternaturalmente scricchiolante che può diventare stregata o robusta, piena di ululati dolorosi» proseguendo che il disco è «sorprendentemente concentrato, sonicamente e tematicamente. I suoi personaggi sono imperfetti; c'è molto cattivo comportamento, con il crepacuore da pagare». Hermes ha anche notato le sue influenze musicali, commentando che il cantautore evochi Otis Redding, B.B. King e Freddie King.[16]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

From A Room: Volume 1 ha replicato il successo del precedente progetto di Stapleton Traveller nelle principali premiazioni, venendo riconosciuto con l'Academy of Country Music Awards e Country Music Association Awards come album dell'anno.[4][5]

Ai Grammy Awards 2018 il disco è stato premiato nella categoria miglior album country.[3]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Broken Halos – 3:00
  2. Last Thing I Needed, First Thing This Morning – 4:15
  3. Second One to Know – 2:56
  4. Up to No Good Livin' – 4:05
  5. Either Way – 4:08
  6. I Was Wrong – 3:11
  7. Without Your Love – 3:51
  8. Them Stems – 3:00
  9. Death Row – 4:03

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione

massima

Australia[17] 20
Canada[6] 1
Irlanda[17] 37
Nuova Zelanda[17] 32
Paesi Bassi[17] 79
Regno Unito[18] 22
Stati Uniti[7] 2
Svizzera[17] 29

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Chris Stapleton – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 14 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Chris Stapleton - Traveller – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 marzo 2022.
  3. ^ a b (EN) Variety Staff, Grammy Awards 2018 Winners: The Complete List, su Variety, 28 gennaio 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
  4. ^ a b (EN) Miranda Lambert, Keith Urban, Little Big Town top nominees for 2017 CMA Awards, su ABC News. URL consultato il 14 marzo 2022.
  5. ^ a b (EN) Gil Kaufman, ACM Awards 2018 Nominations: See the Full List, su Billboard, 1º marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2022.
  6. ^ a b (EN) "Chris Stapleton - Chart history" Billboard Canadian Albums Chart, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
  7. ^ a b (EN) "Chris Stapleton - Chart history" Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  8. ^ (EN) Robert Crawford, Chris Stapleton's 'From A Room: Volume 2': Track-by-Track Guide, su Rolling Stone, 30 novembre 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  9. ^ (EN) Tom Breihan, Chris Stapleton Will Release Two Albums This Year, su Billboard, 6 aprile 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Jeff Gage, Hear Chris Stapleton's Stirring Willie Nelson Cover Off New Album, su Rolling Stone, 21 aprile 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Joseph Hudakù, Hear Chris Stapleton's Redemptive 'Broken Halos' Off Upcoming New Album, su Rolling Stone, 14 aprile 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  12. ^ (EN) Robert Crawford, Chris Stapleton's 'From A Room: Volume 1': Track-by-Track Guide, su Rolling Stone, 2 maggio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  13. ^ Chris Stapleton Follows the Muse on From a Room: Volume 1, su CMT News. URL consultato il 14 marzo 2022.
  14. ^ "Reviews and Tracks from From A Room: Volume 1 by Chris Stapleton", su Metacritic.
  15. ^ (EN) Jon Caramanica, For Chris Stapleton, a Fellow Traveler: His Wife, Morgane, in The New York Times, 1º maggio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  16. ^ (EN) Will Hermes, Review: Chris Stapleton's Second Album Is Equal Parts Otis and Waylon, su Rolling Stone, 4 maggio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
  17. ^ a b c d e (NL) Chris Stapleton - From A Room: Volume 1, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 marzo 2022.
  18. ^ Chris Stapleton Official Charts History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 marzo 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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