Friedrich Dickel

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Friedrich Dickel

Ministro dell'Interno della Repubblica Democratica Tedesca
Durata mandato14 novembre 1963 –
18 novembre 1989
PredecessoreKarl Maron
SuccessoreLothar Ahrendt

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Unificato di Germania
Friedrich Dickel
NascitaWuppertal, 9 dicembre 1913
MorteBerlino, 23 ottobre 1993 (79 anni)
Dati militari
Paese servito Seconda repubblica spagnola
Bandiera della Germania Est Repubblica Democratica Tedesca
Forza armata Brigate internazionali
Nationale Volksarmee
Volkspolizei
Anni di servizio1946-1989
GradoArmeegeneral
GuerreGuerra civile spagnola
Comandante diVolkspolizei
(Capo 1963-1989)
DecorazioniOrdine di Karl Marx
"fonti nel corpo del testo"
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Friedrich Dickel (Wuppertal, 9 dicembre 1913Berlino, 23 ottobre 1993) è stato un politico e generale tedesco, fu ministro dell'interno della Repubblica Democratica Tedesca per oltre 26 anni dal 1963 al 1989[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dickel entrò nel Partito Comunista di Germania nel 1931.[2] Fu ufficiale militare della Nationale Volksarmee con il grado di colonnello generale.[3] Durante la guerra civile spagnola combatté nelle brigate internazionali insieme ad altri comunisti tedeschi tra cui il futuro capo della Stasi Erich Mielke.[3]

Dopo l'ascesa del regime nazista in Germania, si trasferì e visse per un periodo in Unione Sovietica. Ritornò nella Germania Est nel 1946.[4] In seguito divenne membro del Partito Socialista Unificato di Germania e del suo comitato centrale.[5], e servì come capo della polizia di Berlino.

Fu nominato Ministro dell'Interno della Repubblica Democratica Tedesca il 14 novembre 1963, rimpiazzando Karl Maron. Diresse anche la Volkspolizei durante il suo periodo di ministro dell'interno.[6] Il mandato di Dickel terminò il 18 novembre del 1989 quando fu forzato a dimettersi in seguito all'inizio dell'atmosfera di cambio che portò alla riunificazione tedesca nel 1990.[7] Il suo posto fu preso da Lothar Ahrendt. Nel dicembre del 1990 Dickel si ritirò dalla vita politica attiva. Morì a Berlino il 23 ottobre 1993 dopo una lunga malattia[8] all'età di 79 anni.[9]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze tedesco-orientali[modifica | modifica wikitesto]

Eroe della Repubblica Democratica Tedesca (2) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine al merito per la patria in oro - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine al merito per la patria in argento - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Ordine di Scharnhorst - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Ordine di Lenin (2) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Rivoluzione d'Ottobre - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera Rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Guerra patriottica di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine dell'Amicizia tra i Popoli - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ East German ministries, political parties, etc., su rulers.org. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  2. ^ Nessim Ghouas, The Conditions, Means and Methods of the MfS in the GDR: An Analysis of the Post and Telephone Control, Göttingen, Cuvillier, 2004, p. 139, ISBN 978-3-89873-988-7. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  3. ^ a b (EN) Arnold Krammer, Sammelrez: Internationale Brigaden in der DDR (PDF), in H-Soz-u-Kult, aprile 2005. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  4. ^ "Friedrich Dickel". Chronik der Wende., su chronikderwende.de. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  5. ^ Gareth M. Winrow, The Foreign Policy of the GDR in Africa, Cambridge, Cambridge University Press, 2009, p. 124, ISBN 978-0-521-12259-7. URL consultato il 28 aprile 2013.
  6. ^ Nancy Travis Wolfe, Policing a Socialist Society: The German Democratic Republic, New York, Greenwood Press, 1992. URL consultato il 14 ottobre 2013.
  7. ^ Andreas Glaeser, Divided in Unity: Identity, Germany, and the Berlin Police, University of Chicago Press, 2000, p. 25, ISBN 978-0-226-29784-2. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  8. ^ Copia archiviata, su rheinische-geschichte.lvr.de. URL consultato il 4 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  9. ^ (DE) REGISTER: Gestorben: Friedrich Dickel (PDF), in Der Spiegel, n. 44, 1993, p. 300. URL consultato il 6 dicembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro dell'Interno della Repubblica Democratica Tedesca Successore
Karl Maron 1963-1989 Lothar Ahrendt
Controllo di autoritàVIAF (EN22657465 · ISNI (EN0000 0000 8101 9432 · LCCN (ENn91004288 · GND (DE107435829 · WorldCat Identities (ENlccn-n91004288