Franz Hessel

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Franz Hessel (Stettino, 21 novembre 1880Sanary-sur-Mer, 6 gennaio 1941) è stato uno scrittore e traduttore tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia agiata, figlio di un banchiere ebreo tedesco, non concluse gli studi universitari a Monaco. Dal 1906 al 1914, fino a poco prima della guerra, visse per gran parte del tempo a Parigi. Nella capitale francese si legò alla pittrice tedesca Helen Grund, che sposò nel 1913 (e che divise, in un audace triangolo sentimentale, con l'amico francese Henri-Pierre Roché). Il periodo parigino è rievocato nel suo romanzo Pariser Romanze (uscito a Berlino nel 1920).

Insieme a Walter Benjamin, tradusse in tedesco alcuni volumi di À la recherche du temps perdu di Marcel Proust. Tradusse inoltre opere di Stendhal, Giacomo Casanova e Honoré de Balzac.

Rientrato a Berlino negli anni della Repubblica di Weimar, lavorò per anni come consulente letterario per l'editore Ernst Rowohlt.

Considerato uno dei primi esponenti tedeschi della flânerie "alla francese", pubblicò un libro di itinerari e passeggiate attraverso i quartieri di Berlino, Spazieren in Berlin (1929).

Relativamente tardi, nel 1938, e dopo molte esitazioni, si convinse a lasciare la Germania hitleriana rifugiandosi a Parigi. Nel 1940, con la resa francese alla Wehrmacht e l'occupazione tedesca della Francia, decise di fuggire a sud, stabilendosi a Sanary-sur-Mer, tra Provenza e Costa Azzurra. Nel 1940 fu internato nel Camp des Milles, vicino ad Aix-en-Provence, insieme al figlio primogenito Ulrich, e a numerosi scrittori, artisti e intellettuali mitteleuropei, tra cui Lion Feuchtwanger e Max Ernst. Morì in esilio nel 1941, senza aver più rivisto la Germania, poco tempo prima delle drammatiche deportazioni verso i campi di concentramento nazisti.

Il secondogenito Stéphane Hessel, che fu attivo nella Résistance, assunse la nazionalità francese, in seguito entrò nel servizio diplomatico e divenne, in tarda età, uno scrittore di successo col sorprendente pamphlet Indignez-vous! (2010).

Franz Hessel ha ispirato il personaggio di Jules nel romanzo Jules e Jim di Henri-Pierre Roché, poi trasposto in film (1962) da François Truffaut (dove il protagonista è interpretato da Oskar Werner, e Helen da Jeanne Moreau).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Der Kramladen des Glücks (romanzo, 1913), Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1983
  • Pariser Romanze. Papiere eines Verschollenen (romanzo, 1920), Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1985
  • Teigwaren leicht gefärbt (prose brevi, 1926), Das Arsenal, Berlin, 1986
  • Heimliches Berlin (romanzo, 1927), Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1982
  • Nachfeier (prose brevi, 1929)
  • Spazieren in Berlin (prosa, 1929), Verlag für Berlin-Brandenburg, 2011
  • Marlene Dietrich. Ein Porträt (ritratto biografico, 1931), Das Arsenal, Berlin, 1992
  • Ermunterungen zum Genuß (prose brevi, 1933), Das Arsenal, Berlin, 1987
  • Alter Mann. Romanfragment (postumo), Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1987
  • Schöne Berlinerinnen. Frauenporträts (antologia postuma), ebersbach & simon, Berlin, 2015

Opere in edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

  • Romanza parigina. Carte di un disperso, traduzione di Enrico Arosio, Adelphi, Milano, 1997
  • L'arte di andare a passeggio, a cura di Eva Banchelli, Elliot Edizioni, Roma, 2011
  • Gli errori degli amanti, traduzione di Manuela Francescon, Elliot Edizioni, Roma, 2012
  • Marlene Dietrich. Un ritratto, traduzione di Alessandra Campo, Elliot Edizioni, Roma, 2012
  • Berlino segreta, a cura di Eva Banchelli, Elliot Edizioni, Roma, 2013

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gregor Ackermann, Hartmut Vollmer (Hrsg.), Über Franz Hessel. Erinnerungen - Porträts - Rezensionen, Igel Wissenschaft, Oldenburg, 2001
  • Gerd-Rüdiger Erdmann, Zwei Flaneure in Berlin. Auf den Spuren von Franz Hessel und Walter Benjamin, VBB, Berlin, 2020
  • Manfred Flügge (Hrsg.), Franz Hessel: Letzte Heimkehr nach Paris. Franz Hessel und die Seinen im Exil, Arsenal, Berlin, 1989
  • Magali Laure Nieradka, Der Meister der leisen Töne. Biografie des Dichters Franz Hessel, Igel, Oldenburg, 2003
  • Hartmut Vollmer, Hessel, Franz, in Andreas B. Kilcher (Hrsg.), Metzler Lexikon der deutsch-jüdischen Literatur, Metzler, Stuttgart-Weimar, 2012
  • Bernd Witte, Nachwort, in Franz Hessel, Heimliches Berlin, Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1982
  • Bernd Witte, Nachwort, in Franz Hessel, Alter Mann, Suhrkamp, Frankfurt am Main, 1987

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Controllo di autoritàVIAF (EN44317855 · ISNI (EN0000 0001 0892 7546 · SBN RAVV067693 · Europeana agent/base/119083 · LCCN (ENn85827248 · GND (DE118881280 · BNE (ESXX1159896 (data) · BNF (FRcb12053073d (data) · J9U (ENHE987007262681705171 · CONOR.SI (SL142858339 · WorldCat Identities (ENlccn-n85827248
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