Franco Giraudo

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Franco Giraudo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1963 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1945-1947Sparta Novara3+ (?)
1947Novara0 (0)
1947Pro Patria0 (0)
1947-1948Omegna? (?)
1948-1949Alessandria19 (9)
1949-1950Novara3 (0)
1950-1951Alessandria27 (13)
1951-1952Salernitana15 (5)
1952Novara1 (0)
1952-1953Sanremese19 (8)
1953-1954Piacenza13 (0)
1954Novara0 (0)
1954-1955Biellese23 (16)
1955-1956Lecce4 (0)
1956-195?Verbania Sportiva? (?)
195?Galliate? (?)
195?-1960Omegna? (?)
1960-1961Gallaratese? (?)
1961-1962Omegna? (?)
1962-1963Cossatese? (?)
Carriera da allenatore
1960-1961Gallaratese
1961-1962Omegna
1962-1963Cossatese
1964-1968Novara
1968-1969Casale
1970-1971Biellese
????Vigevano
????Omegna
1975-1976Gozzano
????-1979NovaraGiovanili
1979-1980 Trecate
1980 Iris Borgoticino
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 16 febbraio 2012

Franco Giraudo (Gassino Torinese, 23 luglio 1928) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il nonno di Federico Giraudo, anch'egli calciatore.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Mezzala, debutta nelle serie minori con Sparta Novara[2]. Nel 1947 lo ingaggia il Novara, che lo gira in prestito prima alla Pro Patria e poi all'Omegna[3][4]; nel campionato di Serie B 1948-1949 milita in prestito[3] nelle file dell'Alessandria, con cui debutta nella serie cadetta. Rientrato al Novara, debutta nella massima serie l'11 settembre 1949, nella sconfitta interna subita ad opera della Triestina, collezionando in tutto 3 presenze in Serie A. A fine stagione viene convocato nella Nazionale Militare[5], con cui partecipa ai campionati europei di L'Aia vincendo la finale contro il Belgio, partita nella quale realizza una rete[3][2].

Nel 1950 torna per una stagione in prestito all'Alessandria, nel frattempo retrocesso in Serie C: realizza 13 reti in 27 partite, risultando il miglior marcatore della squadra che si classifica al quarto posto nella stagione 1950-1951[6], pur subendo un grave infortunio al ginocchio[3]. L'anno successivo passa ancora in prestito[7] alla Salernitana, in Serie B, dove condizionato dai postumi dell'infortunio[3] trova meno spazio realizzando 5 reti in 15 partite[8].

Nel 1952 fa rientro al Novara, con cui disputa una sola partita nel campionato di Serie A 1952-1953 prima di passare nuovamente in prestito nelle serie inferiori: nel dicembre dello stesso anno si trasferisce alla Sanremese[9], in Serie C, mentre nella stagione 1953-1954 veste la maglia del Piacenza. In Emilia non trova spazio da titolare, disputando 13 partite di campionato; nella partita contro il Parma, persa per 3-0, subentra in porta al titolare Menta (espulso), subendo un gol[10]. A fine stagione rientra al Novara[11], che nel novembre successivo lo cede alla Biellese, in IV Serie[12], sempre in prestito[13].

Nel campionato di IV Serie 1955-1956 milita nel Lecce[14]; in seguito torna definitivamente in Piemonte, militando in numerose formazioni dilettantistiche (Verbania, Galliate e di nuovo Omegna)[4]. Chiude la carriera come allenatore-giocatore, nella Gallaratese, in Serie D[15], ancora nell'Omegna e nella Cossatese[4].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Smessi definitivamente i panni del calciatore, siede sulla panchina del Novara nel campionato 1964-1965, affiancando il direttore tecnico Giuseppe Molina e conquistando la promozione in Serie B[16][17]; rimane al Novara fino al 1968, quando insieme a Molina viene sostituito da Camillo Achilli[18][19][20]. Nel campionato di Serie D 1968-1969 è alla guida del Casale[21], e in seguito affianca nuovamente Molina sulla panchina della Biellese[22].

Nelle annate successive allena Vigevano, Omegna, Gozzano e le giovanili del Novara[23], prima di essere chiamato al Trecate, tra i dilettanti piemontesi[23]. L'anno successivo passa all'Iris Borgoticino, in Serie D, venendo esonerato a novembre[24].

Nel 1981 torna a Trecate come direttore sportivo[25].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]
Omegna: 1959-1960

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

1950

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Novara: 1964-1965

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federico Giraudo - Profilo giocatore, su transfermarkt.it. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  2. ^ a b La Storia Archiviato il 27 novembre 2011 in Internet Archive. Spartacalcio.it
  3. ^ a b c d e Gli acquisti del Piacenza F.C. in vista del prossimo campionato, Libertà, 5 agosto 1953, p.5
  4. ^ a b c Rota, Brognara, p.530.
  5. ^ Al Novara si cede, Il Corriere dello Sport, 22 luglio 1950, pag.3
  6. ^ U.Boccassi, E.Dericci, M.Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni. Milano, G.E.P., 1973
  7. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 25 agosto 1951, pag.3
  8. ^ Statistiche su Salernitanastory.it
  9. ^ Sanremese - Esordisce Giraudo, Il Corriere dello Sport, 2 dicembre 1953, pag.5
  10. ^ Rosa 1953-1954 Storiapiacenza1919.it
  11. ^ Acquisti e cessioni 1954-1955 Storiapiacenza1919.it
  12. ^ Il tecnico degli azzurri Marmo assiste a Cenisia-Biellese: 2-4, La Stampa, 7 novembre 1954, pag.4
  13. ^ La Biellese si presenta irrobustita nell'esordio di domani con l'Inter, La Stampa, 2 settembre 1955, pag.4
  14. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 2 settembre 1955, pag.3
  15. ^ Molti calciatori un tempo noti militano attualmente in serie D, Libertà, 18 agosto 1961, pag.5
  16. ^ Santino Tarantola, un personaggio per 35 anni al servizio del Novara Panathlon-novara.it
  17. ^ Almanacco illustrato del calcio 1965, ed.Carcano, pag.206
  18. ^ Almanacco illustrato del calcio 1966, ed.Carcano, pag.164
  19. ^ Almanacco illustrato del calcio 1967, ed.Carcano, pag.177
  20. ^ Almanacco illustrato del calcio 1968, ed.Carcano, pag.217
  21. ^ Il pallone d'oro, ed.Perna, n.51, febbraio 1969
  22. ^ Questi con Molina, Stampa Sera, 18 agosto 1970, pag.8
  23. ^ a b Trecate: Moscatelli ha lasciato. È Giraudo il nuovo allenatore, La Stampa, 21 novembre 1979, pag.39
  24. ^ Borgoticino: parte Giraudo e arriva Vittorino Calloni, La Stampa, 12 novembre 1980, pag.35
  25. ^ Dopo il cambio di allenatore il Trecate cerca piedi buoni, Stampa Sera, 15 giugno 1981

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Silvio Brognara, Football dal 1902 Storia della Biellese, Biella, Il Biellese, 1996.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]