Franco Corleone

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Franco Corleone
Franco Corleone nel 1996

Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia
Durata mandato27 aprile 2000 –
10 giugno 2001
ContitolareGiuseppe Maria Ayala[1]
Antonino Mirone[2]
Marianna Li Calzi[3]
Maretta Scoca[4]
Rocco Maggi[5]
Capo del governoRomano Prodi
Massimo D'Alema
Giuliano Amato
PredecessoreDonato Marra
Edilberto Ricciardi
SuccessoreJole Santelli
Giuseppe Valentino
Michele Vietti
Luigi Vitali

Presidente del Consiglio federale della Federazione dei Verdi
Durata mandato25 aprile 1993 –
11 gennaio 1997
Predecessorecarica istituita
SuccessoreMassimo Scalia

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato12 maggio 1982 –
11 luglio 1983

Durata mandato13 giugno 1986 –
1° luglio 1987

Durata mandato15 aprile 1994 –
29 maggio 2001
LegislaturaVIII, IX, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
Partito Radicale e I Verdi
CircoscrizioneLombardia e Abruzzi
CollegioVIII, IX: Brescia
XII, XIII Ortona
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
22 aprile 1992
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
Federalista Europeo Ecologista
CircoscrizioneLombardia
CollegioMilano III
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato27 luglio 1989 –
25 ottobre 1989
LegislaturaIII
Gruppo
parlamentare
Gruppo Verde
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano Italiano, Partito Radicale, Verdi Arcobaleno, Verdi
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Milano
ProfessioneDirigente regionale

Franco Corleone (Milano, 29 settembre 1946) è un politico italiano, esponente dei Verdi Arcobaleno e della Federazione dei Verdi e già europarlamentare.

È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi Arcobaleno. È stato membro della Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze politiche all'Università degli Studi di Milano. È stato un protagonista della politica studentesca negli anni sessanta a Milano. Ha fatto parte della Federazione Giovanile Repubblicana del PRI, poi del Partito Radicale.

È stato deputato nell'VIII e nella IX legislatura (dal 1979 al 1987), membro della Commissione Giustizia si è impegnato nel dibattito per l'approvazione della Legge Gozzini e per la legge sulla dissociazione. Nel 1987 coi radicali è stato eletto senatore e componente della Commissione Giustizia; fra le tante iniziative è da segnalare la promozione di una indagine conoscitiva sulle cosiddette “carceri d'oro” e il ruolo di relatore di minoranza per la legge sulle droghe (162, 1990). È stato membro della Commissione Antimafia.

È subentrato al Parlamento europeo nel luglio 1989 dopo essere stato candidato alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi Arcobaleno. È stato membro della Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia. Carica da cui si è dimesso dopo alcuni mesi.

Deputato per la Federazione dei Verdi nella XII legislatura (1994-1996), è componente della Commissione Affari Costituzionali.

Deputato per i Verdi anche nella XIII legislatura, è stato sottosegretario alla Giustizia dal 1996 al 2001 con i ministri Flick, Diliberto e Fassino con la delega alla giustizia minorile e al carcere. In questo ruolo ha dato impulso alla definizione e all'approvazione del Nuovo Regolamento di esecuzione delle pene elaborato dal Direttore del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Sandro Margara. Come rappresentante del Governo ha seguito l'iter parlamentare di molte leggi sul carcere fra cui quella sull'incompatibilità della detenzione per i malati di Aids, quella sulle detenute madri, la legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti, la legge Simeone-Saraceni, la legge sulla sanità penitenziaria.

Ha coordinato gruppi di lavoro per progetti di riforma della legge sulle droghe e sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Si è battuto per affermare il diritto all'affettività in carcere attraverso una sperimentazione in alcuni istituti, ma un parere del Consiglio di Stato ne ha impedito l'avvio.

È stato Segretario dell'Associazione Forum Droghe e fondatore e Presidente de la Società della Ragione ONLUS.

Ha ricoperto dal 2003 al 2013 l’incarico di Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze. Nell'ottobre del 2013 è stato eletto Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Toscana. È stato anche Coordinatore dei Garanti territoriali per i diritti dei detenuti.

Ha scritto vari saggi e articoli sui temi della giustizia e dei diritti, fra cui: Giustizia senza fine (1998, Stampa Alternativa) e La Giustizia come metafora (2002, Edizioni Menabò). Ha curato l'edizione del volume Lo Stato moderno (1989, Passigli Editori).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Governo Prodi I, D'Alema I e II
  2. ^ Governo Prodi I
  3. ^ Governo D'Alema I, II e Amato II
  4. ^ Governo D'Alema I
  5. ^ Governo D'Alema II e Amato II

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Predecessore Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia Successore
Donato Marra
Edilberto Ricciardi
27 aprile 2000 – 10 giugno 2001
Giuseppe Maria Ayala[1]
Antonino Mirone[2]
Marianna Li Calzi[3]
Maretta Scoca[4]
Rocco Maggi[5]
Jole Santelli
Giuseppe Valentino
Michele Vietti
Luigi Vitali

  1. ^ Governo Prodi I, D'Alema I e II
  2. ^ Governo Prodi I
  3. ^ Governo D'Alema I, II e Amato II
  4. ^ Governo D'Alema I
  5. ^ Governo D'Alema II e Amato II
Predecessore Presidente del Consiglio federale della Federazione dei Verdi Successore
carica istituita 25 aprile 1993 – 11 gennaio 1997 Massimo Scalia
Controllo di autoritàVIAF (EN8652826 · ISNI (EN0000 0000 5549 8548 · SBN RAVV037918 · LCCN (ENn78098233 · WorldCat Identities (ENlccn-n78098233