Francesco Saverio Bianchi (giurista)

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Francesco Saverio Bianchi

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato30 novembre 1892 –
20 luglio 1908
Legislaturadalla XVIII (nomina 21 novembre 1892)
Tipo nominaCategoria: 15
Incarichi parlamentari
  • Membro ordinario della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (26 gennaio 1901 - 6 febbraio 1902)
  • Membro ordinario della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di giustizia (9 dicembre - 21 dicembre 1904)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Parma
Professionegiurista, magistrato, docente universitario

Francesco Saverio Bianchi (Piacenza, 24 novembre 1827Civitavecchia, 20 luglio 1908) è stato un giurista e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in giurisprudenza all'università di Parma (8 luglio 1848), Francesco Saverio Bianchi fu nominato professore di diritto civile nella stessa università (1856), di cui successivamente presiedette la facoltà di giurisprudenza dal 1868 al 1873[1]. A Parma si dedicò anche alla vita politica e nel 1869 fu eletto sindaco di Parma. Nel 1873 si trasferì nell'Università di Siena, di cui nel 1879 divenne rettore. Svolse attività politica anche a Siena: fu consigliere comunale e quindi assessore all'Istruzione[1].

Nel 1880 Francesco Saverio Bianchi lasciò l'insegnamento universitario e si trasferì in magistratura. Fu nominato consigliere della Corte di cassazione di Torino (1880-1882) e poi in quella di Roma (1882-1883); l'8 luglio 1883 fu nominato consigliere di stato.

Continuò la carriera in magistratura fino alla presidenza del Consiglio di Stato (29 gennaio 1903) che resse fino al pensionamento (31 marzo 1907)[2]. Il 21 novembre 1892 divenne anche senatore del Regno[3], carica che mantenne fino alla morte, nel luglio 1908, all'età di 80 anni.

Ebbe sei figli: Carlotta, Ferdinando (che gli subentrò alla cattedra di diritto civile a Siena nel 1880), Luigi (matematico e futuro senatore), Stanislao, Giuseppe e Paolina.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Civile di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gaetano Mosca, DBI, Op. cit.
  2. ^ XXXIX Annuario del Consiglio di Stato, p. 7.
  3. ^ Scheda del Senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 1º dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN242642389 · ISNI (EN0000 0003 8567 4540 · SBN MILV173012 · WorldCat Identities (ENviaf-242642389