Franca Stagi

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Franca Stagi (Modena, 26 agosto 1937Modena, 11 dicembre 2008) è stata un architetto italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1962 si laurea in architettura al Politecnico di Milano e lo stesso anno ottiene l'abilitazione professionale; nel 1963 si iscrive all'ordine degli architetti di Bologna e apre a Modena uno studio di architettura assieme all'architetto Cesare Leonardi, con cui collabora fino al 1984.[1]

La sua produzione professionale può essere suddivisa in due fasi: la prima è quella dei progetti realizzati in collaborazione con l'architetto Leonardi, fra i quali si ricordano il centro nuoto di Vignola e il centro nuoto di Mirandola, i parchi Amendola a Modena e Pontesanto a Imola, e la partecipazione ad importanti concorsi pubblici come quello per il parco della Resistenza a Modena e per il cimitero di San Cataldo, oltre alla pubblicazione, nel 1982, del volume L'architettura degli alberi, incentrato sullo studio delle essenze arboree e finalizzato alla progettazione di aree verdi; nella seconda fase della carriera Stagi privilegia il restauro e il recupero dei beni architettonici storici dei centri urbani. Tra i progetti realizzati si ricordano, nel centro storico di Modena, il restauro del Foro boario adibito a sede della Facoltà di economia e commercio dell'Università di Modena,[2] il restauro della chiesa e del collegio di San Carlo, il comparto San Paolo, il recupero del complesso di Sant'Eufemia da adibire a istituti universitari, il riallestimento del Palazzo dei Musei, il restauro del Teatro comunale e della Sinagoga di piazza Mazzini. A questi progetti si aggiungono anche il restauro della Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta di Carpi, la realizzazione della scuola materna e nido d'infanzia "Sandra Forghieri" di Modena e la stesura del volume l grande porticato di piazza d'Armi, quest'ultimo in collaborazione con Patrizia Curti.[1]

Dopo la sua scomparsa, nel 2009 la famiglia ha donato al Comune di Modena l'archivio professionale di Franca Stagi, conservato presso la biblioteca Luigi Poletti.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Franca Stagi, su Sistema Archivistico Nazionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
  2. ^ Mostra: Ex Foro Boario - Un progetto per Modena (PDF), Università di Modena - Dipartimento di economia Marco Biagi, 2018.
  3. ^ Modena, dalla Sinagoga ai Musei: otto progetti dell'architetto modenese Franca Stagi, su Sassuolo2000, 6 dicembre 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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