Fortunatus Nwachukwu

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Fortunatus Nwachukwu
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Nwachukwu in Vaticano il 28 novembre 2009.
Solvere calceamenta
 
TitoloAcquaviva
(titolo personale di arcivescovo)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato10 maggio 1960 (63 anni) a Ntigha
Ordinato presbitero17 giugno 1984 dal vescovo Anthony Gogo Nwedo, C.S.Sp.
Nominato arcivescovo12 novembre 2012 da papa Benedetto XVI
Consacrato arcivescovo6 gennaio 2013 da papa Benedetto XVI
 

Fortunatus Nwachukwu (Ntigha, 10 maggio 1960) è un arcivescovo cattolico e diplomatico nigeriano, dal 15 marzo 2023 segretario della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l'evangelizzazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origine e infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Fortunatus Nwachukwu è nato il 10 maggio 1960 a Ntigha, Stato federato di Abia e diocesi di Umuahia, nella parte meridionale dell'allora protettorato britannico della Nigeria (oggi Repubblica Federale della Nigeria)[1]; appartenente al popolo igbo, con una propria lingua madre, è il terzo di dodici tra fratelli e sorelle. La guerra del Biafra (1967-1970) ha fortemente condizionato la sua infanzia: due delle sue sorelle minori sono morte in questo periodo e molti dei suoi amici morirono di kwashiorkor; egli stesso ha sofferto la fame e, assieme a due dei suoi fratelli, è stato separato dai genitori per parecchie settimane[2].

A causa di questa guerra non ha potuto frequentare la scuola per due anni, ma deciso a recuperare il tempo perduto ha conseguito l'istruzione secondaria in tre anni al posto di cinque[2].

Sua madre Bridget, originariamente anglicana, si è convertita al cattolicesimo quando ha sposato suo padre Innocenzo (m. 1997), che era un insegnante. Le osservazioni della sua famiglia materna riguardo alle pratiche proprie del cattolicesimo (celibato sacerdotale, culto dei santi, rosario) lo hanno spinto a studiare le Sacre Scritture.[2]

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1977 ed il 1984 ha frequentato il seminario di Bigard ad Ikot Ekpene, trasferendosi poi ad Enugu[3]. Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 17 giugno 1984 per imposizione delle mani di Anthony Gogo Nwedo, vescovo di Umuahia[4]; si è incardinato, ventiquattrenne, come presbitero della medesima diocesi. Il 2 aprile 1990, con la bolla Praeteritis quidem, papa Giovanni Paolo II ha eretto la diocesi di Aba scorporandone il territorio dalla diocesi di Umuahia; lo stesso giorno, si è incardinato come presbitero della nuova sede.

Nominato vicario parrocchiale, ha contemporaneamente svolto altre funzioni presso il seminario minore della diocesi, tra le quali quelle di cappellano del Collegio Federale di Agricoltura di Umudike e del Collegio Federale di Educazione Alvan Ikoku (campus di Umuahia)[3].

Studi dopo l'ordinazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986 è stato inviato a Roma per proseguire gli studi come allievo del Pontificio Istituto Biblico, ottenendo una laurea in Sacre Scritture; in seguito si è trasferito alla Facoltà di filosofia e teologia di Sankt Georgen a Francoforte, in Germania, ove ha studiato in particolare l'esegesi dell'Antico Testamento, avendo come professore il gesuita Norbert Lohfink.[3]. Egli ha parimenti appreso l'ebraico moderno presso l'Università Ebraica di Gerusalemme. I suoi studi universitari sono stati coronati dall'ottenimento di un doppio dottorato, in teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, e in diritto canonico presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino"[3].

Diplomatico della Santa Sede[modifica | modifica wikitesto]

Terminati gli studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica nel 1992[5], è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1º luglio 1994, lavorando presso le nunziature apostoliche in diversi paesi quali il Ghana, il Paraguay, l'Algeria, poi presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra. Ha pronunciato anche un discorso sui profughi presso l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati[6].

Il 4 agosto 2004 papa Giovanni Paolo II gli ha conferito il titolo onorifico di Prelato d'onore di Sua Santità[7].

Dopo aver prestato servizio nella Seconda Sezione per le relazioni con gli Stati della Segreteria di Stato, ne è stato nominato capo del protocollo il 4 settembre 2007; è succeduto a Tommaso Caputo, nominato nunzio apostolico a Malta ed in Libia[1].

Nunzio apostolico[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 novembre 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato, cinquantaduenne, nunzio apostolico in Nicaragua, succedendo ad Henryk Józef Nowacki, trasferito a capo delle nunziature in Svezia ed Islanda; contestualmente gli è stato assegnata la sede titolare di Acquaviva con dignità di arcivescovo titolare, a titolo personale[8]. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 6 gennaio 2013, presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso pontefice[9][10], assistito dai co-consacranti cardinali Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità, e Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l'educazione cattolica[4]; assieme a lui sono stati ordinati anche Angelo Vincenzo Zani, Georg Gänswein e Nicolas Thévenin. Come suo motto episcopale il neo arcivescovo Nwachukwu ha scelto Solvere calceamenta, che tradotto vuol dire "Sciogliere i calzari". Il 18 febbraio è giunto in Nicaragua presentando le sue credenziali al presidente Daniel Ortega[2].

Nel 2013 è stato decorato dal comune di Triuggio dopo la delibera del consiglio comunale[3].

A seguito della sua ordinazione episcopale, ha fondato nel 2013 la Fortune Aquaviva Foundation, il cui scopo è quello di venire in aiuto dei preti, dei religiosi e delle religiose nigeriane che si trovano in stato di necessità[11][12].

Il 4 novembre 2017 papa Francesco lo ha trasferito, cinquantasettenne, come nunzio apostolico in Trinidad e Tobago, Antigua e Barbuda, Barbados, Dominica, Giamaica, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine e Guyana nonché delegato apostolico nelle Antille; in tutti gli incarichi è succeduto a Nicola Girasoli, trasferito a capo della nunziatura in Perù. Nel 2018 è stato nominato nunzio anche in altre nazioni: il 27 febbraio a Saint Lucia, Grenada e nelle Bahamas; il 9 marzo in Suriname; l'8 settembre in Belize, succedendo a Léon Kalenga Badikebele, trasferito come nunzio in Argentina il 17 marzo precedente.

Il 17 dicembre 2021 papa Francesco lo ha nominato, sessantunenne, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra e l'Organizzazione mondiale del commercio e rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni[13]; è succeduto ad Ivan Jurkovič, trasferito a capo della nunziatura apostolica in Canada il 5 giugno precedente.

Il 15 marzo 2023 il papa lo ha nominato, sessantaduenne, segretario della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l'evangelizzazione[14], succedendo a Protase Rugambwa.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) An investigation into new interpretations of the christian faith by the newly evangelized, in The birth of systematic theology in contemporary black Africa, Roma, Pontificia Universitas Urbaniana, 1994, p. 164, ISBN 978-88-401-3447-5.
  • (EN) An example of the logic of pontifical diplomacy, in Canons 364 and 365, The Holy See and the State of Israel, Roma, Pontificia Studiorum Universitas a S. Thomas Aq. in urbe, 1996.
  • Il coraggio di cambiare, in Togliti i sandali, Edizioni Paoline, marzo 2009, p. 184, ISBN 978-88-315-3629-5.
  • Awaiting the Holy Spirit: Biblical Reflections and Novena Prayers, febbraio 2021, ISBN 979-8709814080.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Nomina del Capo del Protocollo della Segretaria di Stato, su press.vatican.va, 4 settembre 2007.
  2. ^ a b c d (ES) Eduardo Cruz e Emiliano Chamorro, El nuncio Fortunatus, in La Prensa, 18 dicembre 2013. URL consultato l'11 luglio 2016.
  3. ^ a b c d e Onorificenze: Mons. Fortunatus Nwachukwu, su comune.triuggio.mb.it. URL consultato l'11 luglio 2016.
  4. ^ a b (EN) Archbishop Fortunatus Nwachukwu, su catholic-hierarchy.org.
  5. ^ Ex-alunni 1950 – 1999, su PONTIFICIA ACCADEMIA ECCLESIASTICA, vatican.va.
  6. ^ (FR) Intervention de Mgr Fortunatus Nwachukwu, su Intervention du Saint-Siège au Comité exécutif de l'UNHCR, vatican.va, 10 marzo 2005.
  7. ^ Diarium Romanae Curiae (PDF), in Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale, XCVII, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, gennaio 2005, p. 96.
  8. ^ Nomina del Nunzio Apostolico in Nicaragua, in Rinunce e Nomine [B0652], Bulletin quotidien, Bureau de presse du Saint-Siège, 12 novembre 2012.
  9. ^ F.M., Benoît XVI encourage les évêques à accepter les difficultés de leur mission, in La Croix, 6 gennaio 2013.
  10. ^ Santa Messa celebrata dal Santo Padre Benedetto XVI con il Rito di Ordinazione Episcopale (PDF), su vatican.va, Tipografie vaticane, 6 gennaio 2013.
  11. ^ (EN) Peoples Daily, 15 maggio 2013, p. 42, https://issuu.com/pml01/docs/150513. URL consultato l'11 luglio 2016.
  12. ^ (EN) Archbishop Nwachukwu rejects car gift over Foundation, su rexnewsonline.com, 26 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
  13. ^ Nomina dell'Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra e presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.), e Rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (O.I.M.), su press.vatican.va, 17 dicembre 2021. URL consultato il 17 dicembre 2021.
  14. ^ Nomina del Segretario del Dicastero per l'Evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, su press.vatican.va, 15 marzo 2023. URL consultato il 15 marzo 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo del protocollo della Segreteria di Stato Successore
Tommaso Caputo 4 settembre 2007 – 12 novembre 2012 José Avelino Bettencourt
Predecessore Vescovo titolare di Acquaviva
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Giovanni De Andrea dal 12 novembre 2012 in carica
Predecessore Nunzio apostolico in Nicaragua Successore
Henryk Józef Nowacki 12 novembre 2012 – 4 novembre 2017 Waldemar Stanisław Sommertag
Predecessore Segretario della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l'evangelizzazione Successore
Protase Rugambwa dal 15 marzo 2023 in carica
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