Fortunato Calvino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«Sono alte queste mura, non le vediamo ma ci stanno. E il silenzio, questo silenzio fa paura»

Fortunato Calvino nel 1996

Fortunato Calvino (Napoli, 25 giugno 1955) è uno sceneggiatore, regista teatrale e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Autore emergente del teatro napoletano, comincia la sua attività artistica nel 1978 come teatrante e realizzatore di cortometraggi. Con Cravattari (nome col quale vengono eufemisticamente definiti gli usurai a Napoli) Calvino descrive il dramma dell'usura che soffoca l'economia e riduce alla disperazione le esistenze.[1] Maddalena racconta la storia di un paziente e le sue difficoltà di reinserimento dopo l'esperienza del manicomio.[2]

In Geltrude è narrato l'autoisolamento della protagonista e il suo passato, vissuto come unico mondo in cui valga la pena rifugiarsi. La Napoli del degrado, l'emarginazione, l'arroganza e violenza della camorra, con altre tematiche di ispirazione sociale, sono gli argomenti meglio rappresentati dall'autore. Ha curato la traduzione in lingua napoletana de La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca.

Con l'attrice Rosa Fontanella ha fondato l'Associazione Culturale Metastudio'89, con finalità di rilievo sociale. Con lo scenografo Clelio Alfinito ha instaurato un sodalizio artistico dal 1989.[3]

Nel 2016 va in scena al Teatro Stabile di Napoli la sua opera La Reggente con Elena Russo, Salvatore Striano, Luigi Credendino e la regia di Stefano Incerti.[4]

Sempre nel 2016 torna alla regia con Caracciolo di Maricla Boggio, dopo 17 anni dalla prima al Teatro Nuovo di Napoli. Lo spettacolo è stato interamente realizzato dagli studenti della scuola di scenografia dell'Accademia di belle arti di Napoli con la supervisione di Angelo La Fera.[5] Successivamente lavora, sempre come regista, al documentario La Tarantina che narra la storia di Carmelo Cosma.[6]

Nel 2017 ripropone e dirige Cravattari con Antonella Morea, Rosa Fontanella, Laura Borrelli, Gioia Miale, Pietro Juliano[7] con la direzione della fotografia di Renato Esposito.

Nell’ambito del Napoli Teatro Festival del 2018 dirige al Teatro Nuovo di Napoli un suo testo dal titolo Fuoriscena. Questa commedia ha come protagonisti Gino Rivieccio e Antonella Morea.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Cravattari
Maddalena
Malacarne
Adelaide
  • 2005 – Premio Girulà ad Imma Piro come migliore attrice non protagonista
Cuore Nero
  • 2009 – Premio Calcante (SIAD)
  • 2009 – Premio Girulà a Ivano Schiavi come miglior attore giovane

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fortunato Calvino, Cravattari, A. Guida, 1998, ISBN 9788871882840. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  2. ^ Fortunato Calvino, Maddalena, Guida Editori, 2000, ISBN 9788871884172. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  3. ^ metastudio '89 - produzione e diffusione teatrale, su metastudio89.it. URL consultato l'11 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).
  4. ^ La Reggente - Teatro Stabile Napoli, in Teatro Stabile Napoli. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  5. ^ Comune di Napoli, Comune di Napoli - Caracciolo, dramma in commedia, su comune.napoli.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  6. ^ La Tarantina (2016), di Fortunato Calvino, su CinemaItaliano.info. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  7. ^ Comune di Napoli, Comune di Napoli - Cravattari, su comune.napoli.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  8. ^ Fortunato Calvino, Cuore nero, Guida, 2009, ISBN 9788860425645. URL consultato l'11 ottobre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36742211 · ISNI (EN0000 0003 6928 1691 · SBN LO1V169712 · LCCN (ENno2008146819 · GND (DE110087707X · WorldCat Identities (ENlccn-no2008146819
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie