Fog

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Fog
Una scena del film
Titolo originaleThe Fog
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1980
Durata93 min
Genereorrore
RegiaJohn Carpenter
SceneggiaturaJohn Carpenter, Debra Hill
ProduttoreDebra Hill
Produttore esecutivoCharles B. Bloch
Casa di produzioneAVCO Embassy Pictures, Debra Hill Productions
FotografiaDean Cundey
MontaggioCharles Bornstein, Tommy Lee Wallace
Effetti specialiRichard Albain Jr., James F. Liles
MusicheJohn Carpenter
ScenografiaTommy Lee Wallace, Craig Stearns
CostumiBill Whitten, Steven Loomis
TruccoDante Palmiere, Ed Ternes, Erica Ulland, Rob Bottin
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fog (The Fog) è un film del 1980 diretto da John Carpenter e da lui scritto con la produttrice Debra Hill. È il secondo film del regista interpretato da Jamie Lee Curtis che, lanciata dal precedente Halloween - La notte delle streghe, affianca Janet Leigh (sua madre)

Trama[modifica | modifica wikitesto]

21 aprile 1980: San Antonio Bay è in procinto di festeggiare il centenario di fondazione della città quando, a mezzanotte in punto, iniziano ad accadere strani fatti, come fenomeni di poltergeist, di elettromagnetismo e lo sterminio raccapricciante dell'intero equipaggio di un peschereccio dopo essere stato completamente avvolto da uno strano banco di nebbia. La notte stessa il prete della città, Padre Malone, scopre, celato in una parete della sua chiesa, un diario nel quale suo nonno ha confessato un fatto tenuto segreto agli attuali abitanti di Antonio Bay.

Il diario rivela che, nel 1880, i sei fondatori della città (fra cui egli stesso) avevano fatto intenzionalmente affondare la Elizabeth Dane, un veliero guidato da un tale di nome Blake, su cui viaggiava un gruppo di lebbrosi che volevano stabilirsi in una colonia vicino a San Antonio Bay. Per realizzare il loro intento, i sei avevano attirato la nave verso un gruppo di scogli usando un fuoco di bivacco come segnale guida ingannevole, mentre sulla zona gravava una fitta nebbia. A seguito dell'affondamento del veliero e della morte di tutto il suo equipaggio, i sei ne avevano depredato l'oro che si trovava a bordo, allo scopo di proseguire con la costruzione della cittadina e della chiesa.

Ora, a cento anni di distanza, la nebbia assassina è tornata, portando con sé i fantasmi dell'equipaggio del veliero e quelli dei lebbrosi ingiustamente uccisi, con lo scopo di uccidere sei persone, in rappresentanza dei sei cospiratori che cent'anni prima avevano tramato contro di loro.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Diverse scene sono state girate presso il faro di Point Reyes.

Dopo aver esaminato una prima versione della pellicola, Carpenter non ne era soddisfatto. Di conseguenza, decise di aggiungere nuove scene per migliorare Fog rendendolo più spaventoso e cruento. Dopo aver visto Scanners[1] di David Cronenberg, Carpenter e la produttrice Debra Hill si resero conto che il film doveva essere capace di competere meglio con gli horror gore cui il pubblico era già abituato. Circa un terzo della versione definitiva della pellicola è composto dalle nuove riprese: queste includono la scena introduttiva, in cui appare John Houseman nella parte del marinaio, la battaglia di Stevie Wayne (interpretata da Adrienne Barbeau) con i fantasmi in cima al faro e alcuni dettagli nelle scene di morte.

Dopo un primo montaggio, il film era troppo breve per una distribuzione nelle sale cinematografiche (durava 80 minuti). Quindi Carpenter decise di aggiungere un prologo in cui John Houseman racconta delle storie di fantasmi.

Nonostante Fog fosse una produzione a basso costo, Carpenter scelse il formato anamorfico, tipico del cinema hollywoodiano di serie A, per non farlo sembrare un film a basso costo.

Il costo totale di produzione è stato di 1,5 milioni di dollari.[2]

Carpenter ha ammesso che ha preso ispirazione per il film da un classico inglese, I mostri delle rocce atomiche[3] (1958), nel quale le creature mostruose si nascondevano nelle nuvole. Il regista ammise di essere stato suggestionato anche da una sua visita a Stonehenge[4] assieme alla co-sceneggiatrice e produttrice del film, Debra Hill, poi diventata la sua fidanzata. Mentre erano in Inghilterra per promuovere Distretto 13 - Le brigate della morte, i due visitarono il sito archeologico dal quale videro un banco di nebbia che si avvicinava lentamente.

Cameo[modifica | modifica wikitesto]

Blake, il capo dell'equipaggio fantasma, venne interpretato dall'esperto del trucco Rob Bottin.

Bennett, il sacrestano di Padre Malone, che appare nella sequenza dei titoli, è interpretato da John Carpenter.[5]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel mese di marzo del 1980.[6]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso del 1980 sono state:

  • 1º febbraio 1980 negli Stati Uniti (The Fog)[7]
  • 22 marzo 1980 in Italia[8]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata uno dei più grandi successi prodotti dalla Avco Embassy Pictures ed ha incassato, secondo il libro "Reel Terror", 15 milioni di dollari[9] mentre secondo altre fonti ha superato addirittura i 20 milioni di incasso totale.[10][11]

Si è classificato al 77º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1979-1980.[12]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film all'uscita non ottenne buone critiche, ma si rivelò un buon successo commerciale. Ora è generalmente considerato come lo definì Carpenter una volta: "Un classico dell'horror minore". Il regista affermò infatti che questo non era il migliore dei film da lui girati a causa delle scene rigirate e della produzione a basso costo. Per questo ha acconsentito alla realizzazione del remake nel 2005.

Come altri "classici minori" degli anni settanta e ottanta, è stato rivalutato dalla critica moderna. Su Film TV, commentando il passaggio del film in televisione, un critico ha scritto: "Grandissimo Carpenter: un horror fatto di atmosfere spettrali che riflette, con la solita lucidità, sulla perdita d'innocenza di una comunità nata sulle rovine del peccato. Gli antichi pellegrini puritani d'America non dormono sonni tranquilli ma il cinema, da queste parti, gongola."

David Denby del New York Magazine ha definito Fog come "il trionfo dei film a basso costo dove anche gli episodi più spaventosi sono straordinariamente belli".[13]

Remake[modifica | modifica wikitesto]

Fog ha avuto un remake nel 2005; liberamente ispirato alla sceneggiatura originale di Carpenter e Hill, il film, intitolato The Fog - Nebbia assassina, è stato diretto da Rupert Wainwright e scritto da Cooper Layne, con Tom Welling e Maggie Grace nelle parti principali.

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 19 Things We Learned from ‘The Fog’ Commentary, su filmschoolrejects.com, http://filmschoolrejects.com (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  2. ^ (EN) Rated H for horrors, in New York Magazine, vol. 13, n. 7, 1980, p. 50.
  3. ^ (EN) Ian Conrich, David Woods, The Cinema of John Carpenter: The Technique of Terror, Wallflower Press, 2004, p. 89, ISBN 9781904764144.
  4. ^ (EN) Ian Conrich, David Woods, The Cinema of John Carpenter: The Technique of Terror, Wallflower Press, 2004, p. 78, ISBN 9781904764144.
  5. ^ (EN) Neil Lerner, Music in the Horror Film: Listening to Fear, Routledge, 2010, p. 166, ISBN 9781135280444.
  6. ^ Cinema e teatri - Roma spettacoli, in L'Unita, n. 73, 1980, p. 15.
  7. ^ (EN) AFI Catalog of Feature Films - The Fog, su afi.com.
  8. ^ Prime visioni a Roma, in L'Unita, n. 68, 1980, p. 13.
  9. ^ (EN) David Konow, Reel Terror: The Scary, Bloody, Gory, Hundred-Year History of Classic Horror Films, Macmillan, 2012, p. 322, ISBN 9781250013590.
  10. ^ (EN) Box Office Mojo - The Fog, su boxofficemojo.com.
  11. ^ (EN) The Numbers - The Fog (1980), su the-numbers.com.
  12. ^ Stagione 1979-80: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 20 dicembre 2015.
  13. ^ (EN) Movies: Foul Is Fair, in New York Magazine, vol. 13, n. 7, 1980, p. 78.
  14. ^ (EN) A region 1 DVD review of John Carpenter's The Fog by Slarek, su cineoutsider.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN315073122 · LCCN (ENn2007033831 · GND (DE1024738094 · BNF (FRcb16945423b (data)
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