Florent du Bois de La Villerabel

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Florent-Michel-Marie-Joseph du Bois de la Villerabel
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 settembre 1877 a Saint-Brieuc
Ordinato presbitero9 giugno 1900
Nominato vescovo7 maggio 1920 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo20 giugno 1920 dal vescovo Pierre-Florent-André du Bois de la Villerabel (poi arcivescovo)
Elevato arcivescovo11 maggio 1940 da papa Pio XII
Deceduto7 febbraio 1951 (73 anni) a Saint-Brieuc
 

Florent-Michel-Marie-Joseph du Bois de la Villerabel (Saint-Brieuc, 29 settembre 1877Saint-Brieuc, 7 febbraio 1951) è stato un arcivescovo cattolico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Florent Michel Marie Joseph du Bois de La Villerabel nacque a Saint-Brieuc il 29 settembre 1877. Era cugino di monsignor André du Bois de La Villerabel, vescovo di Amiens dal 1915 al 1920 e arcivescovo di Rouen dal 1920 al 1936.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Terminati gli studi per il sacerdozio, il 9 giugno 1900 fu ordinato presbitero.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 maggio 1920 papa Benedetto XV lo nominò vescovo ausiliare di Tours e titolare di Eno. Ricevette l'ordinazione episcopale il 20 giugno successivo dal vescovo di Amiens Pierre-Florent-André du Bois de la Villerabel, co-consacranti il vescovo di Gap Gabriel-Roch de Llobet e il vescovo ausiliare di Marsiglia Léon-Auguste-Marie-Joseph Durand.

Il 21 novembre 1921 papa Benedetto XV lo nominò vescovo di Annecy.

L'11 maggio 1940 papa Pio XII lo nominò arcivescovo metropolita di Aix.

Durante la seconda guerra mondiale collaborò con il regime di Vichy e si disse favorevole al servizio di lavoro obbligatorio, al sequestro e al trasferimento nella Germania nazista di centinaia di migliaia di lavoratori francesi contro la loro volontà, al fine di partecipare allo sforzo bellico tedesco. Era un oppositore del giornale La Voix du Vatican, che criticava il governo di Vichy, ed entrò in disaccordo con il cardinale Suhard. Verso la fine del conflitto il governo del generale Charles de Gaulle chiese le sue dimissioni.

Il 13 dicembre 1944 papa Pio XII accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi e lo nominò arcivescovo titolare di Eno.[1] Negli anni successivi visse nell'abbazia di Solesmes e a Saint-Brieuc.

Morì a Saint-Brieuc il 7 febbraio 1951 all’età di 73 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della francisca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ François de Lannoy, « L'épiscopat n'est pas épargné », La Nouvelle Revue d'histoire, n° 74, settembre-ottobre 2014, p. 55-57

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Etienne Fouilloux (ed.): Angelo Roncalli-Giovanni XXIII, Journal de France vol. 1, 2006

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Eno Successore
Wilhelm von Reiser 7 maggio 1920 - 21 novembre 1921 Joseph-Antoine-Augustin Giustiniani
Predecessore Vescovo di Annecy Successore
Pierre-Lucien Campistron 21 novembre 1921 - 11 maggio 1940 Auguste-Léon-Alexis Cesbron
Predecessore Arcivescovo metropolita di Aix Successore
Clément-Emile Roques 11 maggio 1940 - 13 dicembre 1944 Charles-Marie-Joseph-Henri de Provenchères
Predecessore Arcivescovo titolare di Eno Successore
Juan Manoel González Arbeláez 13 dicembre 1944 - 7 febbraio 1951 Louis Morel, C.I.C.M.
Controllo di autoritàVIAF (EN22133022 · ISNI (EN0000 0000 0078 4678 · BAV 495/275311 · GND (DE1147212260 · BNF (FRcb10659314x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2019064658