Flora Capponi

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Flora Capponi (Montelupone, 24 aprile 1920Belluno, 5 giugno 1998) è stata un'illustratrice e costumista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Flora Capponi fu costumista e illustratrice, militante antifascista e sorella della partigiana Carla Capponi. Dopo il breve matrimonio con Giulio Calenti nel 1940, ebbe una figlia dall'antiquario partigiano Antonio Rasera Berna.

La sua opera fu concentrata tra il 1950 e meta degli anni '60. Nel 1950 troviamo la sua opera sul Il Pioniere dove illustrava la scoperta dell'Italia, riproduzione dei classi itinerari turistici ma, soprattutto, lavorava sulle pagine settimanali le Favole di Flora, dove reinterpretava le favole di Esopo in seguito intitolate Esopino[1] su testi di Gianni Rodari. Riscontriamo in queste opere una sua vocazione animalista, illustrando, a detta di Gianni Rodari, vivaci e ricciolute vignette firmando - come uso all'epoca - con le sole iniziali "FC". Gianni Rodari definiva i disegni di Flora Capponi "arabescati".[2] Nella rivista Andersen, aprile 2021, un articolo di Walter Fochesato titola: "Gli arabeschi di Flora Capponi - Alla ricerca di una dimenticata illustratrice di Gianni Rodari".[3]

La sua attività di illustratrice si prolungherà fino 1965.

Muore a Belluno, il 5 giugno 1998.

Illustrazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Rodari, Il libro dei mesi, illustrazioni di Flora Capponi, Romana Edizione di cultura sociale, 1951.[4]
  • Gianni Rodari, Il treno delle filastrocche, illustrazioni di Flora Capponi, Edizioni di cultura sociale, 1952.[5]
  • Iuri Oleša, Il Castello della paura, illustrazioni di Flora Capponi, Edizioni di cultura sociale, 1953.[6]
  • Gianni Rodari, La storia degli uomini, Vie Nuove, 1958.[7]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Arredatrice[modifica | modifica wikitesto]

Costumista[modifica | modifica wikitesto]

Opere di Flora Capponi[modifica | modifica wikitesto]

Ha pubblicato sul Pioniere molti lavori, per l'esattezza dal n. 18/1950 al n. 16/1960 Flora Capponi .[10] Tra questi, in particolare, Le favole di Flora (dal nome dell'illustratrice).[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianni Rodari, Le favole di Esopino, Il Capitello, ISBN 8842611433.
  2. ^ Giulia Galeotti, Disegni per un genio che somigliava ai suoi versi, su osservatoreromano.va, 27 ottobre 2020.
  3. ^ Andersen, Aprile 2021 – n. 381, su andersen.it. URL consultato il 23 novembre 2021.
  4. ^ Gianni Rodari, Il Libro dei Mesi, illustrazioni di Flora Capponi, Romana Edizione di cultura sociale, 1951, OCLC 493865371.
  5. ^ Gianni Rodari, Il Treno delle Filastrocche, illustrazioni di Flora Capponi, Romana Edizione di cultura sociale, 1952, OCLC 870640169.
  6. ^ Iuri Oleša, Il Castello della paura, traduzione di Giovanna Carullo, illustrazioni di Flora Capponi, Roma Editore di cultura sociale, 1953, OCLC 255217056.
  7. ^ Gianni Rodari e Illustratrice Flora Capponi, La storia degli uomini, in Vie Nuove, 1958.
  8. ^ Roberto Chiti e Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. I film. Dal 1945 al 1959., vol. 2, ISBN 9788876055485.
  9. ^ Gianfranco Casadio, I mitici eroi. Il cinema «peplum» nel cinema italiano dall'avvento del sonoro a oggi (1930-1993), Longo Angelo, 12 gennaio 2007, p. 216, ISBN 978-8880635291.
  10. ^ Indice generale del Pioniere dal 1950 al 1960, su ilpioniere.org.
  11. ^ Franco Ghilardi, Il Favoloso Gianni: Rodari nella scuola e nella cultura italiana, Nuova Guaraldi, 1982, pp. 17, OCLC 10923804.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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