Fisher (disc jockey)

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FISHER
NazionalitàBandiera dell'Australia Australia
GenereTech-house
Musica house
Periodo di attività musicale2017 – in attività
EtichettaDirtybird Records
Sito ufficiale

Fisher, pseudonimo di Paul Nicholas Fisher (Gold Coast, 5 novembre 1986), è un disc jockey australiano.

Tra i maggiori esponenti nel genere tech-house, è stato nominato per l'ARIA Award 2018 per "Best Dance Recording" e per la categoria "Best Recording" al 61° Grammy Awards per il suo singolo solista Losing It.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Fisher faceva parte del duo di DJ Cut Snake assieme a Leigh ’’Sedz’’ Sedley, amico e collega anche nel mondo del surf.[2]

Fisher in seguito ha proseguito da solo e ha iniziato a pubblicare brani house con il nome d'arte FISHER. Nel giugno 2017 pubblica il suo singolo di debutto Ya Kidding, seguito dall'EP Oi Oi nel novembre 2017 che includeva i brani Stop It e Ya Didn't.

A luglio 2018, Fisher ha pubblicato Losing It, che ha raggiunto il numero 1 nella classifica delle tracce ARIA e ha conquistato la top 50 delle classifiche Hot Dance, quest'ultima divenuta il suo primo numero 1 negli Stati Uniti.[3] Grazie al successo del nuovo singolo, Fisher ha ottenuto anche la sua prima nomination ai Grammy per Best Dance Recording.[1] Inoltre, Losing It è arrivata al numero 2 nel classifica Triple J Hottest 100 del 2018.[4]

Il 10 maggio 2019, Fisher ha pubblicato You Little Beauty, che è diventato il suo secondo Dance Club numero 1.

Nel luglio 2022, Fisher si esibisce sul palco del Tomorrowland.[5]

Dj Magazine[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019: #63
  • 2020: #76
  • 2021: #77
  • 2022: #48

1001Tracklist[modifica | modifica wikitesto]

  • 2018: #35
  • 2019: #20
  • 2020: #47
  • 2022: #17

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Fisher è stato un surfista professionista nelle World Qualifying Series prima di iniziare una carriera nella musica.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2020 – Freaks

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2017 – Ya Kidding
  • 2017 – Oi Oi
  • 2017 – Ya Didn't
  • 2017 – Stop It
  • 2018 – Crowd Control
  • 2018 – Losing It
  • 2019 – You Little Beauty
  • 2020 – Freaks
  • 2020 – Wanna Go Dancin
  • 2021 – Just Feels Tight
  • 2022 – Palm Beach Banga
  • 2022 – It's a Killa
  • 2022 – Yeah The Girls
  • 2023 – Take It Off
  • 2023 – Atmosphere

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

ARIA Music Awards

  • 2018 – Nomina come Miglior canzone dance per Losing It
  • 2019 – Nomina come Miglior canzone dance per You Little Beauty

Top 100 DJ di DJ Magazine

  • 2019 – 63° miglior DJ (su 100)

International Dance Music Awards

  • 2019 – Nomina per il miglior artista esordiente dell'anno
  • 2019 – Miglior canzone elettronica per Losing It[7]
  • 2020 – Miglior artista house maschile
  • 2020 – Miglior canzone elettronica per You Little Beauty[8]

Grammy Awards

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Zedd, FISHER, and more secure 2019 Grammy nominations, su Dancing Astronaut, 7 dicembre 2018. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  2. ^ (EN) Sarah Purkrabek, Cut Snake Turned From Pro Surfers to Professional DJs, su LA Weekly, 3 dicembre 2014. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  3. ^ Fisher Earns First Dance Chart No. 1, Ariana Grande Adds Airplay Top 10, su Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  4. ^ (EN) Home | Hottest 100 2018 | triple j, su www.abc.net.au, 11 novembre 2018. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  5. ^ DraftSoundItalia, Tomorrowland 2022: ecco la lineup ufficiale, su DraftSound, 2 marzo 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
  6. ^ (EN) Former pro surfer Paul Fisher on his career move into music, su Red Bull. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  7. ^ (EN) The 33rd annual International Dance Music Awards (IDMA) announces nominees, su Decoded Magazine, 26 febbraio 2019. URL consultato il 17 agosto 2020.
  8. ^ (EN) About the Author / Lakshay Bhagtani, IDMA 2020 winners announced: Avicii’s ‘Tim’ named as the best album, su We Rave You, 1º aprile 2020. URL consultato il 17 agosto 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]