Fioravante Palestini

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Fioravante Palestini (Giulianova, 9 settembre 1946) è un ex criminale italiano.

È famoso per essere stato testimonial della pubblicità dei biscotti Plasmon ed essere poi diventato un trafficante di droga.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Meglio noto col soprannome di Gabriellino, a partire dal 1963 fu protagonista della pubblicità dei biscotti Plasmon in cui scolpiva il nome della società sul capitello di una colonna greca.[1] Giovane marinaio e pescatore dal fisico prestante, Palestini era stato notato dal regista dello spot, Sergio Tombolini, su una spiaggia di Giulianova.[2][3]

Negli anni successivi fu protagonista di alcuni altri spot, ma interruppe presto la sua carriera di attore, preferendo trasferirsi in Germania.[3] Qui lavorò come buttafuori[2] passando presto alla gestione di alcune bische clandestine e di case chiuse.[2][3]

Dopo aver ricevuto diverse denunce per aggressione, decise di tornare in Italia: aprì un negozio a Giulianova, prima di essere introdotto nel commercio internazionale di droga, per il tramite di Gaspare Mutolo, conosciuto nei primi anni '80, all'epoca in cui si trovava in semilibertà a Teramo.[2]

L'8 maggio 1983 in Thailandia s'imbarcò sulla nave cargo Alexandros che trasportava 250 kg di eroina alla volta del Canale di Suez.[4] Qui la nave venne fermata dagli agenti dell'Interpol e dell'FBI e Fioravante venne arrestato e condannato a 25 anni di carcere da scontare nel penitenziario di massima sicurezza Tora Liman situato nella città egiziana di Tora.[3] Ne scontò 20,[5] fino all'estradizione in Italia, avvenuta nel 2003.[2]

Tornò a far parlare di sé il 27 agosto 2009: partito dalla città di Sebenico, in Croazia, con un pattino a remi, vogò per circa 30 ore seguito da una barca appoggio, raggiungendo Giulianova, sua città natale.[6]

Replicò la traversata Sebenico-Giulianova il 29 agosto 2017, migliorando il suo stesso record a 27 ore e 30 minuti, all'età di 71 anni.[6]

Un nuovo tentativo, questa volta non in solitaria ma con una staffetta a tre, era stato pianificato per il settembre 2023.[6][7] La traversata fu tuttavia interrotta per le proibitive condizioni del mare.[8]

Nel 2010 la Rai, nel programma Dixit in onda su Rai Storia, gli ha dedicato un documentario di natura biografica.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefania Barzini, Così mangiavamo: cinquant'anni di storia italiana fra tavola e costume p. 103, G.R.H. S.p.A., 2006, ISBN 978-88-89711-26-2.
  2. ^ a b c d e Matteo Picconi, La caduta e il riscatto di Fioravante Palestini, «l’uomo Plasmon», su Spazio70. URL consultato il 10 settembre 2023.
  3. ^ a b c d Emanuela Fontana, "Ero l'omino della Plasmon poi sono finito sottoterra", su ilGiornale.it, 6 settembre 2017. URL consultato il 17 aprile 2020.
  4. ^ Fausto Narducci, L'uomo Plasmon nei guai, in La Gazzetta dello Sport, 18 febbraio 2001.
  5. ^ Cecco Bellosi, Giovanni Godio, Alessandro Cibrario, Gruppo Abele Italia, Annuario sociale 2000. Cronologie dei fatti, dati, ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre p. 194, Feltrinelli Editore, 2000, ISBN 978-88-07-49008-8.
  6. ^ a b c Carlotta Lombardo, Dalla Croazia all’Abruzzo in pattino a 77 anni, nuova impresa per l’ex Uomo Plasmon (finito in carcere): «Il mio riscatto grazie a Falcone e allo sport», su Corriere della Sera, 27 giugno 2023. URL consultato il 10 settembre 2023.
  7. ^ Stefania Gervasini, L’uomo Plasmon ci prova ancora: a 77 anni in Croazia con il pattino, su Il Centro, 2 settembre 2023. URL consultato il 10 settembre 2023.
  8. ^ Traversata dell'Adriatico in pattìno, l'ex Uomo Plasmon si arrende: «Era difficile e pericoloso, mare molto mosso», su www.ilmessaggero.it, 10 settembre 2023. URL consultato il 10 settembre 2023.
  9. ^ L'"Uomo Plasmon" arriva a Giulianova | Il Mascalzone - San Benedetto del Tronto - l'informazione della riviera adriatica a portata di mouse Archiviato il 10 gennaio 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Seduta n. 405 del 13/1/2004, su camera.it.
  • Cecco Bellosi, Giovanni Godio, Alessandro Cibrario, Gruppo Abele Italia, Annuario sociale 2000. Cronologie dei fatti, dati, ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre, Feltrinelli Editore, 2000, ISBN 978-88-07-49008-8.
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