Finale della CONCACAF Gold Cup 2021

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Voce principale: CONCACAF Gold Cup 2021.
Finale della CONCACAF Gold Cup 2021
L'Allegiant Stadium a Paradise, luogo della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
Data1º agosto 2021
CittàParadise
ImpiantoAllegiant Stadium
Spettatori61 114
Dettagli dell'incontro
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bandiera del Messico Messico
1 0
(dopo i tempi supplementari)
ArbitroBandiera dell'Honduras Said Martínez
MVPBandiera degli Stati Uniti Matt Turner (Uomo partita)[1]
Successione
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La finale della CONCACAF Gold Cup 2021 si disputò il 1º agosto 2021 all'Allegiant Stadium a Paradise tra le nazionali di Stati Uniti, padroni di casa, e Messico, campione in carica. Fu vinta dai primi, che vinsero 1-0 ai supplementari e ottennero il loro settimo titolo nella massima competizione tra nazionali nord e centroamericane.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Finali (o spareggi) disputate in precedenza[2]
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera del Messico Messico 9 (1993, 1996, 1998, 2003, 2007, 2009, 2011, 2015, 2019)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 11 (1991, 1993, 1998, 2002, 2005, 2007, 2009, 2011, 2013, 2017, 2019)

Cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Gli Stati Uniti vennero sorteggiati nel Gruppo B insieme a Canada, Haiti e Martinica. Nella prima partita, essi batterono l'Haiti per un modesto 1-0 grazie alla rete di Sam Vines a soli otto minuti dal fischio d'inizio. La partita successiva contro il Martinica finì invece con un clamoroso 6-1: il primo tempo vide il vantaggio statunitense con gol di Daryl Dike al 14° e l'autogol di Samuel Camille nove minuti dopo, mentre nel secondo Miles Robinson segnò il gol del 3-0, e nonostante il martinicano di Emmanuel Rivière accorciò le distanze con un rigore, Dike segnò di nuovo, seguito da Gyasi Zardes e Nicholas Gioacchini. La partita contro il Canada finì 1-0, ma gli Stati Uniti poterono fregiarsi del gol più veloce della competizione, con Shaquell Moore che segnò l'unico gol della partita a solo un minuto dal fischio d'inizio. Gli Yanks finirono dunque primi a punteggio pieno, seguiti dal Canada, che aveva battuto le altre due nazionali con un duplice 4-1.

L'avversario degli statunitensi ai quarti fu la Giamaica, seconda classificata nel Gruppo C: la partita fu molto combattuta, e solo un gol di Matthew Hoppe all'83° poté portare gli Stars and Stripes in semifinale. Lì, essi incontrarono un sorprendente Qatar, ospite del torneo, esordiente della competizione insieme al Suriname, primo classificato del Gruppo D e vincitore anche dell'Honduras. Anche questa partita dovette risolversi con un gol nella parte finale del secondo tempo, e stavolta a segnare fu Gyasi Zardes, all'86°. Il gol consentì agli USA di disputare la loro dodicesima finale nella Gold Cup, e la terza consecutiva.

Messico[modifica | modifica wikitesto]

Il Messico finì nel Gruppo A insieme a El Salvador, Guatemala e Trinidad e Tobago. La prima partita contro quest'ultimo finì con un deludente pareggio a reti bianche, quindi il Messico dovette riscattarsi nella successiva, contro il Guatemala: ci riuscì con un 3-0 grazie alla doppietta di Rogelio Funes Mori e al gol di Orbelín Pineda. Luis Alfonso Rodríguez fu invece l'unico marcatore contro l'El Salvador, che si classificò secondo dietro al Messico dopo una buona prestazione grazie a un duplice 2-0 contro il Trinidad e Tobago e contro il Guatemala.

Ai quarti, gli Aztecas dovettero vedersela con l'Honduras, secondo del Gruppo D, e lo sconfissero 3-0 grazie a Mori, dos Santos e Pineda. Toccò quindi al Canada, che sarebbe stato sconfitto per 2-1: al secondo di recupero nel primo tempo, Pineda trasformò il rigore del vantaggio del Tricolor; il secondo tempo vide però il canadese Tajon Buchanan segnare il gol del pareggio. Proprio mentre la partita sembrava volgersi verso i supplementari, al nono minuto di recupero Héctor Herrera segnò il gol decisivo che pose termine anche alla semifinale e portò il Tricolor in finale per la decima volta nella Gold Cup.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Turno Bandiera del Messico Messico
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera di Haiti Haiti 1-0 Prima giornata Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 0-0
Bandiera della Martinica Martinica 6–1 Seconda giornata Bandiera del Guatemala Guatemala 3-0
Bandiera del Canada Canada 1–0 Terza giornata Bandiera di El Salvador El Salvador 1-0
1ª classificata del Gruppo B
Squadra Pt G
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 9 3
Bandiera del Canada Canada 6 3
Bandiera di Haiti Haiti 3 3
Bandiera della Martinica Martinica 0 3
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo A
Squadra Pt G
Bandiera del Messico Messico 7 3
Bandiera di El Salvador El Salvador 6 3
Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 2 3
Bandiera del Guatemala Guatemala 0 3
Avversario Risultato Fase a eliminazione diretta Avversario Risultato
Bandiera della Giamaica Giamaica 1-0 Quarti di finale Bandiera dell'Honduras Honduras 3-0
Bandiera del Qatar Qatar 1-0 Semifinali Bandiera del Canada Canada 2–1

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Paradise
1º agosto 2021, ore 17:30 UTC-7
Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti1 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera del Messico MessicoAllegiant Stadium (61 144 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Honduras Said Martínez

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Stati Uniti
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Messico
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GK 1 Matt Turner
RB 2 Reggie Cannon Uscita al 65’ 65’
CB 16 James Sands
CB 12 Miles Robinson
LB 21 George Bello Uscita al 65’ 65’
CM 19 Eryk Williamson Uscita al 87’ 87’
CM 23 Kellyn Acosta Ammonizione al 113’ 113’
CM 17 Sebastian Lletget Uscita al 66’ 66’
RF 7 Paul Arriola Uscita al 87’ 87’
CF 9 Gyasi Zardes
LF 13 Matthew Hoppe Uscita al 120+1’ 120+1’
Sostituzioni:
DF 20 Shaquell Moore Ingresso al 65’ 65’
DF 3 Sam Vines Ingresso al 65’ 65’
MF 10 Cristian Roldan Ingresso al 66’ 66’
MF 6 Gianluca Busio Ingresso al 87’ 87’
FW 8 Nicholas Gioacchini Ingresso al 87’ 87’
DF 24 Henry Kessler Ingresso al 120+1’ 120+1’
Allenatore:
Bandiera degli Stati Uniti Gregg Berhalter
Bandiera del Messico Messico
GK 1 Alfredo Talavera
RB 21 Luis Rodríguez
CB 2 Néstor Araujo
CB 15 Héctor Moreno Uscita al 44’ 44’
LB 23 Jesús Gallardo Ammonizione al 114’ 114’
CM 6 Jonathan dos Santos Uscita al 76’ 76’
CM 4 Edson Álvarez Ammonizione al 117’ 117’
CM 16 Héctor Herrera Ammonizione al 72’ 72’
RF 17 Jesús Manuel Corona Uscita al 91’ 91’
CF 11 Rogelio Funes Mori Uscita al 106’ 106’
LF 10 Orbelín Pineda Uscita al 76’ 76’
Sostituzioni:
DF 3 Carlos Salcedo Ingresso al 44’ 44’ Uscita al 106’ 106’
MF 14 Érick Gutiérrez Ingresso al 76’ 76’
FW 24 Rodolfo Pizarro Ingresso al 76’ 76’
FW 5 Osvaldo Rodríguez Ingresso al 91’ 91’
FW 9 Alan Pulido Ingresso al 106’ 106’
DF 19 Gilberto Sepúlveda Ingresso al 106’ 106’
Allenatore:
Bandiera dell'Argentina Gerardo Martino

Uomo partita: Matt Turner[1]
Assistenti arbitrali:[3]
Walter López (Honduras)
Henri Pupiro (Nicaragua)
Quarto ufficiale:
Mario Escobar (Guatemala)
Assistente di riserva:
Christian Ramírez (Honduras)
VAR:
Drew Fischer (Canada)
Assistenti al VAR:
Tatiana Guzmán (Nicaragua)

Regole dell'incontro
  • due tempi regolamentari da 45 minuti ciascuno;
  • due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno in caso di parità;
  • tiri di rigore in caso di ulteriore parità; inizialmente cinque per squadra, e a oltranza fino a spareggio in caso di ulteriore parità;
  • numero massimo di 23 giocatori per squadra a referto (11 in campo e 12 come potenziali sostituti);
  • cinque sostituzioni permesse nei tempi regolamentari; una sesta permessa nei tempi supplementari.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Per gli Stati Uniti, la vittoria segnò il settimo trionfo nella competizione. Questa fu inoltre la settima finale in cui entrambe le nazionali si affrontarono tra di loro, dopo il 1993 (persa), 1998 (persa), 2007 (vinta), 2009 (persa), 2011 (persa) e 2019 (persa).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) CONCACAF [GoldCup], Matt Turner was a WALL against Mexico, just like in the whole tournament as well. For this he was named Man of the Match. Congrats Matt! (Tweet), su Twitter, 1º agosto 2021. URL consultato il 1º agosto 2021.
  2. ^ Fino al 1989 la competizione si chiamava Campionato CONCACAF, e trattava una serie di gironi all'italiana che finiva con un girone finale. A partire da quell'anno, la vittoria finale della competizione si sarebbe decisa tramite un torneo a eliminazione diretta, culminante con una finale per il primo posto.
  3. ^ (EN) Match officials appointed for 2021 Gold Cup Final, su concacaf.com, CONCACAF, 1º agosto 2021. URL consultato il 1º agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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