Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario

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Le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.N.S.M.C.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione deriva da quella delle suore brignoline di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario, fondata a Genova nel 1630 da Virginia Centurione Bracelli (1587-1651).[2]

Il 28 novembre 1827 sei religiose genovesi, su invito di papa Leone XII e del visitatore Francesco Capaccini, presero servizio presso la pia casa dell'Industria alle Terme di Diocleziano. Qualche tempo dopo i protettori del conservatorio genovese da cui provenivano le suore le richiamarono in patria ma papa Gregorio XVI, per non privarsi della loro opera, le dichiarò autonome dalla casa madre e le costituì in congregazione autonoma, sotto la protezione pontificia.[2]

Il papa donò loro una sede presso la chiesa di San Norberto al rione Monti e il 20 ottobre 1833 la comunità, guidata da Antonia Bava, ne prese possesso e accolse le prime postulanti.[2]

La prima filiale venne aperta nel 1838 a Rieti, dove le suore prestarono servizio presso l'orfanotrofio di San Davide, e l'anno seguente aprirono una casa e Viterbo, dove assunsero la direzione del conservatorio delle esposte.[3]

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 3 luglio 1842.[2]

Vennero aperte numerose case in tutto il territorio dello Stato della Chiesa, ma dopo l'annessione dei domini papale al regno d'Italia la congregazione ebbe molto a soffrire a causa delle leggi eversive: nel 1928, su invito del nunzio apostolico Benedetto Aloisi Masella, una comunità di Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario si stabilì in Brasile, dando inizio allo sviluppo internazionale dell'istituto.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario prestano la loro opera in scuole, convitti, ospedali, centri di accoglienza, case di riposo e case famiglia.[4]

Oltre che in Italia, sono presenti in Polonia, nelle Americhe (Argentina, Brasile, El Salvador, Nicaragua), in Camerun, in Israele e nelle Filippine;[5] la sede generalizia è in via Emenuele Filiberto a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 493 religiose in 87 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1606.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1654.
  3. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1655.
  4. ^ Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. L'opera, su suorealmontecalvario.it. URL consultato il 21 luglio 2010.
  5. ^ Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. L'opera nel mondo, su suorealmontecalvario.it. URL consultato il 21 luglio 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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