Figlie di Maria (bannabikira)

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Le Figlie di Maria, dette Bannabikira (in inglese Daughters of Mary o Bannabikira Sisters), sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome le sigla D.M.B.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata a Villa Maria, presso Masaka, dal vicario apostolico Henri Streicher, dei missionari d'Africa: l'istituto era composto esclusivamente da indigene ugandesi, la cui preparazione venne affidata alle Suore Bianche.[2]

Le origini delle Bannabikira risalgono al 1899: nel 1910 vennero approvate come sodalizio ed ebbero da Streicher i primi regolamenti; nel 1925 le Bannabikira vennero sottratte al governo delle Suore Bianche e poterono eleggere la loro prima superiora generale ugandese.[2]

Eretta in istituto di diritto diocesano il 21 agosto 1925, la congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 16 gennaio 1958.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le finalità delle Figlie di maria sono l'educazione della gioventù, la cura dei malati e le opere sociali.[2]

Le religiose sono presenti in Kenya, Tanzania, Uganda;[3] la sede generalizia è a Masaka.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 663 religiose in 72 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1507.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1602.
  3. ^ 100 Years of Africa's First Religious Women [collegamento interrotto], su leadershipmagazine.org. URL consultato il 29 luglio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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