Fialho de Almeida

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José Valentim Fialho de Almeida

José Valentim Fialho de Almeida (Vila de Frades, 7 maggio 1857Cuba, 4 marzo 1911) è stato uno scrittore portoghese.

Giornalista e narratore vigoroso, descrisse nei suoi volumi di racconti (La città del vizio, A Cidade do Vicio, 1882: Lisbona Galante, Lisboa Galante, 1890; Il paese dell'uva, O País das Uvas, 1893) e in prose satiriche e di critica letteraria (Pasquinate, Pasquinadas. 1890; I Gatti, Os Gatos, 1889-1894) la degradazione tanto di classi diseredate che colte, con gusto d'aristocratico bohémien di vasta autonomia di pensiero e di linguaggio.

Su medesimo terreno di scelta, di realismo antiborghese, la contrapposizione d'Almeida è tuttavia netta, ai frutti del lavoro di Eça de Queiroz; ne è prova eloquente la straordinaria stroncatura -intelligente ma invero più graffiante che veridica- che, in illo tempore su Os Gatos, Almeida imbastisce contro Os Maias; censura affidata a una prosa coltivata di reagenti satirico-morali con esito di spregiudicatezza propria del bohémien feroce oseur, avverso tanto all'intellettualismo dei dominanti nuovi circoli culturali di fine '800 in Lisbona, ove da giovane vive e lavora, quanto a gli esiti che gli appaiono dirigere, per largo consenso borghese, questo microcosmo della Capitale -allora di recente internazionalizzato verso ostinata ricerca, nei ceti dirigenti, del mero superfluo-, a sviluppi d'irrimediabile decadenza materialistica.

L'estethos di Fialho -rilevano Saraiva e Lopes- è vocazione a sfumare i toni fino a suggerire ulteriori realtà, o verità, lasciate inespresse -sollecitazione, al culmine della formazione dell'Autore, che gli emerge dopo attenta meditazione dei saggi del coetaneo Paul Bourget. Saraiva e Lopes hanno in particolare sottolineato di Fialho la straordinaria purezza delle sue capacità percettivo-intuitive di contenuti ulteriori l'apparenza sensibile: "La migliore e più nota espressione di ciò avviene nel racconto I Falciatori, ove l'Autore rende, per via d'elevata introspezione e con sinestesie, i sentimenti dei mietitori alentejani riarsi dal sole -in codeste pagine è messo a fuoco non il mero dramma del lavoro bracciantile, v'è l'esplorazione dei confini superiori di ben definite percezioni per qualità e intensità prossime al deliquio. Le qualità introspettive e come divinatorie di Fialho lo rendono il miglior cronista nel suo tempo della vita notturna di Lisbona, meritevole di stare al rango di Cesario Verde; mirabile paesaggista di Alentejo e Galizia; precursore, allato descrittivo paesaggistico, di Teixeira Gomes e Raul Brandao. Raul Brandao riconoscerà in Fialho il proprio precursore diretto a intento cognitivo del dolore altrui: in primis quello d'umiliati e offesi, secondo la ben nota accezione dostoievskiana"

OPERE:

  • 1881 - Contos
  • 1882 - A Cidade do Vício
  • 1889-1894 - Os Gatos
  • 1990 - Pasquinadas
  • 1890 - Lisboa Galante
  • 1892 - Vida Irônica
  • 1893 - O País das Uvas
  • 1900 - A Esquina
  • 1910 - Barbear, Pentear

Postume[modifica | modifica wikitesto]

  • 1921 - Aves Migradoras
  • 1921 - Estâncias d'Arte e de Saúde
  • 1922 - Figuras de Destaque
  • 1925 - Atores e Autores
  • 1925 - Vida Errante

IN ITALIANO:

La Città del Vizio (racconti) - traduzione di Andrea Ragusa e Maria Teresa Nuzzi. Perugia , Urogallo, 2019.

Bibliografia Selecta[modifica | modifica wikitesto]

A. J. Saraiva - O. Lopes - Historia da Literatura Portuguesa , 6edizione- Lisboa, Fluminense Editora.

Fialho de Almeida cem anos depois (antologia di studi di Autori Varii, a cura di Antonio Candido Figueiredo).

Fialho d'Almeida, um decadente em revolta (di Lucìlia Verdelho da Costa); Lisboa, Frenesi Editora, 2004.

Fialho de Almeida - Os Gatos, edizione completa in 6 volumi; Lisboa, Clàsica Editora, 1992.

Fialho de Almeida - Camilo, Eça e Malheiro Dias; Lisboa, Clàsica Editora, 1941.

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