Fernando Charrier

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Fernando Charrier
vescovo della Chiesa cattolica
In caritate radicati
 
Incarichi ricoperti
 
Nato12 settembre 1931 a Bourcet
Ordinato presbitero24 giugno 1956
Nominato vescovo29 settembre 1984 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo11 novembre 1984 dal cardinale Anastasio Alberto Ballestrero, O.C.D.
Deceduto7 ottobre 2011 (80 anni) ad Alessandria
 

Fernando Charrier (Bourcet, 12 settembre 1931Alessandria, 7 ottobre 2011) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mons. Fernando Charrier nasce a Bourcet, frazione di Roure (provincia di Torino e diocesi di Pinerolo), comune della Valle del Chisone, il 12 settembre 1931.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta il Seminario Minore e Maggiore di Pinerolo. Ordinato sacerdote il 24 giugno 1956, segretario del vescovo Gaudenzio Binaschi e poi parroco a Mentoulles. Frequenta la Pontificia Università Lateranense ottenendo la Licenza in Diritto canonico.

Nel 1968 è chiamato dal vescovo Bartolomeo Santo Quadri ad operare nella Curia di Pinerolo con l'incarico dell'Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro. Nel 1969 è a Roma per assumere l'impegno di Assistente nazionale della Gioventù delle ACLI. Nel 1971, in conseguenza del ritiro degli assistenti dalle ACLI, viene nominato Segretario del Gruppo Sacerdotale per la Pastorale del Lavoro nell'ambito della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 1975 dà vita all'Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale Sociale e il Lavoro; al tempo stesso è nominato Segretario della Commissione Italiana di "Giustizia e Pace" e successivamente Sottosegretario della CEI.

È Consigliere Ecclesiastico del CIDSE, organismo di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Solidarietà con sede a Bruxelles. Nel 1976 il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Luigi Maverna, ha nominato Consulente Ecclesiastico nazionale della ACAI, Associazione Cristiana Artigiani Italiani, Mons. Fernando Charrier; tale incarico è stato ricoperto fino alla sua nomina a Vescovo Ausiliare.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 settembre 1984 è eletto Vescovo titolare di Cercina con deputazione a ausiliare dell'Arcivescovo di Siena per la diocesi di Colle di Val d'Elsa; è consacrato Vescovo nella cattedrale di Pinerolo l'11 novembre 1984.

È stato Segretario dei due Convegni ecclesiali nazionali Evangelizzazione e promozione umana (Roma, 1976) e Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini (Loreto, 1985).

Nel maggio 1985 viene eletto dall'Assemblea Generale della CEI, per un quinquennio, presidente della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.

Nel gennaio 1989 è eletto presidente del Comitato Scientifico-Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, di cui la prima, 41a della serie dopo la ventennale sospensione, si è celebrata a Roma dal 2 al 5 aprile 1991, la seconda a Torino dal 28 settembre al 2 ottobre 1993.

Mantiene l'incarico fino al maggio 1996; ancora nel 2007 è membro di diritto del Comitato. Il 22 aprile 1989 è nominato vescovo di Alessandria.

Nel maggio 1990, scaduto il quinquennio di presidenza, è segretario della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.

Nel maggio 1991 viene eletto dall'assemblea Generale della CEI delegato al Sinodo straordinario dei vescovi sull'Europa (28 novembre - 14 dicembre 1991).

Nel maggio 1995 viene nuovamente eletto presidente della Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro.

Nel maggio 2000, alla scadenza del quinquennio, viene nominato membro della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali.

In occasione del Grande Giubileo dell'Anno 2000 è stato Presidente dei gruppi preparatori dei tre incontri dei lavoratori con il Papa (Giubileo degli Artigiani 19 marzo - Giubileo dei Lavoratori 1º maggio - Giubileo degli Agricoltori 12 novembre).

Nel 2002 viene nominato Presidente della Fondazione Giustizia e Solidarietà, organismo della CEI creato per gestire i fondi raccolti nell'anno del Giubileo del 2000 per la remissione del debito dei paesi più poveri.

È stato Vicepresidente della Conferenza episcopale Piemontese.

Il 4 aprile 2007 papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia alla Diocesi di Alessandria per raggiunti limiti di età ed ha nominato suo successore mons. Giuseppe Versaldi, fino ad allora Vicario generale dell'Arcidiocesi di Vercelli.

All'alba del 7 ottobre 2011, dopo un periodo di malattia, è deceduto all'età di 80 anni ad Alessandria, dove aveva continuato a risiedere dopo il ritiro. È sepolto nella Cappella di San Giuseppe della cattedrale di Alessandria.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Cercina Successore
António Baltasar Marcelino 29 settembre 1984 – 22 aprile 1989 Marin Srakić
Predecessore Vescovo di Alessandria Successore
Ferdinando Maggioni 22 aprile 1989 – 4 aprile 2007 Giuseppe Versaldi
Controllo di autoritàVIAF (EN116144648459735357819 · SBN CFIV103410 · WorldCat Identities (ENviaf-116144648459735357819