Ferdinando Raucci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ferdinando Raucci (Roma, 1891Albania, 17 novembre 1943) è stato un militare italiano, colonnello di fanteria, Comando 9ª Armata, medaglia d'oro al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera in Accademia militare di Modena, partecipa alla prima guerra mondiale, dopo l'Armistizio di Cassibile si aggrega alle forze della resistenza albanese, assume il comando della zona di Peza. Cade in mano ai tedeschi assieme al tenente colonnello Goffredo Zignani e viene fucilato assieme a lui, il 17 novembre 1943

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale superiore addetto ad un Comando d’Armata dislocata oltremare, all’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiutatosi di seguire il Comando stesso in prigionia, si univa alle truppe che avevano iniziato le ostilità contro ì tedeschi e con esse, quale comandante della zona militare di Peza, affrontava, al fianco dei partigiani, i disagi, i pericoli e le sofferenze di una lotta disperata dimostrando singolare fermezza di carattere, fede ed ardimento. Catturato dopo aspro combattimento e condotto dinanzi al plotone di esecuzione, manteneva contegno fierissimo e cadeva infine sotto il piombo nemico al grido di: « Viva l’Italia ». Fulgido esempio di elevate virtù militari, teneva alto in terra d’Albania, con l’opera e col supremo sacrificio, l’onore dell’Esercito ed il nome sacro della Patria. — [1]
— Albania, 8 settembre - 17 novembre 1943

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quirinale - scheda - visto 1º gennaio 2009

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]