Felix Toppo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Felix Toppo, S.I.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Adveniat Regnum Tuum
 
TitoloRanchi
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Ranchi (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato21 novembre 1947 (76 anni) a Tongo
Ordinato presbitero14 aprile 1982
Nominato vescovo14 giugno 1997 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo27 settembre 1997 dall'arcivescovo Telesphore Placidus Toppo (poi cardinale)
Elevato arcivescovo24 giugno 2018 da papa Francesco
 

Felix Toppo (Tongo, 21 novembre 1947) è un arcivescovo cattolico indiano, dal 30 dicembre 2023 arcivescovo emerito di Ranchi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Felix Toppo è nato il 21 novembre 1947 a Tongo, diocesi di Gumla e stato federato di Jharkhand, nella parte nord-orientale dell'India.

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 14 aprile 1982, trentaquattrenne, per la Compagnia di Gesù.

Il 14 giugno 1997 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, quarantanovenne, 3º vescovo di Jamshedpur; è succeduto al sessantottenne Joseph Robert Rodericks, dimessosi per motivi di salute il 9 gennaio 1996. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 27 settembre, davanti alla Loyola School a Jamshedpur, per imposizione delle mani di Telesphore Placidus Toppo, arcivescovo metropolita di Ranchi, assistito dai co-consacranti Joseph Robert Rodericks e Charles Soreng, vescovo di Hazaribag. Come suo motto episcopale il neo vescovo Toppo ha scelto Adveniat Regnum Tuum, che tradotto vuol dire "Venga il Tuo Regno".

Il 24 giugno 2018 papa Francesco lo ha promosso, settantenne, arcivescovo metropolita di Ranchi[1]; è succeduto al settantottenne cardinale Telesphore Placidus Toppo, dimissionario per raggiunti limiti d'età, che aveva guidato l'arcidiocesi per ben trentatré anni. Il 29 giugno seguente, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la basilica di San Pietro in Vaticano, dove il pontefice gli ha consegnato il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede e il metropolita, che gli è stato imposto in una cerimonia successiva. Ha preso possesso dell'arcidiocesi, nella cattedrale di Santa Maria a Ranchi, il 6 agosto dello stesso anno.

Il 30 dicembre 2023 lo stesso papa ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Ranchi per raggiunti limiti di età; gli è succeduto Vincent Aind, fino ad allora vescovo di Bagdogra[2].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo di Ranchi (India) e nomina del successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 24 giugno 2018. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Ranchi (India), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 30 dicembre 2023. URL consultato il 30 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Jamshedpur Successore
Joseph Robert Rodericks, S.I. 14 giugno 1997 – 24 giugno 2018 Telesphore Bilung, S.V.D.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Ranchi Successore
Telesphore Placidus Toppo 24 giugno 2018 – 30 dicembre 2023 Vincent Aind