Federico Hindermann

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Federico Hindermann (Biella, 27 luglio 1921Aarau, 31 gennaio 2012) è stato un poeta, giornalista e traduttore italiano naturalizzato svizzero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da madre torinese e padre di Basilea, si sposta con la famiglia nel 1931 nella svizzera tedesca dove s'iscrive all'Università di Basilea[1].

Lettore all'Università di Oxford dal 1950 e professore di filologia romanza all'Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga dal 1966 al 1969, combina gli impegni accademici con l'attività giornalistica, la traduzione dall'italiano e dal francese al tedesco e la direzione della rivista di Zurigo Manesse Verlag[2].

A partire dal 1978, anno dell'uscita della raccolta Quanto silenzio, i suoi sforzi letterari si concentrano sulla poesia, una passione che non abbandona fino alla sua morte, avvenuta il 31 gennaio 2012 nella sua casa di Aarau[3].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Quanto silenzio: poesie 1972-76, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1978
  • Docile contro, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1980
  • Zugelaufen, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1981
  • Trottola, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1983
  • Baratti, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1984
  • Ai ferri corti, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1985
  • Quest'episodio, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1986
  • Qualche poesia, Verona, Stamperia Valdonega, 1990
  • Quanto silenzio, Parma, Guanda, 1992, ISBN 88-7746-570-0.
  • Poesie: 1978-2001, Verona, Stamperia Valdonega, 2002
  • Un pugno di mosche, Locarno, Anaedizioni, 2003
  • Girandola di farfalle, Locarno, Dadò, 2006, ISBN 88-8281-202-2.
  • L'occhio s'imperla. Ventisette mottetti, Milano, Edizioni AF, 2011
  • Sempre altrove: poesie scelte 1971-2012, Milano, Marcos y Marcos, 2018, ISBN 978-88-7168-813-8.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biografia di Matteo M. Pedroni, su rsi.ch. URL consultato il 1º marzo 2018.
  2. ^ Nota biografica, su ead.nb.admin.ch. URL consultato il 1º marzo 2018.
  3. ^ Federico Hindermann (1921-2012) (PDF), su culturactif.ch. URL consultato il 1º marzo 2018.
  4. ^ (DE) Preisträgerinnen und Preisträger, su cfmeyer-stiftung.ch. URL consultato il 18 gennaio 2021urlmorto=sì (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Matteo M. Pedroni (a cura di), Federico Hindermann poeta e intellettuale, Pisa, Edizioni ETS, 2017. ISBN 9788846749925.
  • Lucrezia Fontanelli, L' unito e il diviso: continuità e frammentazione nella sintassi poetica di Federico Hindermann, Firenze, Cesati, 2022. ISBN 9788876679940.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN34893438 · ISNI (EN0000 0001 1874 8525 · SBN CFIV031029 · LCCN (ENn78046416 · GND (DE119422263 · BNF (FRcb128737436 (data) · CONOR.SI (SL20313699