Fat Guy Stuck In Internet

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Fat Guy Stuck in Internet
PaeseStati Uniti
Anno2007-2008
Formatoserie TV
Generefantascienza, commedia, avventura
Stagioni1
Episodi10
Durata11 min
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9
Crediti
IdeatoreJohn Gemberling, Curtis Gwinn
RegiaRyan McFaul
ProduttoreMichael Eder
Casa di produzioneCowboy & John Productions, Williams Street
Prima visione
Dal14 maggio 2007
Al17 agosto 2008
Rete televisivaAdult Swim
Opere audiovisive correlate
AltreGemberling

Fat Guy Stuck in Internet è una serie televisiva statunitense del 2007, creata e sceneggiata da John Gemberling e Curtis Gwinn e diretta da Ryan McFaul.

La serie vede le vicende di un programmatore chiamato Ken Gemberling che dopo essere stato risucchiato accidentalmente all'interno del suo computer, cerca di salvare il cyberspazio da una grande varietà di nemici.

La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti su Adult Swim il 14 maggio 2007 con l'episodio pilota, continuando poi dal 1º aprile al 17 agosto 2008, per un totale di 10 episodi ripartiti su una stagione.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un programmatore di computer chiamato Ken Gemberling è il migliore nel suo campo per la Ynapmoclive Interactive. Dopo aver gettato accidentalmente della birra sulla tastiera del computer, Gemberling viene inspiegabilmente risucchiato nel suo computer, atterrando negli angoli più remoti di Internet dove scopre presto di essere in realtà "Il Prescelto", profetizzato per salvare il cyberspazio da un virus devastante noto come "Nanoplague". Insieme ad un paio di "programmi" umanoidi chiamati Bit e Byte, Gemberling intraprende un'avventura nel tentativo di salvare Internet nel cyberspazio mentre scampa alle grinfie dello spietato cacciatore di taglie Chains.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 10 2007-2008 inedita

Personaggi e doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Ken Gemberling, interpretato da John Gemberling.
  • Chains, interpretata da Curtis Gwinn.
  • Byte, interpretata da Liz Cackowski e Katie Dippold.
  • Bit, interpretata da Neil Casey.

Personaggi ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Amministratore delegato, interpretato da John Gemberling.
  • Scagnozzo schiavizzato, interpretato da Andy Rocco.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Ideazione e sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La serie ha le sue origini in una webserie del 2005 creata dagli alunni della Upright Citizens Brigade, John Gemberling e Curtis Gwinn, noti per il loro duo comico The Cowboy & John.[1] Inizialmente intitolata Gemberling, la serie ha utilizzato la stessa storyline e i punti più importanti della webserie con gran parte dello stesso cast, nonostante lavorassero con un budget notevolmente inferiore. Trasmessa in episodi di cinque minuti come parte di Channel 102, Gemberling è diventata la serie originale più longeva del live streaming, contando di otto episodi e un finale di 17 minuti.[2] I cortometraggi sono stati trasmessi anche come parte di Munchies di Fuse.[3]

Nel gennaio 2007, Cartoon Network ha annunciato di aver incaricato Gemberling e Gwinn di creare una serie basata su Gemberling come parte del loro blocco di programmazione Adult Swim.[3] La rete ha preso in seguito la decisione di rinominare la serie in Fat Guy Stuck in Internet, un titolo a cui entrambi i creatori non piaceva.[4] L'intera serie è stata filmata e prodotta all'interno di un magazzino di Bushwick, a Brooklyn.[5] Il 30 maggio 2008, Gemberling e Gwinn hanno presentato in anteprima la serie durante un evento dal vivo al teatro Upright Citizens Brigade di New York.

Fat Guy Stuck in Internet utilizza un mix di effetti con green screen, set, miniature, matte painting e animazioni al computer per creare l'ambiente cyberspazio della serie;[6] nonostante ciò presenta oggetti di scena intenzionalmente a basso budget ed effetti speciali provenienti dalla webserie. La serie parodia principalmente il film Tron, da cui trae diversi elementi visivi a cui si sono ispirati i creatori.[7] Gemberling e Gwinn hanno fatto notare le ulteriori parodie e influenze stilistiche a diverse saghe cinematografiche come Matrix, Guerre Stellari, Il Signore degli Anelli e alle opere di Stephen King come La Torre Nera.[5][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UCB Theatre - New York - Performers - John Gemberling, su web.archive.org, 4 gennaio 2011. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2011).
  2. ^ Channel 101: NY - Gemberling, su ny.channel101.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  3. ^ a b Adult Swim orders pilot based on Web series - TV Squad, su web.archive.org, 26 gennaio 2007. URL consultato il 3 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2007).
  4. ^ (EN) Farley Katz, Fat Guy Stuck in Interview, 12 agosto 2008. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  5. ^ a b (EN) Dave Itzkoff, Curtis and John’s Excellent Adventure (Published 2008), in The New York Times, 8 giugno 2008. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  6. ^ Ryantown - Fat Guy Stuck In Internet, su ryantown.com. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  7. ^ (EN) The Stars of ‘Fat Guy Stuck in Internet’ on Writing Stoner Comedy While Stoned, su Vulture. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  8. ^ (EN) Fat Guy Stuck in Internet Spoofs Tron, Star Wars, in Wired. URL consultato il 3 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]