Fallulah

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Fallulah
NazionalitàBandiera della Danimarca Danimarca
GenerePop
Indie rock
Periodo di attività musicale2009 – in attività
EtichettaRCA, SME Denmark
Album pubblicati2
Studio2
Live0
Raccolte0
Sito ufficiale

Fallulah, nome d'arte di Maria Apetri (Copenaghen, 6 febbraio 1985), è una cantautrice danese con origini rumene.[1][2][3][4][5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni di vita[modifica | modifica wikitesto]

Fallulah è cresciuta a Tårnby, sull'isola di Amager, nella periferia sud di Copenaghen. La madre danese, Lillian Apetri e il padre rumeno Nicolae Apetri, sono stati gli iniziatori del gruppo di ballo folk balcanico “Crihalma”. Pertanto Fallulah ha trascorso gran parte della sua infanzia a danzare in tour nei Balcani e nell'Europa Orientale. Questa attività è cessata quando ha perso il padre all'età di nove anni. Successivamente si trasferisce a Jyderup, nel nord-ovest dello Sjælland, dove Fallulah ha continuato con la danza. A 21 anni si è trasferita a New York, per iniziare un corso al Broadway Dance Center, ma poi è tornata in Danimarca per concentrarsi sulla musica.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

È conosciuta per il suo singolo di debutto I Lay My Head che ha anticipato l'album The Black Cat Neighbourhood. Il 30 ottobre 2009, ha pubblicato il brano principale per il film danese “Simon e Malou”, intitolato "No Time for Love", scritta da Bryan Adams e Gretchen Peters sotto il nome di Maria Apetri.[6] Il suo singolo Bridges è stato classificato da P3 DR come il singolo danese più riprodotto nel 2010, e il 15 gennaio 2011, Fallulah ha vinto il prestigioso premio "P3 Guld". All'inizio del 2011, Fallulah ha ottenuto un altro grande successo con la canzone Out of It, che è stata usata come intro per la commedia drammatica "Lykke" sulla televisione nazionale danese. Per molte settimane la canzone è stata alla numero uno dei download sull'iTunes danese.

Nel febbraio 2013 ha pubblicato il suo secondo album Escapism.

Genere musicale[modifica | modifica wikitesto]

La musica di Fallulah può essere rappresentata dal genere pop, ma secondo le sue stesse dichiarazioni è un mix di Indie rock e beat balcanici, che aggiunge un pizzico di folklore alla sua produzione. Fallulah è stata paragonata a Florence & The Machine, Adele, Marina and the Diamonds e a Bat for Lashes.[7]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Fallulah allo “Stockholms Kulturfestival”, 2010

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[8][modifica | modifica wikitesto]

  • 2009I Lay My Head
  • 2010Bridges
  • 2010Give Us a Little Love
  • 2010Out of It
  • 2012Superfishyality
  • 2013Dried-Out Cities
  • 2013Wicked Game
  • 2013Your Skin
  • 2015Social Club

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anne Mette Hancock, Fallulah and the black cats, su translate.google.com, aOK.dk. URL consultato il 24 maggio 2010.
  2. ^ A new and unusual cat in the flock, su translate.google.com, 24 Timer. URL consultato il 24 maggio 2010.
  3. ^ (DA) Emil Svendsen, Fallulah — Husk navnet (Fallulah — remember the name), in Urban Puls, 3 febbraio 2010. URL consultato il 24 maggio 2010.
  4. ^ Pernille Jensen, Fallulah - something big in store, su translate.google.com, SOUNDVENUE. URL consultato il 24 maggio 2010.
  5. ^ Anna Møller, Fallulah, 11:03:10, Lille Vega, Copenhagen, su translate.google.com, Undertoner. URL consultato il 24 maggio 2010.
  6. ^ bryan adams
  7. ^ Fallulah, su roskilde-festival.dk, Roskilde Festival. URL consultato il 24 maggio 2010.
  8. ^ iTunes - Music - Fallulah, su itunes.apple.com, iTunes Store Denmark, Apple Inc.. URL consultato il 14 ottobre 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN146178138 · ISNI (EN0000 0003 6861 9443 · Europeana agent/base/122076 · GND (DE142080276 · BNF (FRcb162751546 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-146178138