Fabrizio Dentice (scrittore)

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Fabrizio Dentice (Roma, 14 giugno 1919Milano, 27 ottobre 2020[1]) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fabrizio Dentice D'Accadia è nato il 14 giugno 1919 a Roma[2].

Di famiglia agiata, ha studiato Scienze Politiche e, durante il secondo conflitto mondiale, è stato ufficiale interprete di inglese, francese e tedesco in Sardegna[3].

Nel dopoguerra ha lavorato come cronista parlamentare per il Giornale d'Italia per poi passare nel 1956 all'Espresso (celebre il suo articolo del 1968 sullo psichiatra Franco Basaglia[4]) come cronista per l'estero ed infine al settimanale Panorama sotto la direzione di Nantas Salvalaggio e poi di Leo Lionni[5].

Autore di tre romanzi, ha vinto due volte il Premio Comisso: nel 1987 con Egnocus e gli efferati[6] e nel 1997 con Perros de España[7].

Nel corso della sua carriera si è anche occupato di critica d'arte pubblicando nel 1964 Denaro al muro, sulle valutazioni dell’arte contemporanea[8] e Persone nel 2009, raccolta di una quarantina di articoli sulla vita di personaggi illustri[9].

È morto a Milano il 27 ottobre 2020[10].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nocera Inferiore: addio a Fabrizio, uno degli ultimi Dentice D’Accadia "agrotoday.it", "30 ottobre 2020"
  2. ^ Fabrizio Dentice iscritto all'ordine dei giornalisti il 6 ottobre 1947, su odg.it, 20 settembre 1987. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  3. ^ Le tappe, su ricerca.repubblica.it, 6 novembre 2016. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  4. ^ Il policlinico della delinquenza, p. 94, p. 94.
  5. ^ Antonio Gnoli, Fabrizio Dentice: "Io, inetto più che eroe, non meritavo di avere questa vita bellissima", su repubblica.it, 6 novembre 2016. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  6. ^ Il premio Comisso a Fabrizio Dentice, su ricerca.repubblica.it, 20 settembre 1987. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  7. ^ A Fabrizio Dentice il Comisso, su ricerca.repubblica.it, 28 settembre 1997. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  8. ^ Perros de España di Fabrizio Dentice, su iltaccodibacco.it, 4 maggio 2013. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  9. ^ Alvar González-Palacios, La leggerezza è il mio mestiere, su st.ilsole24ore.com, 26 aprile 2009. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  10. ^ Necrologi, su necrologi.corriere.it, 28 ottobre 2020. URL consultato il 29 ottobre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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