Fabio Turchi

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Fabio Turchi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 187 cm
Pugilato
Categoria Pesi massimi leggeri
Carriera
Incontri disputati
Totali 21
Vinti (KO) 20 (14)
Persi (KO) 1
Pareggiati 0
 Giochi del Mediterraneo
Oro Mersin 2013 massimileggeri
 Olimpiadi giovanili
Argento Singapore 2010 massimileggeri
 Mondiali giovanili
Bronzo Baku 2010 massimileggeri
 

Fabio Turchi (Firenze, 24 luglio 1993) è un pugile italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel capoluogo toscano è il figlio dell'ex pugile e campione italiano Leonardo Turchi.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dilettanti[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nei dilettanti nel 2008 a soli 15 anni e nella sua carriera da dilettante disputa 115 match con sole 7 sconfitte tra cui si annoverano un bronzo ai mondiali giovanili e un argento alla prima edizione delle olimpiadi giovanili perdendo in finale contro il cubano Lenier Pero.[2] Vanta la vittoria di un oro nei pesi massimi leggeri ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013.[3]

Professionisti[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato "The Stone Crusher" esordisce nel professionismo il 31 ottobre 2015 vincendo al primo round per KO. Il 23 dicembre 2016 mettendo al tappeto Maurizio Lovaglio conquista il titolo italiano dei massimi leggeri.[4] Il 15 luglio 2017 battendo César David Crenz vince il primo titolo WBC Silver.[5] Il 26 aprile 2019 a Firenze disputa il match per il titolo internazionale vacante massimi leggeri WBC contro il finlandese Sami Enbom,[6] incontro che termina al primo round con un ko e regala il titolo al pugile fiorentino.[7]

L'11 luglio 2019 salta l'incontro previsto con Tommy McCarthy al Foro Italico di Roma per difendere il titolo internazionale WBC dei pesi massimi leggeri, causa dolore al bicipite destro viene sostituito da Francesco Cataldo.[8] L'11 ottobre 2019 a Trento viene organizzato nuovamente l'incontro annullato quattro mesi prima perdendo il titolo per split decision contro il nordirlandese.[9]

Il 23 ottobre 2020, dopo ben un anno di distanza dalla sconfitta con McCarthy,[10] vince all'Allianz Cloud di Milano il primo titolo internazionale IBF di categoria battendo il lettone Nikolajs Grisunins ai punti.[11] Sempre all'Allianz Cloud di Milano il 16 aprile 2021 vince, sconfiggendo ai punti il francese Dylan Bregeon, la cintura vacante EBU valevole per il titolo di campione dell'Unione europea.[12][13]

Turchi viene ufficialmente considerato sfidante mandatario del possessore della cintura EBU, Chris Billam Smith [14], nell'attesa che il britannico effettui un incontro volontario per lo stesso titolo Fabio Turchi incontra l'11 dicembre 2021 a Milano un pugile di secondo piano, Vukasin Obradovic, sulla lunghezza di 6 round vincendo per KO tecnico già alla prima ripresa. [15] Decide poi di rinunciare all'incontro per la cintura di campione europeo EBU, lasciando così anche il titolo dell'Unione Europea dei Massimi Leggeri, per un combattimento di alta caratura contro Richard Riakporhe nel main event del 26 Marzo 2022 presso la Wembley Arena di Londra, che l'avrebbe portarlo, in caso di vittoria, ad avere aspirazioni di una cintura mondiale.[16] A causa del Covid-19, e del conseguente mancato allenamento, Fabio Turchi ha dichiarato a febbraio di non poter sfidare Riakporhe come previsto [17], sostituito quindi dall'imbattuto Deion Jumah. [18] A meno di 3 mesi dall'incontro saltato viene organizzato nuovamente l'11 giugno 2022, sempre presso la Wembley Arena, l'incontro tra Fabio Turchi e Richard Riakporhe [19] (che nel frattempo ha sconfitto il connazionale Jumah).

Ad un controllo antidoping del giugno 2022, disposto dalla UK Anti-Doping, è risultato positivo alle sostanze SARMS LGD-4033 (Ligandrolo) metabolita Dihydroxy-LGD-403 e GW 1516 Metaboliti (GW1516 Sulfone e GW1516 Sulfoxide), vietate dalla WADA.[20] La Procura Nazionale Antidoping ha pertanto aperto un procedimento contro di lui e formulato un'istanza di spospensione cautelare, accolta dal Tribunale Nazionale Antidoping nel settembre 2022.[20] Nel gennaio 2023 è stato poi definitivamente assolto e ritenuto in buona fede.[21][22]

Risultati nel pugilato[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Data Round Città Note
Vittoria 20-1 Bandiera della SerbiaVukasin Obradovic KO Tecnico 11 dicembre 2021 1 Bandiera dell'Italia Milano
Vittoria 19–1 Bandiera della Francia Dylan Bregeon Decisione (unanime) 16 aprile 2021 12 Bandiera dell'Italia Milano Vince il titolo dell'Unione europea dei pesi massimi leggeri EBU
Vittoria 18–1 Bandiera della Lettonia Nikolajs Grisunins Decisione (unanime) 23 ottobre 2020 10 Bandiera dell'Italia Milano Vince il titolo internazionale dei pesi massimi leggeri IBF
Sconfitta 17–1 Bandiera del Regno Unito Tommy McCarthy Decisione (divisa) 11 ottobre 2019 12 Bandiera dell'Italia Trento Perde il titolo internazionale dei pesi massimi leggeri WBC
Vittoria 17–0 Bandiera della Finlandia Sami Enbom KO 26 aprile 2019 1 Bandiera dell'Italia Firenze Vince il titolo internazionale dei pesi massimi leggeri WBC
Vittoria 16–0 Bandiera dell'Inghilterra Tony Conquest KO 30 novembre 2018 7 Bandiera dell'Italia Firenze Mantiene il titolo dei pesi massimi leggeri WBC Silver
Vittoria 15–0 Bandiera dell'Italia Yassine Habachi Decisione (unanime) 6 luglio 2018 6 Bandiera dell'Italia Milano
Vittoria 14–0 Bandiera dell'Argentina Dario German Balmaceda KO tecnico 2 febbraio 2018 1 Bandiera dell'Italia Firenze Mantiene il titolo dei pesi massimi leggeri WBC Silver
Vittoria 13–0 Bandiera degli Stati Uniti Demetrius Banks KO tecnico 1º dicembre 2017 4 Bandiera degli Stati Uniti Providence
Vittoria 12–0 Bandiera dell'Argentina Cesar David Crenz KO 15 luglio 2017 4 Bandiera dell'Italia Sequals Vince il titolo dei pesi massimi leggeri WBC Silver
Vittoria 11–0 Bandiera dell'Ungheria Tamas Kozma KO tecnico 2 giugno 2017 4 Bandiera dell'Italia Brescia
Vittoria 10–0 Bandiera della Francia Isossa Mondo PTS 11 marzo 2017 6 Bandiera dell'Italia Siena
Vittoria 9–0 Bandiera dell'Italia Maurizio Lovaglio KO tecnico 23 dicembre 2016 6 Bandiera dell'Italia Scandicci Vince il titolo italiano vacante dei pesi massimi leggeri
Vittoria 8–0 Bandiera della Lettonia Arturs Kulikauskis Decisione (divisa) 5 novembre 2016 8 Bandiera dell'Italia Siena
Vittoria 7–0 Bandiera della Serbia Slobodan Culum KO tecnico 16 luglio 2016 1 Bandiera dell'Italia Sequals
Vittoria 6–0 Bandiera della Rep. Ceca Jiri Svacina Decisione (divisa) 24 giugno 2016 8 Bandiera dell'Italia Brescia
Vittoria 5–0 Bandiera della Croazia Toni Visic KO 22 aprile 2016 2 Bandiera dell'Italia Firenze
Vittoria 4–0 Bandiera della Georgia Shalva Meleksishvili KO tecnico 18 marzo 2016 2 Bandiera dell'Italia Vicenza
Vittoria 3–0 Bandiera della Croazia Marko Martinjak KO tecnico 26 dicembre 2015 2 Bandiera dell'Italia Firenze
Vittoria 2–0 Bandiera dell'Ungheria Gyorgy Novak KO tecnico 27 novembre 2015 1 Bandiera dell'Italia Scandicci
Vittoria 1–0 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Adis Dadovic KO tecnico 31 ottobre 2015 1 Bandiera dell'Italia Ferrara Debutta tra i professionisti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quando i guantoni si mettono in famiglia Il baby-fenomeno della boxe "figlio d'arte", su repubblica.it, 29 agosto 2010. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  2. ^ SINGAPORE 2010: Turchi è d'argento, Basile vince il bronzo. l'Italia chiude con 25 medaglie. Appuntamento con gli YOG a Nanchino 2014, su coni.it, 25 agosto 2010. URL consultato il 17 luglio 2021.
  3. ^ Fabio Turchi: chi è il pugile italiano, carriera e curiosità, su viagginews.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
  4. ^ Boxe, Fabio Turchi campione d’Italia dei massimi leggeri! Lovaglio subisce un tremendo KO!, su oasport.it, 23 dicembre 2016. URL consultato il 22 giugno 2020.
  5. ^ Boxe: Fabio Turchi vince per KO e si prende la cintura Internazionale, pareggio tra Italia e Croazia, su oasport.it, 16 luglio 2017. URL consultato il 14 giugno 2020.
  6. ^ Boxe, Turchi per il Mondialino: "Dal calcio al ring una vita da bomber", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 26 aprile 2019. URL consultato il 13 giugno 2020.
  7. ^ Fabio Turchi stende Enbom. Tremendo ko al primo round con un devastante montante sinistro, su oasport.it, 26 aprile 2019. URL consultato il 13 giugno 2020.
  8. ^ Boxe, DAZN ed il Foro Italico conquistano il pubblico: Blandamura sconfitto tra gli applausi, su amp.romatoday.it, 12 luglio 2019. URL consultato il 17 luglio 2021.
  9. ^ Boxe, Fabio Turchi si arrende a McCarthy! Prima sconfitta in carriera, perde il titolo international WBC, su oasport.it, 12 ottobre 2019. URL consultato il 13 giugno 2020.
  10. ^ Turchi sfida Grisunins. In palio l'Internazionale IBF: "So come batterlo", su gazzetta.it, 20 ottobre 2020. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  11. ^ Boxe, Fabio Turchi demolisce Grisunins e vince l’internazionale IBF dei massimi leggeri, su oasport.it, 23 ottobre 2020. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  12. ^ Turchi, un fiorentino sul trono europeo della boxe, su rainews.it, 17 aprile 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
  13. ^ Pugilato, Fabio Turchi porta la cintura dell’Unione Europea a Firenze, su lanazione.it, 16 aprile 2021. URL consultato il 17 aprile 2021.
  14. ^ Pugilato, Turchi è lo sfidante di Billam Smith per il Titolo Europeo Cruiser, su SportFace, 17 settembre 2021. URL consultato il 5 aprile 2022.
  15. ^ Ring Roosters a Milano: Turchi stende Obradovic alla prima ripresa, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 5 aprile 2022.
  16. ^ Il 26 Marzo Turchi a Londra per l'eliminatoria Mondiale vs Riakporhe, su fpi.it.
  17. ^ Rinviata la sfida Riakporhe vs Turchi, su fpi.it.
  18. ^ (EN) Richard Riakporhe to face fellow Londoner Deion Jumah in British cruiserweight showdown on March 26, su Sky Sports. URL consultato il 5 aprile 2022.
  19. ^ (EN) Random Hits, Richard Riakporhe vs. Fabio Turchi on June 11 in London, su BoxingScene.com. URL consultato il 4 maggio 2022.
  20. ^ a b Fabio Turchi positivo al ligandrolo: sospeso dal Tribunale Antidoping, su La Gazzetta dello Sport, 9 settembre 2022. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  21. ^ Gianluca Bruno, Boxe: Fabio Turchi è stato assolto dall'accusa di doping, su OA Sport, 17 gennaio 2023. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  22. ^ Turchi, cancellato l’incubo doping: assolto, su La Nazione, 20 gennaio 2023. URL consultato il 6 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]