Fabio Triboli

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Fabio Triboli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Paraciclismo
Categoria LC 1/C5
Termine carriera 2012
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 1 1 3
Mondiali su strada 0 1 3
Europei 0 2 3

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al marzo 2016

Fabio Triboli (Lecco, 17 maggio 1966) è un ex paraciclista italiano. Nel 2008 fu campione paralimpico nella corsa in linea su strada LC 1-2/CP 4.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato Fesi, ha una disabilità al braccio destro causata da un incidente stradale subito quando aveva cinque anni[1]. Dopo alcuni trascorsi nel tennistavolo, cominciò a gareggiare nel ciclismo nel 1990, indossando i colori del Bike Team Mandello (del quale è vicepresidente) e dell'Oltretutto '97, e rappresentando quindi le Fiamme Azzurre, gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria[1]. Attivo a tempo pieno nel paraciclismo dal 1995, ai campionati del mondo tra il 2002 e il 2009 si aggiudicò quattro medaglie nella categoria LC 1, tre a cronometro (2002, 2006 e 2007) e una in linea (2009). Ai campionati europei vinse invece cinque medaglie, un argento e due bronzi nel 2003 a Teplice e un argento e un bronzo nel 2005 ad Alkmaar.

Nel 2004 partecipò ai Giochi paralimpici di Atene, vincendo una medaglia d'argento e una di bronzo, rispettivamente nella cronometro su strada LC 1 e nell'inseguimento individuale su pista LC 1. Nel 2008 tornò a vincere ai Giochi paralimpici, stavolta a Pechino, dove esordì bissando il bronzo nell'inseguimento individuale LC 1, aggiudicandosi poi un altro bronzo nella cronometro su strada LC 1 e un oro nella gara in linea su strada LC 1.2/CP 4[2][3]. In seguito alla vittoria di Pechino è stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica per mano del Presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, ed ha ottenuto il collare del CONI, massima onorificenza in ambito sportivo italiano.

Ritiratosi dall'attività nel 2012, è divenuto collaboratore tecnico del settore Ciclismo paralimpico per la Federazione Ciclistica Italiana[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Strada[modifica | modifica wikitesto]

Campionati italiani, Gran fondo (Sanremo)
Campionati italiani, Gran fondo (Ceriale/Savona)
Campionati del mondo, Gran fondo (Sanremo)
Campionati italiani, Gran fondo (Pordenone)
Campionati italiani, Prova a cronometro (Verolanuova)
Campionati italiani, Prova in linea (Gallarate)
prova EuropaCup (Innsbruck)
Campionati italiani, Prova in linea (Marconia)
prova EuropaCup (Gippingen)
prova EuropaCup (Monaco)
Campionati italiani, Gran fondo (Ceriale/Savona)
prova EuropaCup (Gippingen)
Campionati panamericani, Prova in linea LC 1 (Santiago de Cali)
prova EuropaCup (Corrèze)
Campionati italiani, Prova a cronometro LC 1 (Rosignano Marittimo)
Campionati panamericani, Prova in linea LC 1 (Casciana Terme)
Giochi paralimpici, Prova in linea LC 1-2/CP 4

Pista[modifica | modifica wikitesto]

Campionati italiani, Chilometro a cronometro (Varese)
Campionati italiani, Inseguimento individuale LC 1 (Varese)
Campionati italiani, Chilometro a cronometro LC 1
Campionati italiani, Inseguimento individuale LC 1 (Varese)
Campionati italiani, Chilometro a cronometro LC 1

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione Paralimpico 2008 Ciclismo - Gara Individuale su strada»
— 17 dicembre 2008;[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Pierangelo Molinaro, Paralimpiadi, dal ciclismo la prima medaglia azzurra, su Gazzetta.it, 9 agosto 2008. URL consultato il 13 marzo 2016.
  2. ^ Claudio Arrigoni, Pistorius, oro con record. Tre medaglie per gli azzurri, in La Gazzetta dello Sport.
  3. ^ a b Fabio Triboli, su Federciclismo.it. URL consultato il 13 marzo 2016.
  4. ^ Triboli Sig. Fabio Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
  5. ^ Triboli Sig. Fabio Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
  6. ^ collari d'oro 2008, su coni.it. URL consultato il 12 gennaio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]