Fabio Pennacchi

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Fabio Pennacchi
NascitaAssisi, 2 novembre 1903
MortePerugia, 23 agosto 1988
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
CorpoCorpo militare volontario della Croce Rossa Italiana
SpecialitàSanità militare
Anni di servizio1937 - ?
Gradogenerale medico
Comandante diIspettore superiore del Corpo militare della Croce Rossa Italiana
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Fabio Pennacchi (Assisi, 2 novembre 1903Perugia, 23 agosto 1988) è stato un medico e generale italiano del corpo militare della Croce Rossa Italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Assisi il 2 novembre 1903 da Francesco Pennacchi e Penelope Ceccarani. Frequentò le scuole primarie e secondarie ad Assisi. In seguito si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Perugia, dove si laureò. Fu ufficiale medico di complemento durante la seconda guerra mondiale.

Sempre a Perugia iniziò la sua attività professionale presso l'ospedale di questa città, ricoprendo diversi incarichi e pubblicando molti saggi che gli valsero la libera docenza in neuropsichiatria e la direzione dell'ospedale.

Entrò nel corpo militare della Croce Rossa Italiana. Promosso maggiore, fu assegnato ne l luglio del 1952 all'ospedale da campo n°68 durante la guerra di Corea, sostituendo come comandante il capitano medico Luigi Coia, presente dal 1951.

Inoltre, in rappresentanza del Governo italiano, firmò nel luglio 1953 l'armistizio di Panmunjeom tra le due Coree, del Nord e del Sud.[1] Restò al comando dell'ospedale da campo fino al 31 maggio 1954. L'incarico gli valse diverse onorificenze.

Giunto al grado di generale medico, ebbe diversi incarichi nel corpo militare della CRI, come quello di ispettore superiore, l'ultimo quello di presidente della commissione medica.[2] Morì a Perugia il 23 agosto 1988.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su dossiersicurezza.com. URL consultato il 26 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  2. ^ http://www.anmcri.it/?p=413
  3. ^ http://www.corea.it/la_cri_nella_guerra.htm
  4. ^ www.lanazione.it

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]