Fabien Baussart

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Fabien Baussart

Fabien Baussart (Parigi, 25 gennaio 1973) è un imprenditore e politico francese fondatore e presidente del think tank Centro per gli affari politici ed esteri (CPFA)[1][2], che organizza eventi e discussioni su vari argomenti geopolitici intorno al mondo[3][4] con personaggi politici di spicco come Zbigniew Brzezinski, Kofi Annan, José María Aznar, Mohamed ElBaradei e Al Gore[5][6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Baussart è un uomo d'affari[7][8] che ha investito in Russia, Ucraina e Kazakistan[9]. Nel 2005 ha fondato la Xorus Press Inc. che ha pubblicato le edizioni francese e russa di Foreign Policy e ha investito in vari media in Ucraina, Russia e Francia. Nel 2010 Baussart ha sponsorizzato una nuova rivista d'arte intitolata Le Monde de l'Art[10]'[11], lanciata a Parigi e diretta dallo scrittore Guillaume de Sardes[12]. Ha anche sponsorizzato il KitSon Club, un think tank francese[13]. Fabien Baussart ha lavorato alla soluzione di varie crisi politiche, concentrandosi in particolare su Libia[14] e Siria[15], facilitando i colloqui di pace tra i diversi protagonisti. Nel 2015, come presidente del CPFA, ha avviato i colloqui di pace sulla Siria ad Astana con Randa Kassis facendo appello al primo presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev[16][17].

Iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Iniziativa di pace in Siria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 il CPFA ha fatto appello al presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbaev, affinché lanciasse una soluzione pacifica alla crisi e lanciasse una piattaforma politica che potesse riunire gli oppositori siriani moderati[18][19]. Le prime due riunioni sono state presiedute dal ministro degli esteri kazako Erlan Idrissov nel maggio 2015. Il secondo incontro è stato aperto dal Segretario di Stato del Kazakistan Gulshara Abdykhalikova e mediato da Fabien Baussart e dal viceministro degli esteri kazako Askar Mussinov[20][21]. Gli incontri hanno portato alla firma di due risoluzioni da parte dei partecipanti, che hanno creato la piattaforma di Astana e hanno contribuito a spianare la strada al processo di pace ad Astana[22][23][24]. A febbraio e luglio 2017 il CPFA ha avviato discussioni a Ginevra con Randa Kassis per sviluppare un documento preparatorio per riformare la costituzione siriana[24][25]. Quest'iniziativa è stata promossa durante la Conferenza nazionale di Soči nel gennaio 2018 da Randa Kassis nonostante le obiezioni del governo siriano e di parte dell'opposizione[26][27].

Colloqui di pace - Kazakistan[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015, il CPFA ha lanciato un "Comitato dei saggi" che avrebbe affrontato varie questioni relative alla pace internazionale.Il comitato ha riunito diverse personalità politiche di spicco e premi Nobel per la pace, tra cui l'ex presidente israeliano Shimon Peres, l'ex vicepresidente egiziano e direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Muhammad al-Barādeʿī, l'ex presidente della Polonia Lech Wałęsa, l'attivista guatemalteco per i diritti umani Rigoberta Menchú e il presidente dell'IPCC Rajendra Pachauri[28][29], ex presidente della Colombia Cesar Gaviria e l'ex primo ministro spagnolo Jose Luis Zapatero. Il Comitato si è riunito a Nur Sultan, in Kazakistan, dove è stato ricevuto dal Presidente Nazarbayev nel Palazzo presidenziale[30].

Iniziativa di non proliferazione nucleare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 CPFA ha organizzato una conferenza sulla non proliferazione nucleare con i relatori ospiti Kofi Annan, Bronisław Komorowski, Jack Straw, Yaşar Yakış e Giulio Terzi di Sant'Agata[31].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jay Solomon, Donald Trump Jr. Held Talks on Syria With Russia Supporters, in The Wall Street Journal, 23 novembre 2016. URL consultato il 18 giugno 2019.
  2. ^ Center of Political and Foreign Affairs, su thecpfa.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  3. ^ Vanity Fair e Condé Nast Digital France, Comment Vladimir Poutine s'invite à la présidentielle, su Vanity Fair, 21 aprile 2017. URL consultato il 18 giugno 2019.
  4. ^ Sputnik, Strategic Synergy: Trump to 'Improve Ties With Russia on Syria, Ukraine', su sputniknews.com, Sputnik News Agency. URL consultato il 18 giugno 2019.
  5. ^ SEBASTIAN PIÑERA E. EN LA PRESIDENCIA DE CHILE, su sebastian-pinera-presidente.blogspot.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  6. ^ Des agences fixent la cote des Ex, su Challenges. URL consultato il 18 giugno 2019.
  7. ^ Trump's son met Moscow-backed Syrian 'opposition' politician, su Middle East Eye. URL consultato il 18 giugno 2019.
  8. ^ Kun uz, Tashkent, Paris prepare joint projects, su Kun.uz. URL consultato il 18 giugno 2019.
  9. ^ fabien baussart russie, su diembaovn.info. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2019).
  10. ^ List of participants – 3rd Annual YES Meeting – Yalta Annual Meeting – YES, su yes-ukraine.org. URL consultato il 18 giugno 2019.
  11. ^ XORUS PRESSE INC., su quebecentreprises.com. URL consultato il 10 novembre 2019.
  12. ^ Presse Edition :: Numéro 1:Le Monde de l'Art, su presseedition.fr. URL consultato il 18 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
  13. ^ Copia archiviata, su fondation-prometheus.org. URL consultato il 19 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2019).
  14. ^ Andrea Morigi, Il ministro sfida la Francia e prepara l'asse con Tripoli, su Alleanza Cattolica, 1º luglio 2018. URL consultato il 27 giugno 2019.
  15. ^ Donald Trump Jr held secret talks with pro-Russia politicians over what to do in Syria, su The Independent, 24 novembre 2016. URL consultato il 27 giugno 2019.
  16. ^ Syria – Center of Political and Foreign Affairs, su thecpfa.com. URL consultato il 27 giugno 2019.
  17. ^ (FR) Réseau Voltaire, Des " sages " pour la Syrie, su Réseau Voltaire. URL consultato il 27 giugno 2019.
  18. ^ Catherine Putz, Kazakhstan to Host Syria Talks, su thediplomat.com. URL consultato il 23 settembre 2019.
  19. ^ Le fils de Trump a rencontré une femme politique de l’ " opposition " syrienne soutenue par Moscou, su Middle East Eye. URL consultato il 23 settembre 2019.
  20. ^ Malika Orazgaliyeva in International on 6 October 2015, Representatives of Syrian Opposition Meet in Astana, su The Astana Times, 6 ottobre 2015. URL consultato il 23 settembre 2019.
  21. ^ (FR) Groupe Gaulliste Sceaux, Fabien Baussart : La solution militaire d’où qu’elle vienne ne sera jamais viable, su Groupe Gaulliste Sceaux, 15 marzo 2016. URL consultato il 23 settembre 2019.
  22. ^ Majority of Syrian Opposition Sign Final Document at Reconciliation Talks, su sputniknews.com, Sputnik News Agency. URL consultato il 23 settembre 2019.
  23. ^ (RU) INFORM.KZ, В Астане подписана итоговая декларация по борьбе с кризисом в Сирии (ФОТО), su inform.kz, 4 ottobre 2015. URL consultato il 23 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2019).
  24. ^ a b (RU) Second round of Syrian opposition talks to kick off in Astana on Friday, su Ақ Жайық. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2019).
  25. ^ (AR) منصة أستانا: غاتيلوف يؤيد مقترحات الخبراء السوريين حول الدستور الجديد, su RT Arabic. URL consultato il 23 settembre 2019.
  26. ^ (EN) Russia's Syrian peace conference teeters on farce, su The Guardian, 30 gennaio 2018. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2020).
  27. ^ (FR) Conférence mouvementée à Sotchi sur la paix en Syrie, su RFI, 30 gennaio 2018. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
  28. ^ (EN) Kazakhstan peace talks, su The CPFA. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2020).
  29. ^ (EN) Kassis meets Beibut Atamkulov, Minister of Foreign Affairs of Kazakhstan, su Randa Kassis, 26 febbraio 2019. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
  30. ^ (KK) Мемлекет басшысы Ақылмандар кеңесінің мүшелерімен кездесті, su ҚАЗАҚСТАН РЕСПУБЛИКАСЫ ПРЕЗИДЕНТІНІҢ, 18 settembre 2015. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2020).
  31. ^ (EN) Nuclear Non-Proliferation, su Center of Political and Foreign Affairs. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2020).

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