Fabiano Fabiani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fabiano Fabiani (Tarquinia, 17 maggio 1930) è un giornalista, dirigente pubblico e privato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Entra in RAI nel 1955 come giornalista, a seguito di un concorso nazionale, e vi rimane per 23 anni, durante i quali è, tra l'altro, direttore del Telegiornale, direttore dei programmi culturali, responsabile del gruppo di studio per la terza rete e vice direttore generale.

Nel 1979, dopo un anno come direttore centrale all'IRI, diventa amministratore delegato della Società Autostrade, incarico che manterrà fino al 1981. In Finmeccanica dal 1981 al 1997, ne è prima consigliere d'amministrazione e direttore generale (1981-1985), poi amministratore delegato (1985-1995), infine presidente (1995-1997).

Tra il 2000 e il 2003 è stato amministratore delegato di Cinecittà Holding e tra il 2002 e il 2003 ha presieduto l'Azienda speciale Palaexpo.

È inoltre stato presidente dell'Acea, membro del cda di Suez Environment ed è stato presidente dell'Apt (Associazione dei produttori televisivi).

Il 10 settembre 2007 è stato nominato consigliere d'amministrazione della Rai in rappresentanza del Ministero dell'Economia e delle Finanze, quale sostituto di Angelo Maria Petroni.[1]

In occasione della sua nomina a consigliere RAI, ha annunciato di avere lasciato la presidenza dell'Apt per evitare conflitti di interessi; si era detto intenzionato a mantenere la carica all'interno dell'Acea rinunciando al suo compenso di consigliere di amministrazione della Rai.[2] È protagonista di un'intercettazione della telefonata avvenuta il 12 settembre 2007 tra Silvio Berlusconi ed Agostino Saccà pubblicata il 27 giugno 2008 dal settimanale L'Espresso.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rai, fuori Petroni, entra Fabiani su indicazione Tesoro - Reuters (XML), su today.reuters.it. URL consultato il 10 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2007).
  2. ^ Sarò un uomo indipendente fuori i partiti da Viale Mazzini - la Repubblica
  3. ^ Berlusconi chiama Saccà - L'espresso Archiviato il 30 giugno 2008 in Internet Archive.
Predecessore Presidente di Finmeccanica Successore
Giuseppe Glisenti 10 maggio 1995-5 maggio 1997 Luigi Gaspari
Predecessore Amministratore delegato di Finmeccanica Successore
Lugi Roth 16 maggio 1985-10 maggio 1995 Giorgio Oldoini
Predecessore Direttore Generale Finmeccanica Successore
Maria Isabella Bellisario 4 maggio 1981-16 maggio 1985 Giuseppe Bono
Predecessore Direttore del Telegiornale Successore
Giorgio Vecchietti 1965-1967 Villy De Luca