Ezechiele Leandro

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Ezechiele Leandro (Lequile, 10 aprile 1905San Cesario di Lecce, 17 febbraio 1981) è stato un pittore, scultore e poeta italiano, vissuto nel Salento.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio del Santuario della Pazienza a San Cesario
Scorcio del Santuario della Pazienza a San Cesario

Trovatello, gli viene imposto il nome di Ezechiele Leandro e subito affidato a baliatico. Fino al 1916 frequenta alcune classi delle scuole elementari e lavora come pastore.

Il 14 novembre 1916 Giovanna Ciurlia riconosce Leandro come proprio figlio (senza però potergli dare il cognome) e viene chiuso in convento presso i frati.

Nel 1921 parte per il servizio militare. Nel 1933 sposa Francesca Martina e si trasferisce a San Cesario di Lecce.

Dal matrimonio nascono Maria Pia, Ines, Anna e Angelo affetto da sindrome di Down. Per far fronte ai problemi economici trova lavoro come minatore dapprima in Africa, dove rimane venti mesi, e poi in Germania.

Nel 1939 viene richiamato alle armi e assegnato alla caserma della Guardia di Finanza di Mare nel 1941 a Matera, dove si trasferisce con la famiglia che lo segue due anni dopo a San Cesario, essendo stato destinato in forze a Galatina. Nel 1946 apre un'officina di affitto, riparazione e vendita di biciclette, e lavora anche come cementista e incrementa l'attività di rottamaio. Acquista il terreno in via Cerundolo e inizia la costruzione della sua casa (oggi Casa Museo) e trasferisce a Lecce la sua attività di rottamaio che si è notevolmente incrementata.

Dal 1957, dopo aver sperimentato la scultura, decide di cimentarsi nella pittura.

Partecipa a vari concorsi, e la TV italiana si occupa di lui nel 1962, quando inizia la costruzione del "Santuario della Pazienza" nel 1969. Nel 1970 è sconvolto dalla perdita della moglie. L'anno dopo espone a Londra, alla Galleria '70 di Lecce, e partecipa a diverse collettive e personali in tutta Italia ed è a Roma tra i "90 Artisti in Via Frattina". Incontra per un'intervista sulla Gazzetta del Mezzogiorno Antonio Verri, sarà l'inizio di una lunga amicizia.

Nel 1972 apre a Lecce la Galleria Leandro e poco tempo dopo espone alla galleria comunale Il Sedile di Lecce. Si occupano di lui Toti Carpentieri e Renzo Margonari e anche la RAI TV, che trasmette un altro servizio. Intanto i rapporti con alcuni suoi concittadini si fanno sempre più ostili al punto che nel 1973 è costretto a sopraelevare il muro di cinta del giardino per difendere sé stesso e le sue opere dalle continue aggressioni di chi considera Leandro un "pazzo" creatore di "mostri, pupi" contro i quali addirittura si arriva a chiedere in una petizione di firme che vengano rasi a suolo. Nel frattempo però Leandro riceve riconoscimenti in campo internazionale e continua le sue esposizioni su tutto il territorio nazionale e poi in un tour europeo che lo porta a Lione, Londra, Parigi, Bruxelles, Strasburgo, Berlino e Marsiglia.

Il 12 ottobre 1975 inaugura "Il Santuario della Pazienza", Museo Leandro San Cesario di Lecce. Recensito da importanti testate giornalistiche e cataloghi d'arte, riceve il titolo di Accademico dell'Accademia Tiberina di Roma, vince numerosi premi e nel 1977 pubblica il suo primo libro, La creazione degli angeli e il peccato di Adamo ed Eva, e nell 1980 per il libro Sentite questo viene nominato dall'Accademia Internazionale di lettere Arti e Scienze di Bologna "Accademico d'onore a vita". Prepara con la collaborazione del Comune di San Cesario e il Quotidiano di Lecce la grande mostra fissata per il febbraio del nuovo anno presso il Museo d'Arte Contemporanea di San Cesario, ma muore il 17 febbraio 1981.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Moscardino, Un artista Plastico, Cooperazione Sud, 1963
  • Vittorio Balsebre, L'Ora Del Salento – Ezechiele Leandro Alla Galleria '70, 28 luglio 1971
  • Catalogo Mostra Galleria '70, presentazione di Antonio Luceri, 23 ottobre 1971
  • Catalogo mostra Associazione P. Ferraro, presentazione di Antonio Luceri, 19 febbraio 1972
  • Catalogo Mostra Galleria Leandro, presentazione di Leandro, 8 giugno 1972
  • Toti Carpentieri, Tribuna del Salento – Un Personaggio Vivo Tra Statue di Cemento. Ezechiele Leandro Un Selvaggio Dell'Arte, 6 ottobre 1972
  • Catalogo Mostra Galleria '70, presentazione di Ezechiele Leandro, 15 ottobre 1972
  • Catalogo Mostra Galleria Il Sedile, presentazione di Leandro, ottobre 1972
  • XXII Rassegna GB Salvi Piccola Europa, p. 102, novembre 1972
  • Angelo Ubiali, L'Eco di Bergamo; Noi Comunità-Un Presepio Nella Foresta Pietrificata, gennaio 1974
  • I Naifs Italiani, a cura di Renzo Margonari, prefazione di Anatole Jakovsky, pp. 206–211, interventi di Ennio Bonea e di Ezechiele Leandro, gennaio 1974
  • Catalogo-presentazione di Pino Valletta e Lino Fortunato -Arteinformazione, quindicinale, dicembre 1974
  • Catalogo Rassegna Di Grafica Bianco e Nero Omaggio a Pablo Picasso, il Tabernacolo, 21 dicembre 1974.
  • Francesco Pallara, Gli Enigmi di Leandro, Tribuna del Salento, 16 gennaio 1975
  • Il Corriere del Giorno- Ezechiele Leandro. Fra equivoco e follia, di N.B. Lo Martire, 23 marzo 1975
  • I Naifs Italiani e L'Arte Popolare, Villa Carlotta- a cura di Renzo Margonari, Passera Agosta, Tota Editori, 29 marzo 1975.
  • Catalogo: il Museo della Pazienza, presentazione di Antonio Luceri, 12 ottobre 1975.
  • Noi Comunità- Il Primitivo dell'Arte, di Vito Mortella, ottobre 1975.
  • Roma Oggi- Biennale d'Arte Naive. Palazzo Braschi, Ediarte Roma, gennaio 1976.
  • Marco Sorteni, Questo è il favoloso labirinto del profeta, Domenica del Corriere, luglio 1976.
  • Ver-Ars Annuario di Attività Culturali Artistiche, Edizione Ciac, Reggio Calabria.
  • Catalogo Mostra Centro T. Fiore a cura di Rocco Coronese. Interventi critici di Ennio Bonea, Toti Carpentieri e Vittore Querella.
  • Catalogo Mostra Pro Loco Alberobello- Presentazione di Renzo Margonari, 1977.
  • Guida Nazionale all'Arte Italiana, 4ª Edizione, Bugatti Editore, Ancona.
  • Dizionario Enciclopedico Bolaffi degli Artisti Italiani del 20º Sec., Catalogo nazionale Bolaffi
  • Renzo Margonari, L'arena di Verona-il giornale di Vicenza- Leandro, 6 giugno 1978
  • 16 febbraio-Corriere della Sera -Successo di Pubblico alla Rassegna Naifs
  • 12 agosto 1979 - Il Quotidiano di Lecce- Ezechiele Leandro da San Cesario, di Adelmo Gaetani
  • Catalogo Orizzonte '79 - Artisti Contemporanei Segnalati Dalle Gallerie, Milano
  • Aspi - Annuario Pittura Scultura Italiana, Peschiera del Garda, 1979
  • Noi Comunità- Ezechiele Leandro è morto, 17 febbraio 1981
  • Quotidiano di Lecce-Grave Lutto per la Cultura. Ezechiele Leandro è Morto, 18 febbraio 1981
  • Quotidiano di Lecce-Il Vecchio Leone è Uscito di Scena, di Toti Carpentieri, 19 febbraio 1981
  • Gazzetta Del Mezzogiorno-Un Eden Selvaggio, di Pietro Marino, 20 febbraio 1981
  • Il Corriere del Giorno-Se n'è Andato Disperato, di Sergio Sperti, 22 febbraio 1981
  • Catalogo Museo D'Arte Contemporanea, interventi di: Luigi Lezzi, Il De Rosa Laudisa Petrucci, Toti Carpentieri, Adelmo Gaetani, Francesco Spada, 28 febbraio 1981
  • Accademia Firenze-Omaggio All'Accademico Ezechiele Leandro, di Ludovico Magugliani, Elio Morcianò, Welm Sorrentino e Vito cracas, febbraio 1981
  • Toti Carpentieri, Il Quotidiano di Lecce- Il Leone è Ancora Qui, 1º marzo 1981.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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